Un momento del match
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
La Maceratese gioca alla pari con la Jesina e conquista un pareggio meritato al termine di una partita che le due squadre hanno combattuto più che giocato a causa della pioggia che si è abbattuta sull’Helvia Recina e solo il buon drenaggio del fondo di gioco ha consentito di portarla fino al 90esimo. Secondo pareggio consecutivo per il nuovo mister Amadio, un punto pesante perché conquistato contro una delle big del girone. Resta l’amaro in bocca per la Rata di essere andata per prima in gol e non aver sfruttato con Cirulli la possibilità di portarsi sul 2-0 e l’aver subito il pareggio in dieci perché Marino si era infortunato ed era fuori in quel frangente prima di rientrare in gioco. Ma complessivamente il pareggio è risultato equo. La Maceratese si illude di fare lo sgambetto ai leoncelli che invece con una reazione rabbiosa e di qualità conquistano un pareggio meritato.
Negli ospiti grande prova di Iori e anche di Trudo che ha impattato immediatamente sul match segnando dopo pochi minuti dal suo ingresso. Nella Rata in evidenza Mancini finchè è rimasto in campo, autore anche del gol d’apertura. Bene anche Tortelli, Paoli e il pacchetto difensivo al completo. Il tutto in una gara che è stata pesantemente condizionata dalle condizioni meteo avverse.
Torna all’Helvia Recina un derby classico quello contro i leoncelli disputato anche in categorie ben superiori come la D e la C2 nei decenni scorsi. Jesina vice capolista quella guidata da un ex come Marco Strappini, al pari di Jachetta e Campana che hanno giocato con la Rata in passato, e con uno score che recita 5 vittorie 4 pareggi e 1 sola sconfitta (a Fabriano) in serie positiva da otto giornate. La Maceratese ha indetto per questa gara anche la ‘giornata biancorossa’ per una sfida sempre molto sentita, anche se le due squadre non si incrociano dal campionato 2014/15. Vigilia contrassegnata anche da un ‘giallo’ quello dell’anticipo dell’incontro dovuto alla partita Recanatese-Rimini che domani si giocherà a Macerata. Si è rischiato il rinvio del derby in quanto per anticipare una partita di campionato serve una comunicazione di almeno dieci giorni effettivi da fare ai diretti interessati. Tutto questo non c’è stato ed il presidente della Maceratese Crocioni, attraverso anche la Figc Marche già messa al corrente, ha chiesto a quello della Jesina, Chiariotti, la disponibilità all’anticipo. Chiariotti ha accolto la richiesta ma poteva decidere anche diversamente, considerato l’impegno di poche ore prima dei leoncelli in Coppa Italia, e la gara sarebbe stata rinviata a data da destinarsi. La disponibilità ed i buoni rapporti tra i due club alla fine ha prevalso. Jesina che recupera gli assenti in coppa perchè squalificati Cameruccio, Capomaggio e Jachetta ma non potrà ancora avere Mazzarelli e Monachesi. Borgese parte dalla panchina.
Nella Maceratese ancora assenti gli infortunati Casimirri e Pucci mister Amadio conferma lo stesso undici di Urbino. Si gioca in un pomeriggio di pioggia e nebbia, campo allentato dalla pioggia e così i tifosi della Curva Just traslocano in tribuna laterale. Accesi anche i riflettori dello stadio ad inizio gara.
Squadre che provano ad adattarsi al fondo zuppo d’acqua mentre le rispettive tifoserie (200 quelli giunti da Jesi) si fronteggiano con cori e sfottò. Ospiti che provano a tenere in pugno il gioco, Rata che si protegge nella propria metà campo e di tanto in tanto prova a ripartire. Così il gioco ristagna a centrocampo con portieri assolutamente inoperosi. Al 22’ azione manovrata della Rata che porta Mancini alla conclusione, palla centrale, Minerva interviene goffamente e salva poi un difensore leoncello. La squadra di Amadio col passare dei minuti sposta il baricentro più avanti cercando di creare qualche azione pericolosa verso la porta avversaria. Che si concretizza per lo più con una conclusione dalla lunga distanza di capitan Loviso che però è alta sulla traversa di Minerva.
Si chiude così un primo tempo dove non ci sono registrate occasioni degne di nota, con le squadre che hanno patito le condizioni meteo in cui si è giocato. Anche la ripresa inizia sotto una pioggia battente. Al 5’ Bugaro impegna Minerva in una deviazione in corner sugli sviluppi del quale la Rata passa in vantaggio: palla filtrante centrale in area di rigore per Mancini che si inserisce, dribbla in uscita Minerva e deposita la palla in rete per il tripudio della tribuna dell’Helvia Recina. Jesina che allora aumenta il proprio peso offensivo gettando nella mischia Trudo al posto di Jachetta. Al 15’ ancora ripartenza Maceratese con Bugaro che in verticale innesca Cirulli, l’attaccante in area si fa respingere il tiro dal portiere in uscita che poi neutralizza anche la conclusione successiva di Bugaro.
Gara sempre più combattuta che giocata, con la Rata che pare sapersi adattare meglio al terreno di gioco rispetto ai leoncelli. Si fa viva la Jesina al 21’ con un colpo di testa di Iori a centro area che però non inquadra la porta di Marani. E’ il preludio al pareggio ospite che arriva due minuti dopo. Calcio di punizione dal limite tirato da Garofoli in area, svetta di testa Iori che rimette la sfera a centro area dove il neo entrato Trudo raccoglie, si gira e conclude con un potente diagonale a mezza altezza imparabile per Marani. Rata che incassa il gol in dieci uomini, con Marino momentaneamente fuori per infortunio. Jesina che sembra crederci di più nel cercare la vittoria e al 33’ un calcio di punizione in diagonale tirato molto forte da Campana impatta su Marino che sfiora un clamoroso autogol. E’ l’ultimo brivido di una partita che ha condensato tutte le emozioni nei secondi quarantacinque minuti.
MACERATESE – JESINA 1-1
MARCATORI: Mancini (M) al 6’, Trudo (J) al 23’ s.t.
MACERATESE: (4-3-3): Marani 6; Paoli 6, Marino 6, Strano 6, Mancini 7 (dal 18’ s.t. Rivamar 5,5); Tortelli 6, Loviso 6, Massei 6; Bugaro 6, Papa 5,5, Cirulli 6. (Santarelli, Massini, Toscanella, De Marzo, Pierluigi, Mosca, Diop, Battezzati). All. Amadio 6.
JESINA: (4-3-3): Minerva 5,5; Grillo 6, Orlietti 6, Capomaggio 6,5, Martedì 6; Cameruccio 6,5, Garofoli 6 (dal 28’ s.t. Dolmetta 5,5) , Campana 6; Jachetta 5,5 (dall’11’ s.t. Trudo 7), Iori 7, Ciavarella 5,5 (dal 28’ s.t. Giovannini 5,5). (Sansaro, Mazzarini, Dentice, Machedon, Borgese, Re). All. Strappini 6.
ARBITRO: Meta di Vicenza 6 (assistenti Poenini di Pesaro e Principi di Ancona).
NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti: Capomaggio, Loviso, Strano, Garofoli, Rivamar, Grillo. Angoli 3-3. Recupero: 1’ (p.t), 4’ (s.t.).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati