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Anfiteatro e Casa del Capitano:
tra spettacoli rinviati e varianti
come evolvono i simboli di Ancona

LA SCELTA di rinviare la serie di eventi previsti per il 15 settembre nello storico sito archeologico è stata dettata dalla ricorrenza dell'alluvione dello scorso anno che ha ferito il Seniglliese. Una variante in corso d'opera fa invece slittare i tempi di consegna del sito posto al porto e ne fa aumentare i costi finali

L’Anfiteatro romano

 

di Antonio Bomba

Rinviato. Lo spettacolo ‘Anfiteatro in cena’ che dopo anni di chiusura avrebbe dovuto riportare lo storico luogo dorico a disposizione dei cittadini, con tutti gli eventi connessi a supporto, è stato posticipato di qualche giorno.

Ma cosa è successo di preciso? La data prevista per l’insieme di eventi che avrebbero dovuto accogliere, presentare, far conoscere e ammirare l’Anfiteatro romano ai cittadini era quella del 15 settembre. Questa tuttavia coincide con la ricorrenza dell’alluvione che un anno fa ha devastato Senigallia e le valli del Misa e Nevola. Un evento drammatico che ha causato morti e la cui ricorrenza sarà motivo di silenzio e riflessione.

E così, di comune accordo, i vari enti organizzatori hanno congiuntamente preso la scelta di posticiparlo. Con ogni probabilità verrà svolto il 16 o il 17, cioè sabato o domenica prossimi e, al momento risulta, completamente invariato nel programma.

Si inizierà quindi nel tardo pomeriggio alle ore 18,30 con la visita guidata al sito archeologico. Alle 19,30, poi aperitivo per tutti offerto dall’azienda Moroder. Alle ore 20,30 il clou: nell’area dell’anfiteatro romano, nello spazio adiacente la Chiesa di San Gregorio Illuminatore con accesso in via Birarelli, Alessandro Preziosi porterà in scena ‘Le Idi di marzo’ di William Shakespeare nell’adattamento di Tommaso Mattei. Il recital ricorda la tragica vicenda con protagonista Giulio Cesare. Le musiche originali saranno eseguite dal vivo dall’autore Giacomo Vezzani, compositore e attore della compagnia Teatro del Carretto. Vissani tra le altre cose è anche autore della colonna sonora di ‘Invisible Boy’ di Gabriele Salvatores e ha composto musiche per innumerevoli spettacoli teatrali e film. La produzione dello spettacolo è di Pato. L’evento sarà completamente gratuito anche se, visti i posti limitati, occorrerà comunque prenotarsi.

Ricordiamo che ‘Anfiteatro in Scena’ sarà possibile grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino e il Comune di Ancona, con la partecipazione dell’Amat. Una collaborazione messa ampiamente in risalto dalle parole della soprintendente Cecilia Carlorosi: «La cooperazione tra il Ministero e gli enti locali ha storicamente portato grandi frutti per la tutela del patrimonio e del paesaggio e grazie alla iniziativa di tutti i soggetti coinvolti in quest’occasione è stato possibile creare anche una sinergia per la valorizzazione dei monumenti storici». Carlorosi prosegue facendo notare quanto sia importante «proteggere il patrimonio storico e archeologico, in quanto fonte della memoria collettiva, è un compito istituzionale della Soprintendenza. È tuttavia fondamentale trasformare la tutela in uno strumento attivo e funzionale alla cultura dei cittadini, nei quali bisogna riconoscere i fruitori primi e assoluti del patrimonio culturale».

Il Sacello e la Casa del Capitano

Poi, l’importanza dell’anfiteatro per Ancona e l’arte cittadina tutta: «L’Anfiteatro, scelto come scenario dello spettacolo, è assieme all’Arco di Traiano il monumento più imponente e identificativo di Ancona romana e verrà illustrato alla città dal personale del Ministero. Questa iniziativa rappresenta un modus operandi virtuoso che si può rendere più sistematico e che sicuramente verrà coltivato».

Sulla stessa lunghezza d’onda è il sindaco della città Daniele Silvetti: «L’Anfiteatro è un habitat unico per Ancona, che rappresenta la sua storia e la sua cultura. Restituire vitalità e un ruolo centrale all’Anfiteatro romano e a quella parte antica e affascinante della città che lo ospita è un dovere dell’Amministrazione, ma soprattutto è una scelta precisa, ed è anche un piacere. Lo abbiamo promesso ai cittadini e abbiamo voluto mantenere subito questa promessa, senza attendere la prossima stagione».

La Casa del Capitano

Non finisce qui insomma, a sentire le parole del sindaco, il quale prosegue: «Lo facciamo con un ‘assaggio’ di quello che sarà il futuro, con un programma che va a valorizzare il teatro dei grandi classici, la storia, le ricchezze naturali del nostro territorio. Al nostro fianco abbiamo gli enti e i soggetti più qualificati e prestigiosi per garantire, sin da ora, la bellezza e il valore che questo luogo merita. Ringrazio dunque di cuore la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino, l’Amat, la Regione Marche e il Mic per questa sinergia importante per il capoluogo e per tutta la regione».

L’assessore alla Cultura del Comune di Ancona Anna Maria Bertini aggiunge: «Nella iconica cornice dell’Anfiteatro romano sono lieta di inaugurare l’evento nato dalla collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino e vedrà la partecipazione di Alessandro Preziosi. L’Assessorato alla Cultura ha accolto con grande entusiasmo l’input arrivato dalla Soprintendenza nell’obiettivo di una rivitalizzazione dell’intero tessuto cittadino attraverso la valorizzazione del patrimonio e la sua fruibilità, che rappresentano elementi fondanti della nostra cultura».

Bertini si sofferma poi ad osservare come «la fruizione dell’Anfiteatro attraverso la sua ‘vivificazione’ apporta un valore aggiunto che passa per la valorizzazione e programmazione di iniziative volte ad alimentare, favorire ed accrescere la conoscibilità del bene, della storia passata e delle diverse forme di arti in esso rappresentabili. In questo contesto si sviluppano le iniziative che caratterizzeranno la programmazione culturale anconetana: uno sguardo al passato per focalizzare il presente e disegnare il futuro. L’evento del prossimo 15 settembre è il primo passo verso la definizione di un calendario di iniziative in programma per il 2024 che vedono anche l’Anfiteatro romano tra le location privilegiate».

Ricordando in ultima battuta che l’anfiteatro romano di Ancona è chiuso dalla notte dei tempi. Eppure, in passato e proprio come in questa occasione, un’apertura straordinaria una tantum è stata spesso concessa. Questo prima che il covid cambiasse un po’ tutte comuni le abitudini, soprattutto quella di riunirsi e assembrarsi.

Palazzo degli Anziani

Cambiando luogo storico, ma rimanendo sul tema, ci spostiamo al porto dove la ‘Casa del Capitano’ vedrà i propri lavori protrarsi nel tempo, vista l’approvazione di una variante che farà salire la spesa finale a 558.355,73 euro, rispetto ai 516mila e poco più sin qui previsti. La ‘Casa del capitano’ è una delle opere che rientra nel cosiddetto percorso archeologico, il quale comprende anche il Palazzo degli Anziani, il Sacello Medievale e piazza Dante. Detto percorso a sua volta è inserito nel progetto di percorso urbano sostenibile Iti Waterfront 3.0 ed è finanziato con fondi regionali Por Fesr.

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