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L’Ancona si arrende alla capolista:
il Cesena vince (0-2) e va in fuga

SERIE C - Allo stadio Del Conero avvolto dalla nebbia decidono le reti di Kargbo in apertura di ripresa e quella di Francesconi in pieno recupero. Punteggio severo per la squadra di Colavitto che ha lottato e al 73’ è rimasta in dieci per l’espulsione di Prezioso

di Andrea Cesca 

All’Ancona non basta un buon primo tempo e la spinta dei tifosi. Davanti a cinquemila e trecento spettatori la squadra di Colavitto lotta ma si deve inchinare alla capolista Cesena che approfitta del capitombolo della Torres per andare in fuga e portare a +6 il vantaggio sulla formazione sarda. Allo stadio Del Conero avvolto dalla nebbia decidono la partita le reti di Kargbo in apertura di ripresa e quella di Francesconi in pieno recupero. Il punteggio è severo per la squadra di Colavitto che ha lottato ed al 73’ è rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Prezioso. Spagnoli e compagni restano sopra la zona playout di un punto, a tre lunghezze di ritardo dalla decima posizione che varrebbe i playoff e sabato prossimo andranno a fare visita alla Juventus Next Gen in quello che può essere considerato uno scontro diretto.

«Dovremo fare la partita perfetta» ha affermato Colavitto alla vigilia del match con la capolista Cesena. L’Ancona rinfrancata dai quattro punti ottenuti nelle ultime due trasferte a Gubbio e Pineto proverà a fare l’impresa. I numeri con i quali la corazzata romagnola arriva allo stadio “Del Conero” sono impressionanti: primo posto in classifica, miglior attacco, difesa meno perforata ed una striscia di ventuno risultati utili consecutivi. L’unica sconfitta del cavalluccio risale alla prima giornata di campionato il 3 settembre scorso ad Olbia, solo in un caso (lo 0 a 0 con la Spal di due settimane fa) la squadra di Toscano non è andata a segno. Dopo la visita rigenerante del presidente Tony Tiong in casa Ancona continua a tenere banco il mercato: Peli è stato ceduto al Pontedera, si attende l’arrivo di un centrocampista e un attaccante, in pole position resta Alex Rolfini del Vicenza ma nelle ultime ore ha preso corpo l’ipotesi Samuele Longo attualmente al Lamìa nella serie A greca.

La nebbia disturba la partita, la visibilità non è ottimale. Oltre cinquemila gli spettatori presenti sugli spalti, il settore ospiti è sold out, a Cesena sono stati venduti tutti e mille i biglietti messi a disposizione. I bianconeri sentono odore di fuga dopo il ko della Torres a Carrara, ma l’Ancona tiene botta. Colavitto finisce sul taccuino dei cattivi dopo 5’ poi è la volta del diffidato Mondonico. Al 16’ Spagnoli messo in movimento da Energe prende d’infilata la retroguardia ospite, il sinistro è da dimenticare. La difesa biancorossa fa buona guardia su Cristian Shpendi, capocannoniere del torneo, nato ad Ancona ma cresciuto a Lucrezia in provincia di Pesaro. Alla mezzora Pisseri nega il gol a Saco, il portiere alza in angolo il colpo di testa sul calcio d’angolo di Prezioso. Il Cesena si fa vivo dalle parti di Perucchini al 35’ con un rasoterra di Kargbo deviato da un difensore che fa la barba al palo.

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, un lampo di Kargbo al 51’ spezza gli equilibri: Saber guadagna il fondo e dalla destra mette in mezzo per il giocatore della Sierra Leone spalle alla porta, stop di destro, tiro di sinistro, Cesena avanti 0 a 1. Il cavalluccio prende coraggio e guadagna metri, De Rose al 64’ costringe Perucchini in calcio d’angolo. La partita si complica per il cavaliere armato al 75’ quando il direttore di gara sventola il cartellino rosso in faccia a Prezioso per proteste lasciando i padroni di casa in dieci uomini. La porta di Pisseri non corre pericoli, al 75’ il neo entrato Berti fa altrettanto. Corazza in zona Cesarini pizzica la traversa con il destro a girare. In pieno recupero il Cesena arrotonda il risultato con i neo entrati: Ogunseye serve Francesconi solo davanti a Perucchini per il più facile dei gol, 0 a 2.

ANCONA (3-5-2): Perucchini 6; Pellizzari 6, Cella 6, Mondonico 6 (31’ st Basso ng); Clemente 6, Saco 6, Prezioso 5, Paolucci 6 (16’ st Giampaolo ng) (31’ st Gatto ng), Martina 5,5; Energe 5,5 (16’ st Cioffi 5,5), Spagnoli 6. A disp.: Vitali, Pierandrei, Agyemang, D’Eramo, Radicchio, Barnabà, Moretti. All.: Colavitto.
CESENA (3-4-2-1): Pisseri 6; Pieraccini 6, Prestia 6, Silvestri 6; Adamo 6, De Rose 6,5, Varone 5,5 (24’ st Francesconi 6,5), Donnarumma 6; Saber 6 (24’ st Berti ng), Kargbo 7 (38’ st Ogunseye ng); Shpendi 5,5 (17’ st Corazza 6). A disp.: Siano, Veliaj, Pitti, Chiarello, Pierozzi, David, Piacentini, Giovannini. All.: Toscano
TERNA ARBITRALE: Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola (assistenti Pressato di Latina e Minafra di Roma 2, quarto ufficiale Bozzetto di Bergamo).
Reti: st. 6’ Kargbo (C), 48’ Francesconi (C).
Note: spettatori 5.293 per un incasso di euro 34.226. 1’ di silenzio per commemorare la scomparsa di Gigi Riva. Espulso per proteste Prezioso al 73’. Ammoniti Colavitto, Mondonico, Kargbo, Spagnoli, Prestia. Calci d’angolo 9 a 7 per il Cesena. Recupero: 4’ (0’+4’).

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