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Via Montebello e via Curtatone:
i tanti lavori in corso, pubblici e non,
comportano ai residenti più di un problema

ANCONA - Le diverse opere in riqualificazione nel giro di poche centinaia di metri hanno tolto parecchi posti auto ai residenti. E la situazione potrebbe non migliorare nell'imminente futuro

Il cantiere all’ex Stracca di Via Montebello

di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)

Un tratto quantomai particolare della città di Ancona è rappresentato da via Montebello e via Curtatone. Site appena sopra piazza Pertini e poco distanti da quel che resta del Palaveneto, si caratterizzano per essere quasi un quartiere a se stante vista la conformazione che le rendono un tratto unico in tutta la città.

Tuttavia negli ultimi tempi i residenti stanno vivendo un periodo quantomai delicato e su cui la parola ‘fine’ sembrerebbe ben lungi dal poter essere detta. Ciò nonostante l’indiscusso impegno di tutte le parti in causa. Per questo motivo, alcuni di loro, la scorsa settimana hanno chiamato Cronache Ancona per raccontare quanto sta accadendo.

La perfetta sintesi potrebbe essere applicata con l’utilizzo della frase ‘carenza cronica di parcheggi’, ma in realtà dietro c’è qualche cosa in più.

La zona è infatti oggetto di diversi lavori, privati e pubblici, da ormai oltre un anno. A essere ancora più precisi i problemi sono iniziati con la demolizione dell’ex Stracca di via Montebello per costruire un complesso residenziale. La precedente amministrazione, per agevolare quei lavori, fu costretta a modificare la viabilità della zona, oltre che a ridurre sensibilmente l’offerta di stalli per la sosta, per permettere alle auto di transitare almeno su di una corsia e il provvedimento è ancora in vigore. Per tutta una serie di ragioni però, i lavori si sono dilatati nel tempo. Adesso ad esempio sono tutti in attesa che venga approvata o no una particolare variante d’opera richiesta, la quale è oggetto di continue interlocuzioni tra i vari uffici comunali.

A quelli si sono nel tempo aggiunti i lavori all’ex Ipsia di via Curtatone, dove al termine della complessa riqualificazione troveranno spazio i nuovi uffici dell’Inail. L’opera servirà senza dubbio a migliorare il decoro dell’intera zona, nessun residente lo mette in discussione. Nel frattempo però i posti auto si sono ridotti ancor di più. La giunta, per venire loro incontro, nei giorni scorsi ha confermato fino al 31 dicembre 2024 l’ordinanza che assegna proprio ai residenti delle vie in questione dei posti riservati. Utile questo provvedimento deciso per la prima volta dalla vecchia giunta Mancinelli ma, a detta dei residenti, insufficiente a risolvere del tutto il problema.

Infine, novità delle ultime settimane, la riapertura dell’ex Goldoni. Il Movieland tornerà a trasmettere film dal 28 febbraio e i lavori affinché sia tutto a puntino per la fatidica data proseguono intensamente. Chi ci ha chiamato segnala però un aumento dei mezzi in doppia fila, proprio perché spazi per parcheggiare si fa fatica a trovarli. Inoltre alcuni cassonetti della spazzatura son stati posizionati per giorni sul marciapiede davanti al Movieland stesso.

Questo prima che l’assessore Stefano Tombolini, avvisato del problema, li ha fatti riposizionare da AnconAmbiente nel loro spazio ‘naturale’.

Insomma tutto si è risolto in pochi giorni. Occorre però aprire una parentesi perché durante quel periodo il marciapiede è risultato di difficile attraversamento per anziani, genitori con il passeggino e disabili. Un problema che è stato accentuato dalla difficoltà che hanno alcune categorie a imboccare il marciapiede della corsia opposta, vista la sua particolare conformazione e in cui a volte vi sono anche auto parcheggiate sopra. Il risultato è che molto spesso le persone sono state costrette a camminare lungo la strada. E qui, parlando, è spuntato fuori un altro problema: sempre a sentire alcuni residenti infatti, sin troppi automobilisti percorrerebbero via Montebello a velocità eccessivamente sostenuta rispetto ai limiti consentiti.

A ogni modo, chiusa la parentesi, nessuno tra coloro che ci hanno chiamato ce l’ha con il Movieland in sé o la sua gestione che giustamente persegue gli obiettivi della propria attività. È bene premetterlo. Un punto però li preoccupa parecchio. Quando il cinema riaprirà vi saranno ancora più persone alla ricerca di un parcheggio e di conseguenza ancor meno stalli a disposizione dei residenti.

Insomma, l’auspicio di molti è che il Comune possa fare qualcosa in più in merito. La creazione di parcheggi a raso in piazza Pertini ad esempio, più volte indicati come possibili da parte del sindaco Daniele Silvetti e dalla giunta, potrebbero alleviare un po’ le loro sofferenze. Per tutto il resto si vedrà.

Infine, qualcuno chiede che si faccia qualcosa anche per il complesso dell’ex Enel di via San Martino, visto che risulterebbe contenere amianto e, la paura di respirarne le polveri, attanaglia qualcuno.

 

I bidoni sul marciapiede prima

I bidoni al loro corretto posto dopo la segnalazione

 

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