Sarà fatto brillare domenica prossima, 9 febbraio, l’ordigno bellico rinvenuto in un cantiere nel porto antico di Ancona. In previsione delle operazioni di bonifica ad opera degli artificieri dell’Esercito Italiano, Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore che sono già al lavoro per creare una camera di compensazione, il prefetto Valiante e il sindaco Silvetti hanno firmato le ordinanze per l’evacuazione della popolazione nell’area compresa nel raggio di 468 metri dal luogo del rinvenimento del residuato bellico a partire dalle ore 7 e fino al termine delle operazioni previste per le ore 12 di domenica. Così è stato deciso lo scorso 6 febbraio nell’ambito del Comitato provinciale per l’Ordine e a Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto, sulla base delle indicazioni tecniche per il disinnesco dell’ordigno fornite dal Comando Reggimento Genio Ferrovieri dell’Esercito. La zona di sicurezza ha quindi un raggio di 468 metri lineari dal punto esatto dove è riaffiorata la bomba della Seconda Guerra Mondiale e quell’area deve essere evacuata per motivi di sicurezza e di tutela della pubblica incolumità
Il Comune ha individuato tutti gli edifici interessati nel raggio di sicurezza stabilito nella riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica citato a ridosso del duomo di San Ciriaco ed ha già proceduto a pubblicizzare e informare la popolazione attraverso l’affissione della presente all’Albo Pretorio e mediante la pubblicazione sul sito istituzionale nonché ampia informazione sui social-media. Sono stati adeguatamente informati anche i centri di culto presenti nella zona interessata ed ha individuato come strutture di accoglienza della popolazione evacuata, le strutture della sede dell’ ex I Circoscrizione di via Cesare Battisti/Via Filzi al civico 8, adeguata alla accoglienza dei cittadini residenti soggetti a temporanea evacuazione che si recheranno per il tempo necessario alle operazioni di bonifica.
Oltre alla evacuazione, l’ordinanza del prefetto, recepita dal sindaco, prevede anche «la sospensione di tutte le attività commerciali, industriali, e di ogni altro genere insistenti nella zona ricompresa nel raggio di 468 metri lineari dal luogo di ritrovamento dell’ordigno bellico rinvenuto in zona portuale» si legge nell’atto. L’Amministrazione comunale ha anche attivato un contatto con strutture atte ad ospitare persone con disabilità gravi se presenti tra i cittadini che dovranno lasciare l’abitazione. Il prefetto di Ancona, per la gestione dell’evento di bonifica e per seguire costantemente le attività, ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) presso la Sede della Prefettura al quale prenderanno i vertici delle componenti istituzionali e tecniche interessate, a vario titolo, alle operazioni che opererà in stretto raccordo con il Centro operativo comunale istituto presso il Comune di Ancona per le attività di diretta competenza e la Sala Operativa attivata presso la Questura di Ancona.
Nella mattinata di domenica il Comune si avvalrà della collaborazione essenziale del volontariato della Protezione civile comunale, per le attività di assistenza alla popolazione necessarie, coordinati dal Servizio Protezione Civile comunale e dal Coc. Sarà inoltre «interdetta la circolazione delle strade comunali, precludendo il traffico pedonale e veicolare e la presenza di tutti i veicoli e tutti gli altri utenti della strada, al fine di evitare rischi di danneggiamento, dei quali l’Amministrazione omunale non sarebbe responsabile». Anche i veicoli debbono pertanto essere allontanati dall’area interessata dalle operazioni, dalle ore 7 del 9 febbraio fino al termine delle operazioni in tutte le aree pubbliche private non coperte e quindi esposte. Anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha emesso l’ordinanza presidenziale per l’interdizione temporanea di un’area del porto di Ancona per operazioni di bonifica di un ordigno bellico.
Sarà inoltre interdetto l’accesso al porto antico nello stesso arco temporale con la istituzione di punti di blocco adeguatamente vigilati dalle forze dell’ordine e dalla Polizia locale, nell’ambito del coordinamento della Prefettura di Ancona. Tra le avvertenze divulgate alla popolazione, solo per le strutture presenti nell’area di interdizione, «al fine di ridurre l’eventuale pericolo derivante della rottura di vetri o altri effetti conseguenti all’accidentale esplosione dell’ordigno bellico», viene suggerito di tenere aperte le finestre e/o le porte a vetro. Porte, scuri, persiane o tapparelle, purché non di vetro, che potranno restare chiuse, in assenza di imposte e/o tapparelle esterne; le superfici vetrate potranno essere protette con nastro adesivo e cartone o coperte e andranno chiusi anche i rubinetti del gas ed acqua. Infine vengono invitati i proprietari di animali ad allontanarli dall’area Le operazioni di brillamento saranno effettuate in mare, in luogo sicuro individuato dalla Capitaneria di Porto, a cura del Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori della Spezia. In caso di condizioni meteorologiche avverse è stato già pianificato, in alternativa, il brillamento presso una cava nel territorio del Comune di Agugliano ritenuta idonea dai militari dell’Esercito, previo trasporto in sicurezza, anche con il supporto operativo della Polizia stradale.
Nel dettaglio, a livello operativo entro le ore 7 di domenica 9 febbraio, l’intera area rossa, che concerne poche unità abitative, sarà evacuata e dovranno essere rimossi tutti i veicoli dalle strade, spostati i natanti al porto antico e tutti quelli in zona rossa. Sarà anche vietata la circolazione stradale per la durata dell’intervento. Glii accessi all’area rossa saranno inibiti dalle ore 6.00 e saranno presidiati dalle Forze di Polizia e dalla Polizia locale che potranno contare sul contribuito operativo dei volontari della protezione civile che cureranno l’assistenza e il supporto logistico alla popolazione interessata. L’Amministrazione comunale ha predisposto un punto di raccolta attivo dalle prime ore del mattino per le persone che non dispongono di un mezzo proprio per spostarsi. Da qui i cittadini saranno accompagnati al punto di accoglienza e, di ritorno, alle proprie abitazioni al termine delle operazioni. Il centro di accoglienza per i cittadini che ne hanno bisogno sarà allestito nella ex Prima Circoscrizione di via Cesare Battisti.
L’Amministrazione Comunale ha anche attivato un contatto con strutture atte ad ospitare persone con disabilità gravi se presenti tra i cittadini che dovranno lasciare l’abitazione.
Durante le operazioni di de-spolettamento e di brillamento sono state individuate le rispettive aree di interdizione al sorvolo mediante l’adozione, a cura dell’Enac, dell’avviso aggiornamento per i piloti di aerei o elicotteri (Notam). n caso di problematiche, che potrebbero insorgere nell’arco delle operazioni di bonifica o anche di eventuali ritardi per la conclusione delle operazioni, la cittadinanza verrà informata in tempo reale sul sito istituzionale del Comune di Ancona.
LE MODIFICHE ALLA SOSTA E ALLA VIABILITA’ – Il comandante della Polizia Locale di Ancona ha stabilito, inoltre, con propria ordinanza una serie di modifiche e limitazioni della viabilità e della sosta nelle zone interessata dalla rimozione dell’ordigno. L’ordinanza è valida il giorno 9 febbraio dalle ore 7 alle ore 12, fatta salva apertura anticipata per il completamento delle operazioni di sicurezza. In piazza della Repubblica: divieto di sosta e fermata nell’area di sosta destinata ai taxi per una lunghezza corrispondente a 2 stalli di sosta per consentire la sosta al mezzo del 118.
In lungomare Vanvitelli: divieto di sosta e fermata nel piazzale antistante l’Istituto Nautico subito dopo la passerella pedonale; interdizione veicolare e pedonale dal civico 42. In via Giovanni XXIII: divieto di sosta e fermata dal civico 7 A fino al Piazzale del Duomo; interdizione della circolazione veicolare e pedonale da piazza Dante Alighieri ad eccezione di coloro che sono diretti fino al civico 7 A, che dovranno poi uscire in direzione piazza Dante – Lungomare Vanvitelli; obbligo di svolta a sinistra, per i mezzi provenienti da Piazzale del Duomo, all’intersezione con Via Del Guasco in direzione Via Birarelli.
In via del Guasco: istituzione del senso unico alternato; obbligo di svolta a destra all’intersezione con Via Giovanni XXIII in direzione Cattedrale San Ciriaco. In piazza del Senato: interdizione della circolazione veicolare e pedonale in direzione via Giovanni XXIII; i mezzi in sosta e in transito dovranno procedere su via Pio II. In via Pio II: obbligo di svolta a destra all’intersezione con via Birarelli ad eccezione dei mezzi diretti alla Santa Messa presso la Cattedrale di San Ciriaco.
Nel piazzale del Duomo: divieto di sosta e fermata su tutta l’area del parcheggio antistante la Cattedrale di San Ciriaco; divieto di sosta e fermata su tutta l’area del parcheggio retrostante la Cattedrale di San Ciriaco ad eccezione dei mezzi diretti alla Santa Messa presso la Cattedrale di San Ciriaco. In via XXIX Settembre – piazza Kennedy: segnaletica di preavviso “STRADA DIREZIONE DUOMO CHIUSA”.
In via Marconi – rotatoria San Martino: segnaletica di preavviso “STRADA DIREZIONE DUOMO CHIUSA”.
(Redazione CA)
L’area del Porto antico interessata dalle operazioni di bonifica del residuato bellico e di evacuazione della popolazione. Sono programmate per domenica 9 febbraio, con inizio alle ore 8, le operazioni di disinnesco della bomba d’aereo da 500 libbre (242 Kg con circa 128 kg di tritolo), residuato bellico modello AN-M 64 di fabbricazione americana risalente al II° conflitto mondiale parzialmente esploso rinvenuto lo scorso mese di gennaio nell’area portuale di Ancona.
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