Francesco Pirani presenta
le 3 liste «”davvero” civiche»

OSIMO - Il candidato sindaco: «Il nostro obiettivo è ridare dignità ed efficienza, partendo dal mio impegno e dei 62 candidati in consiglio comunale»

Francesco Pirani

Sono 3 le liste a sostegno di Francesco Pirani, candidato a sindaco per Osimo: Pirani Sindaco, Osimo al Centro e Progetto Osimo.
Liste con «candidati che vogliono essere liberi dai giochi della politica – è stato sottolineato -, liberi dagli ordini di partito, liberi dal clientelismo, liberi di impegnarsi solo ed esclusivamente per Osimo e non per il proprio tornaconto personale, e, soprattutto, liberi da quel dualismo che ha ingabbiato la città negli ultimi anni dove valeva, e per loro vale ancora, il detto “O con noi o contro di noi”».
Questo modo di fare «non appartiene a Francesco Pirani che ha preferito lo scorso dicembre dimettersi piuttosto che lasciare per mesi la città schiava di ogni genere di pressione. Meglio riprovarci senza più le “zavorre” e liberi di nuotare – è quanto emerso – verso mete ambiziose in cui conti soltanto il bene di Osimo e degli osimani per una città che sia più a misura di tutti e non di una sola parte, più inclusiva e attenta alle esigenze dei soggetti più deboli. Osimo è una città fondata sulla solidarietà espressa attraverso associazioni, anche di rilievo nazionale, che rendono onore al comune senzatesta. Nessuno deve essere lasciato indietro per motivi esclusivamente elettorali, tutti, ma proprio tutti gli osimani, devono avere pari dignità».

Questi, sostanzialmente e in sintesi, i concetti espressi durante la presentazione dei candidati in consiglio comunale delle «liste “davvero” civiche» Osimo al Centro, Pirani Sindaco e Progetto Osimo. «Ogni singolo candidato è importante per riportare in città il clima della condivisione e del fare bene – ha detto Francesco Pirani -. Il nostro obiettivo è ridare dignità ed efficienza ad Osimo partendo dal mio impegno e dei 62 candidati in consiglio comunale. Tutti i problemi che affliggono ancora la nostra città sono il pesante lascito che ci ha dato in eredità il centrosinistra. E’ il risultato del lavoro svolto in 10 anni dal duo Pugnaloni-Glorio, non possiamo dimenticarcelo, anche se le stanno provando tutte per nasconderlo. La matematica è una scienza esatta e c’è una formula secondo cui cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia, ecco già sappiamo che cosa avremo se dovesse prevalere Michela Glorio, che può contare sull’ex sindaco Pugnaloni e sugli altri ex amministratori che ci hanno lasciato la città in queste condizioni. Osimo merita di essere gestita diversamente, necessita di un cambio di passo che la riporti ad essere un punto di riferimento per la Val Musone e un modello per le Marche. La nostra città ce la dobbiamo curare da soli, senza subire o accettare i diktat dei partiti o dei Comuni più grandi che ci invidiano le nostre capacità e i nostri gioielli come le società partecipate».
La platea è stata poi “scaldata” dagli interventi di Sandro Antonelli, Matteo Sabbatini e Achille Ginnetti che hanno ribadito come quella che attende gli osimani il prossimo 25 maggio «sia una possibilità unica per ridare ad Osimo la dignità perduta. Osimo si ama e soprattutto va servita e non messa al proprio servizio come erroneamente reputano altri».

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