Nuovo Salesi pronto nel 2027,
Antonio Mastrovincenzo:
«Fallimento della giunta Acquaroli»

ANCONA - Il consigliere regionale del Pd mette anche in evidenza lo stato di degrado in cui versa la vecchia struttura ospedaliera materno-infantile. Il dg di Aoum Gozzini: «Nel corso della Commissione consiliare di ieri ho solo ricordato che i lavori sarebbero durati due anni e mezzo a partire dal primo intervento di demolizione del vecchio edificio che ospitava la camera mortuaria e l’anatomia patologica, oltre alla ex direzione generale, e alla ex centrale impianti. Il percorso è chiaro così come l’aspetto temporale che rientra nel corso dell’anno 2026»

Antonio Mastrovicenzo in aula

 

 

«Il re è nudo. Dopo l’ammissione pubblica del direttore generale Armando Gozzini rispetto all’ulteriore slittamento dei tempi di edificazione del nuovo Salesi “a non prima della fine del 2027”, l’assessore Baldelli dovrebbe avere l’onestà intellettuale di ammettere il fallimento della Giunta Acquaroli che da anni promette e poi rinvia. Mi auguro lo faccia martedì in Consiglio regionale quando dovrà rispondere alla mia interrogazione su questo argomento, diventato sempre più spinoso per la Giunta di destra che malgoverna le Marche». A prlre è il consigliere regionale del Pd, Antonio Mastrovicenzo.

«Da anni, nonostante gli annunci roboanti della Giunta Acquaroli, attraverso atti ispettivi denuncio i ritardi nella costruzione del nuovo ospedale Salesi e lo stato di degrado in cui versa la vecchia struttura ospedaliera materno-infantile. – prosegue nella nota Mastrovincenzo – Da anni invece l’assessore regionale Baldelli tranquillizza e minimizza. L’edificazione della nuova struttura di via Conca, all’interno della cittadella ospedaliera di Torrette, accumula ritardi con relativa lievitazione di costi: dal 2022 il termine dei lavori è stato spostato al 2024, poi ulteriormente al 2026 e infine adesso a fine 2027. Da mesi poi, dopo la demolizione della vecchia morgue, tutto è praticamente fermo. Nel frattempo, nella vecchia struttura di via Corridoni, persistono carenze strutturali, malfunzionamenti e condizioni igienico sanitarie fortemente precarie a cui non si sta adeguatamente ponendo rimedio. Fortunatamente l’assistenza a mamme e piccoli pazienti è garantita dalla grandissima professionalità dei medici e di tutto il personale. I ritardi sulla costruzione del nuovo Salesi sono ormai inaccettabili e mi chiedo questa volta a chi saranno capaci di addossare la responsabilità Acquaroli e Baldelli, se non alle gravi carenze programmatorie e gestionali del loro governo regionale» conclude Antonio Mastrovincenzo

Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Armando Marco Gozzini

Immediate le precisazioni del dg di Aoum Armando Marco Gozzini: «Durante i lavori della Commissione comunale che si è svolta ieri ad Ancona, parlando appunto del “Salesi”, non ho mai fatto alcun riferimento alla data del 2027 e soprattutto non ho pronunciato quella scadenza temporale. Si tratta di una Commissione registrata e dunque pubblica, in cui si può facilmente confermare quanto sto dicendo. Nel corso di quella seduta, a tal proposito, ho soltanto ricordato che i lavori sarebbero durati due anni e mezzo a partire dal primo intervento di demolizione del vecchio edificio che ospitava la camera mortuaria e l’anatomia patologica, oltre alla ex direzione generale, e alla ex centrale impianti. Il percorso è chiaro così come l’aspetto temporale che rientra nel corso dell’anno 2026. Ricordo che il cronoprogramma di questo importante intervento è curato dalla azienda che svolge i lavori che stanno andando avanti bene, si stà intervenendo sulle fondamenta e alla rimozione del materiale».

Gozzini ribadisce che«la nostra Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche non sta con le mani in mano e si sta già adoperando per farsi trovare pronta alla fine dei lavori muovendosi su due fronti. Il primo riguarda una serie di azioni già presentate in una conferenza stampa dedicata proprio a questo tema, per organizzare al meglio la fase del passaggio dalla sede attuale del pediatrico a quella nuova; interventi che vanno dall’organizzazione dei reparti ai primariati, fino all’adeguamento delle apparecchiature, il tutto senza dimenticare la massima attenzione al plesso di via Corridoni. L’altro fronte riguarda la creazione di una task force che si sta occupando, già sin d’ora, del trasferimento tecnico e pratico tra i due plessi in vista della deadline.

Quando l’edificio a Torrette sarà finito ci dovremo far trovare pronti per limitare i tempi di attivazione della nuova struttura operativa. Serviranno alcune settimane per trasferire gli arredi, gli impianti, i macchinari e così via».

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