AMBIENTE – Nel braccio di ferro tra sindaci e ambientalisti, l’Aula opta per la via di mezzo e reintroduce il rappresentante della Politecnica. La riforma della governance dell’Ente era stata anche una delle cause scatenanti dello scontro al vetriolo tra la sindaca di Ancona Mancinelli e l’assessore regionale Sciapichetti dello scorso ottobre. Mancinelli chiamata in causa più volte in Aula
AMBIENTE – Domani la proposta di legge che riforma la governance dell’Ente verrà votata in Aula. Già pronti diversi emendamenti per riportare il numero dei membri da otto a dieci, come previsto dalla pdl inizialmente licenziata dalla Commissione Ambiente
AMBIENTE – I consiglieri regionali pentastellati Maggi e Giorgini annunciano un emendamento per riportare il direttivo a 10 componenti, dopo il dietrofront della Commissione Ambiente, accusando la maggioranza di essersi piegata al dictat dei sindaci. La pdl 223 – licenziata con l’astensione dei 5 stelle – approda in Consiglio regionale martedì per il voto finale.
AMBIENTE – Nella lettera aperta inviata anche a sindaci di Ancona, Sirolo, Numana e Camerano, e all’Assemblea legislativa, le associazioni chiedono «massima attenzione per le successive nomine affinché i rappresentanti siano un punto di garanzia»
AMBIENTE – Il riassetto della governance dell’Ente, definito nella proposta di legge licenziata oggi dalla Commissione regionale competente, ha già suscitato molte critiche. Rubini (Altra Idea di Città): «Resa incondizionata della Regione ai sindaci». Il presidente della commissione Biancani puntualizza: «La pdl resta aperta ad ulteriori contributi in fase di passaggio in Aula»
AMBIENTE – Licenziata oggi dalla commissione la pdl di riforma del direttivo dell’Ente. Rispetto alla bozza approvata all’unanimità a settembre, ma stoppata dal Cal ed osteggiata dai sindaci, scompaiono uno dei due rappresentanti delle associazioni ambientaliste e quello dell’Università. I Comuni potranno contare su quattro rappresentanti su otto. Il testo approderà a breve in Consiglio regionale per il voto finale. La scelta del presidente dell’Ente, anche al di fuori degli otto membri, spetterà alla Giunta regionale e non più al Consiglio
AMBIENTE – La Federazione si unisce al coro di voci che chiedono la fine del commissariamento e avanza una nuova proposta di riforma della governance dell’Ente per trovare una sintesi tra le posizioni di Regione, Comuni e associazioni ambientaliste, impegnate da mesi in un braccio di ferro sul tema
AMBIENTE – La proposta di legge con la composizione a dieci membri già approvata all’unanimità della commissione torna all’esame dell’organismo regionale presieduto da Biancani che non esclude un nuovo restringimento della rappresentatività a otto. A fare pressioni per questa decisione i sindaci, capitanati da quello di Ancona, Valeria Mancinelli, che rivendicano la maggioranza nel direttivo. Maggioranza che non avrebbero nell’attuale ipotesi di composizione a dieci
AMBIENTE – Andrea Nobili, nella sua veste di Difensore civico, ha inviato una lettera ai vertici delle istituzioni regionali per chiedere di accelerare la fine del commissariamento, raccogliendo le numerose sollecitazioni ricevute dalle principali associazioni ambientaliste
ANCONA – Doveva durare tre mesi, ma è passato più di un anno. Italia Nostra e Legambiente, e non solo, chiedono a gran voce lo sblocco della proposta di legge per riformare la governance dell’Ente, impantanata negli uffici della III Commissione del Consiglio regionale per il veto del Comuni