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L’Ancona saluta anche la coppa Italia

LEGA PRO – Pareggio in casa 2 a 2 con il Matera, sfuma la finale del torneo. In tribuna, scintille tra Paolucci e i tifosi

Ancona Matera, dorici in campo con la maglia biancorossa nonostante le contestazioni della Curva Nord nei giorni scorsi

di Giuseppe Giannini

L’Ancona si fa sfuggire anche la coppa Italia di Lega Pro. Dopo un buon primo tempo in cui i dorici segnano 2 gol e fanno la partita, nella ripresa il Matera pareggia e passa il turno in virtù del risultato dell’andata (1-0). Ma è un pari che sta stretto all’Ancona che paga i soliti errori di concentrazione. La squadra nonostante l’assenza degli ultras, rimasti fuori dallo stadio per protesta, ci ha provato. E se alla fine avesse vinto non avrebbe rubato nulla. Alla luce anche del gol fantasma di capitan Ricci a due minuti dal termine. La sensazione infatti è che la palla sia entrata in porta, ma non per l’arbitro che non convalida e nega la gioia ai biancorossi. Una vittoria che non sarebbe servita ad accedere alla finale (per i due gol segnati in trasferta dai lucani). Ma che avrebbe fatto bene al morale di una squadra a cui saltano i nervi anche in tribuna. L’ex Serie A Paolucci a fine secondo tempo ingaggia un duello verbale con un paio di tifosi che avevano bersagliato di critiche i compagni in campo ad ogni errore. Atteggiamento autolesionista ma lecito. Perché chi paga il biglietto ha il diritto anche di contestare. E se può essere preso come un segnale di attaccamento da parte del giocatore, è un gesto che non ti aspetti da un calciatore di tale esperienza e di tale cultura calcistica. Paolucci infatti è nato e cresciuto nella Juventus e ne ha anche indossato per 4 volte la maglia nella massima serie, campionato nel quale con diverse maglie ha disputato una decina di stagioni.

Paolucci a muso duro con i tifosi seduti in tribuna

Tornando al campo Pagliari ritorna al 4-3-3 che il suo predecessore Brini aveva cucito sulla squadra. In porta va l’eroe di coppa Anacoura, sulla corsia sinistra esordisce Nicolao e nel tridente torna titolare Voltan. A riposo in panchina Del Sante e Cacioli, ma per il resto giocano i titolari. In virtù anche del turno di squalifica che Vitiello e Zampa sconteranno domenica domenica sera a Gubbio (fischio d’inizio alle 20,30).

Niente turnover anche per Autieri che vede nella coppa la possibilità di disputare i play off da seconda. Anche perché in campionato il Matera, costruito con grandi ambizioni dal presidente Columella, ha inanellato cinque sconfitte di fila. Unica vera novità il rientro dall’infortunio muscolare del centravanti Saveriano Infantino. Una scelta che costa caro agli ospiti visto che l’attaccante si fa male di nuovo e lascia il campo dopo un’ora di gioco.

Pronti via e Negro fa la barba al palo. Il brivido scuote l’Ancona che al 12′ passa in vantaggio. Corner da sinistra di Voltan e incornata perentoria di Ricci che insacca sotto la Curva Nord semi deserta. Il Matera replica con Casoli che ci prova di testa sotto misura, Anacoura si distende e salva il risultato. L’Ancona insiste. Al 27′ su azione prolungata in area ospite Zampa raccoglie e da posizione defilata batte di destro in diagonale Tozzo fissando il punteggio sul 2-0. Gli ospiti non ci stanno. Al 3′ infantino penetra in area, ma Anacoura gli chiude lo specchio. Sul capovolgimento ci prova da fuori Momentè, Tozzo si rifugia in angolo. In avvio di ripresa Tozzo sbroglia una mischia pericolosa anticipando di un soffio Daffara. Poi però al primo affondo passa il Matera. Corner da sinistra di Strambelli. Gigli sfugge alla marcatura di Ricci e deposita in rete di testa al 8′.

Il fischio finale mette fine alle speranze dell’Ancona 1905 di accedere alla finale

Ma l’Ancona e ancora viva. Al 4′ sugli sviluppi di una punizione dalla trequartista Zampa raccoglie la respinta della difesa e spara da fuori. Tozzo respinge corto, Vitiello prova il tap-in ma è in fuorigioco. Gli ospiti crescono e al 17′ Strambelli addomestica a destra e dal lato corto dell’area taglia un traversone preciso per Negro che sguscia tra le maglie di Ricci e Vitiello e trova il pari. Il risultato sta bene alla squadra di Autieri che si limita al possesso palla. L’Ancona ci prova ma non riesce mai a sfondare. Poi al 43′ l’episodio che può cambiare la gara.  Frediani taglia una punizione in area e la difesa ospite si salva in corner. Sul tiro dalla bandierina Ricci sul secondo palo devia a porta vuota, la palla da’ l’impressione di varcare la linea, ma non per l’arbitro. Si spengono così le speranze dei dorici di tornare a quella vittoria mai centrata nel 2017. Non sarebbe bastata a passare il turno, ma poteva servire a risollevare il morale. E nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo.

ANCONA – MATERA 2-2

ANCONA (4-3-3): Anacoura 6; Daffara 5,5, Ricci 5,5, Vitiello 5, Nicolao 6; Agyei 6, Djuric 5 (11′ st Gelonese 5), Zampa 6,5; Bariti 6,5 (13′ st Frediani 5,5), Momentè 5,5, Voltan 5,5 (26′ st Mancini 5).  A disp: Scuffia, Cacioli, Di Dio, Forgacs, Bambozzi, Del Sante, Ascani, Bartoli.

All. Pagliari 6

MATERA (3-4-3): Tozzo 5; Scognamillo 5,5, Mattera 5,5, Gigli 6,5; Meola sv (18′ Salandria 5,5), De Rose 6,5, Armellino 6, Casoli 6; Negro 6,5 (18′ st Lanini 6), Infantino 5,5 (15′ st  Di Lorenzo 6,5), Strambelli 7,5. A disp: D’Egidio, Biscarini, De Franco, Bertoncini, Ingrosso, Armeno, Dammacco, Sartore.

All. Auteri 6

ARBITRO: Mantelli di Brescia 5,5

RETI: 12’ pt Ricci, 27′ pt Zampa, 8′ st Gigli, 17’ st Negro.

NOTE: spettatori 312 (di cui una ventina ospiti) incasso 1156 euro; ammoniti Ricci, Voltan, Casoli. Recuperi 1′ pt e 4′ st.

 

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