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Incidente sulla piattaforma Eni:
trovato senza vita il corpo del disperso

ANCONA - La vittima è Egidio Benedetto, 63 anni, di San Salvo. Era a 65 metri di profondità, ancora all'interno della cabina della gru che stava pilotando, poi crollata in mare - VIDEO

 

Era a 65 metri di profondità, ancora all’interno della cabina della gru. E’ stato trovato poco dopo le 13 il corpo senza vita del 63enne disperso da stamattina dopo l’incidente sulla piattaforma Barbara F dell’Eni. Si tratta di Egidio Benedetto, di San Salvo. C’era lui alla guida della gru, a 60 chilometri a largo della costa dorica, che verso le 11 è crollata mentre stava caricando un bombolotto di azoto, trascinandosi dietro pure la cabina. Dalle prime immagini ricevute dal Rov (sottomarino a controllo remoto) la cabina risulta ancora agganciata tramite un cavo d’acciaio alla piattaforma, mentre il braccio della gru è adagiato sul Supply Vessel ormeggiato sotto la piattaforma. L’Eni ha allertato due mezzi navali per permettere il recupero della cabina con all’interno il corpo del suo dipendente, nonché del resto delle infrastrutture della gru collassate. Le operazioni, coordinate dalla Guardia costiera, proseguiranno con l’imbragatura della cabina con un particolare Rov, in grado non solo di effettuare dei rilievi video ma anche di operare in profondità, arrivato dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Roma. Restano da chiarire invece le cause dell’incidente, in seguito al quale sono rimasti feriti in maniera grave anche due dipendenti di una ditta esterna che lavoravano sulla piattaforma, ricoverati a Torrette. Per il primo, C. C. 52 anni, la prognosi è riservata e dovrà essere operato d’urgenza a causa delle fratture riportate. Per l‘altro, B. G., 47 anni, la prognosi è invece di 30 giorni. Nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita. 

Crollo della gru sulla piattaforma Eni: uno dei feriti operato d’urgenza

Incidente sulla piattaforma Eni: un disperso in mare, due feriti

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