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«Florovivaismo vicino al collasso
a causa della pandemia:
avanti con una legge quadro»

AGRINSIEME - L'intervento del coordinamento in audizione in Commissione Agricoltura del Senato nell’ambito dell’esame del disegno di legge

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(foto dal sito www.agrinsieme.it)

«Agrinsieme vede con grande favore la promulgazione di una Legge quadro volta alla promozione e alla valorizzazione delle attività del florovivaismo, che ha pagato ingente dazio a seguito delle ripercussioni dell’emergenza Coronavirus, con notevoli perdite; ai positivi intenti del disposto normativo occorrerà però dare seguito con azioni concrete, finalizzate a garantire al settore una maggiore attenzione e promozione». Lo ha sottolineato il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, intervenendo in audizione in Commissione Agricoltura del Senato nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico.

«La filiera florovivaistica rappresenta il 6% circa della produzione agricola nazionale, grazie a una superficie coltivata che sfiora i 30mila ettari e conta oltre 24 mila aziende e 100mila addetti, per un giro d’affari di oltre 2,5 miliardi di euro; grazie a tali numeri, il nostro Paese rappresenta ben il 15% della produzione comunitaria» ha evidenziato il Coordinamento.

«Durante la pandemia, e in particolare il lockdown che ad esso ha fatto seguito, il florovivaismo ha subìto perdite ingentissime che hanno portato il comparto vicino al collasso; la perentoria soppressione di numerosi appuntamenti legati a eventi celebrativi, infatti, ha causato difficoltà non ancora bene quantificabili e sulle quali andrà fatta una riflessione accurata» ha ricordato Agrinsieme.

In tal senso, ad avviso del Coordinamento, «va accelerata l’approvazione definitiva del ddl, apportando alcuni importanti miglioramenti all’articolato; in particolare, è essenziale che la definizione dell’attività florovivaistica e quella dei centri di giardinaggio si richiami strettamente ai princìpi contenuti nell’articolo 2135 del Codice Civile, mentre i riferimenti alle altre attività devono comunque rinviare al concetto di connessione alla attività di produzione vegetale».

«E’ quindi prioritario mettere in campo una strategia di sostegno a favore della valorizzazione del verde e del florovivaismo, instaurando e rendendo strutturale una sinergia tra i diversi dicasteri interessati, ovvero Ambiente, Salute, Sviluppo Economico e ovviamente Agricoltura, cui spetterà il ruolo di coordinare e promuovere le diverse iniziative» ha concluso Agrinsieme, ringraziando la Commissione Agricoltura del Senato per aver concordato con il Coordinamento sulla rilevanza del provvedimento e sulla necessità di una sua rapida approvazion

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