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Interdetti i gradoni del Passetto:
«Sono a rischio cedimento» (Foto)

ANCONA - Il pericolo distacco di alcuni lastroni di cemento, spesso utilizzati per prendere il sole, è stato segnalato da un cittadino, richiamando l'intervento di vigili del fuoco, polizia locale e un geometra del Comune. Il tratto non è stato transennato, ma "incerottato" con il nastro biancorosso

I gradoni interdetti

di Giampaolo Milzi

Povera zona del Passetto, di continuo “acciaccata” e poi “medicata e guarita” causa vari problemi tecnico-strutturali. Questo pomeriggio, oltre 30 metri della scalinata – quella che dal belvedere sotto il Monumento ai Caduti, nel cuore di Ancona, porta alla spiaggia più popolare fra gli anconetani – hanno subito un “mega-incerottamento” con le note strisce di plastica biancorosse. Motivo: pericolo di distacco di elementi della lunghissima balaustra, ovvero decine e decine di mattoni, in particolare di quegli strati che reggono i lastroni di cemento dove spesso si stendono molte persone e in questo periodo i primi bagnanti per godersi il sole. Siamo, per capirci, lungo la cosiddetta ala destra della gradinata (simmetrica con quella di sinistra), e osservando bene si nota che in più punti i mattoni sono talmente rovinati, corrosi, diventati sottili da far temere un crollo, un distacco proprio dei lastroni, che potrebbero precipitare sul lido.

Il sopralluogo degli agenti della polizia locale

Per carità, il condizionale è d’obbligo. Secondo il portavoce della Seconda squadra dei vigili del fuoco (i primi a recarsi sul posto) «c’è un pericolo immediato», tanto che «abbiamo detto agli agenti della polizia locale che si doveva provvedere al transennamento». Ma così non è stato dopo la perlustrazione eseguita dagli agenti e da un geometra del settore edilizia comunale. In tempi brevi, seguendo una  segnalazione del tecnico, il personale dell’Ufficio magazzino comunale interverrà per le operazioni di ripristino volte a garantire la perfetta staticità della balaustra, la totale pubblica sicurezza e di conseguenza la sparizione di ogni famigerato pericolo. Niente transenne, si spera che nel frattempo il nastro “d’allarme” regga. Perché chi scende e continua a scendere giù di lì (il percorso resta fruibile) un certo, variabile grado di pericolo lo percepisce eccome. Il primo ad averlo percepito? L’avvocato Fabio Amici, fino al giugno 2020 autorevole e “navigato” membro dell’Associazione consumatori e utenti Marche – Acu, di cui ha diretto per anni il Dipartimento qualità dei servizi delle pubbliche amministrazioni. E’ stato lui, verso le 15,30, risalendo il tratto di gradini “fiancheggiati dal rischio”, a preoccuparsi per lo stato di cattiva salute della struttura. Ha quindi chiamato al telefono il 115, il cui operatore ha avvertito la polizia locale. Perché si è preoccupato di brutto il dott. Amici? Perché già nel settembre del 2019 aveva lanciato l’sos alla sindaca Valeria Mancinelli e ad altri funzionari del Comune.

 

 

 

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