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Nuovo decreto sulle quarantene,
ora saranno di tre tipi
I vaccinati con 3 dosi non la fanno

IL CONSIGLIO dei ministri ha varato un nuovo decreto anti Covid. Cambiano le regole sull'isolamento dopo il contatto con un contagiato. Si allarga l'uso del Super Green pass dal 10 gennaio. Impianti sportivi al 50% della capienza

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Il premier Mario Draghi

 

Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sull’estensione dell’uso del green pass e le quarantene. In sintesi Super Green Pass per salire su bus, treni e metro, niente quarantena ai vaccinati con tre dosi o con dose booster. Ridotta la capienza degli impianti sportivi al 50 percento.

Ora la quarantena sarà di tre tipi secondo quanto approvato in serata dal Consiglio dei ministri. Viene azzerata la quarantena per le persone con dose booster o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 4 mesi. Ma fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione con la persona positiva, ha l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 e di effettuare, se ha sintomi, un tampone rapido o molecolare al quinto giorno successivo al contatto con il contagiato.

Per i non vaccinati restano le regole attuali e quindi 10 giorni di quarantena. Per chi ha il Green pass rafforzato (almeno due dosi o guarigione dal Covid) da oltre 120 giorni, la quarantena passa da 7 a 5 giorni. Poi, dopo cinque giorni dal contatto con un positivo al Covid, serve l’effettuazione di un tampone con esito negativo. Le nuove norme non entreranno subito in vigore, ma la data sarà definita con il commissario Figliuolo per questioni organizzative e logistiche.

Un altro tema che è stato discusso ha riguardato l’uso del Super green pass. Regole che saranno in vigore dal 10 gennaio. E’ stato esteso anche per alberghi, feste, sagre e fiere, centri congressi, impianti sciistici, piscine, centri benessere. Sarà inoltre necessario per mezzi di trasporto compresi quelli locali e regionali.

Per quanto riguarda gli stadi, il massimo livello di riempimento torna a essere quello di metà degli spalti, il 50 per cento con la soluzione a scacchiera in vigore prima dell’estensione al 75 per cento che è attualmente in vigore. Un passo indietro, alla situazione precedente, anche per gli impianti sportivi al chiuso, che potranno arrivare al 35 per cento.

(Servizio in aggiornamento)



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