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Nursind, sospeso il sit-in
all’ospedale di Fabriano

IL SINDACATO delle professioni infermieristiche l'ha deciso dopo il confronto con il dg dell'Asur Nadia Storti. Confermata la mobilitazione di venerdì ad Ancona, davanti alla sede della Regione

L’ospedale di Fabriano

 

«A seguito dell’incontro svolto ieri con il direttore Asur Nadia Storti, riteniamo di annullare il presidio di protesta previsto per il 27 luglio presso ospedale Profili di Fabriano. Resta confermato ad ora, il presidio del 29 luglio presso la Regione Marche». A comunicare la novità è stato il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche che aveva programmato per stamattina un sit in davanti al presidio ospedalieri ‘Engles Profili’ di Fabriano. Delle carenze di questo ospedale si è discussione sempre ieri anche in Cinsiglio regionale dove è stata discussa l’interrogazione di Simona Lupini e Antonio Mastrovincenzo sulla chiusura del reparto di Hospice «che ha visto negli ultimi giorni l’improvviso spostamento dei pazienti, a causa della carenza di personale infermieristico, scatenando la reazione dei familiari» con «i pazienti terminali spostati da un piano ad un altro dell’ospedale». La consigliera Lupini ha rimarcato come «la situazione è davvero grave e non è la prima volta che ci troviamo in condizioni simili. Auspichiamo per un intervento immediato che ripristini l’operatività dell’Hospice nel minor tempo possibile».

Anche l’assessore Saltamartini, rispondendo in aula, ha preso le distanze da quanto accaduto, riportando di aver chiesto all’Asur di riportare il reparto Hospice alla sua precedente collocazione. Un impegno trasversale, considerato che anche il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione in tal senso La consigliera Lupini assicura la massima vigilanza:«Non abbassiamo la guardia: intendo verificare di persona che l’Hospice sia stato ripristinato. Una situazione del genere è inaccettabile». «Riteniamo che sia necessario – rimarcavano dal sindacato prima dell’incontro con Nadia Storti svoltosi ieri – un immediato cambio di rotta se si vuole garantire sicurezza e adeguato standard di assistenza ai cittadini». Il dito è puntato sulla «riorganizzazione dei servizi con accorpamenti dei reparti fatta all’ultimo minuto per reperire personale».

 

«Gli infermieri sono stanchi»: doppia protesta indetta del Nursind

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