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Chiesa di San Marco, il terremoto
ha lesionato archi e intonaci interni:
«Aiutateci a ristrutturarla per riaprirla»

OSIMO - Lanciata dalla comunita dei fedeli insieme al parroco, padre Jacques Nzitonda Mudene, una raccolta fondi per affrontare i lavori di messa in sicurezza dell'immobile sacro barocco del centro storico, interdetto dal 9 novembre scorso. Le funzioni religiose celebrate nel salone dell'oratorio

il cartello affisso sul portone d’ingresso della chiesa di San Marco di Osimo

 

Una raccolta fondi per sostenere l’intervento di ristrutturazione della chiesa di San Marco Evangelista di Osimo, danneggiata dal terremoto dello scorso 9 novembre che ha provocato lesioni agli archi, alle volte e distacco d’intonaco negli interni.

La chiesa di San Marco

Dopo il sopralluogo, i Vigili del fuoco hanno interdetto l’uso del luogo di culto per le celebrazioni e ora le funzioni religiose vengono celebrate nell’aula grande dell’oratorio. L’iniziativa è stata promossa dalla comunità dei fedeli insieme al parroco, padre Jacques Nzitonda Mudene, che ha lanciato un appello anche sul foglio parrocchiale ‘Il Leone di San Marco’,  stampato da 24 anni per informare della vita della parrocchia del centro storico.

Padre Jacques Nzitonda Mudene

«Era già in programma la manutenzione straordinaria del manto di copertura della chiesa per evitare i rischi di infiltrazioni di acqua piovana e conseguente danneggiamenti degli interni affrescati, In sostanza i lavori consistono nel mettere la guaina al tetto di tutta la chiesa. – spiega padre Jacques – Le pratiche iniziate quasi 3 anni fa sono finite e i lavori stanno per iniziare per questo mese di dicembre. Il preventivo ammonta a 188mila euro già approvato dalla nostra Arcidiocesi, di cui il 70% già finanziato dalla Cei tramite l’8 x mille, il 30 % restante è a carico della parrocchia. Con i danni del terremoto la questione si è complicata e non dobbiamo perdere la speranza. La nostra chiesa deve aprirsi a tutti i costi anche se per ora non abbiamo i fondi a disposizione per questo imprevisto. Per il momento non ci sono neanche i segni di fondi dalla Stato per il recente sisma. Dobbiamo muoverci da soli se vogliamo aprire al più presto la nostra chiesa. Come si dice: volere è potere».

Il campanile della chiesa di San Marco Evangelista  che svetta sul rione del centro storico di Osimo a cui dà il nome

Di qui la decisione di incaricare alcuni professionisti per elaborare uno stima dell’investimento di spesa e un progetto di messa in sicurezza dell’edificio sacro barocco, sorto agli inizi del XIV secolo come convento domenicano e poi riqualificato nel XV secolo che custodisce sull’altare maggiore una tela del Guercino. «Abbiamo chiesto ai nostri tecnici di fare un progetto di messa in sicurezza e il relativo costo, – conferma padre Jacques – per poi fare il progetto di rinforzare le volte, riparare le lesioni agli archi e sistemare gli intonaci. Non sappiamo quanti soldi serviranno ma di sicuro la cifra sarà importante e chiederà il sostegno di tutti». La comunità sarà aggiornata sull’andamento della raccolta fondi e dei lavori da affrontare per riqualificare la chiesa di San Marco. Nel frattempo chi volesse già offrire il suo contributo con una donazioni per i lavori può farlo recandosi nell’ufficio parrocchiale o tramite bonifico sul conto intestato alla Parrocchia di San Marco indicando nella causale ‘Lavori chiesa San Marco all’Iban: IT 03Y0200837498000004580549.



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