Italia Viva: «Massimo Mandarano
è il nostro unico rappresentante
nel consiglio comunale di Ancona»

Massimo Mandarano, rappresentante ufficiale di Italia Viva in consiglio comunale

di Antonio Bomba

Questa settimana il doppio consiglio comunale tenuto a Palazzo del Popolo ha portato alla luce una verità che tutti stavano attendendo da settimane.

Il consigliere Massimo Mandarano è ufficialmente diventato il rappresentante di Italia Viva in consiglio comunale. L’attività verrà svolta, almeno al momento, all’interno del Gruppo Misto, dato che non vi sono ad ora altri 2 consiglieri per creare un gruppo specifico.

I movimenti erano iniziati subito dopo il primo consiglio comunale. Un passo alla volta. Prima Mandarano era uscito dal gruppo di Ancona Futura in cui era stato eletto per inserirsi nel gruppo misto, non avendo apprezzato, a quanto si apprende dai bene informati, che Ida Simonella abbia deciso di fare la capogruppo della propria lista, la quale vede tra le proprie fila anche Diego Urbisaglia.

Dall’altro lato, Italia Viva si era presentata alle comunali di maggio assieme ad Azione e Partito Socialista Italiano nella lista nota come ‘I Riformisti’ che ha visto eletto il solo Tommaso Fagioli. La targhetta di quest’ultimo, consiglio comunale dopo consiglio comunale, è passata dal recitare ‘Azione – Italia Viva – Calenda’ ai soli ‘Azione – Calenda’.

Movimenti che avevano fatto intuire come Iv puntasse su Mandarano, tra i primi in città ad iscriversi al partito di Renzi quando questo venne formato, come proprio uomo all’interno dell’assise dorica.

Il tutto è stato certificato oggi da un comunicato stampa inviato in redazione questa mattina da Elisabetta Iobbi, coordinatrice di Iv per Ancona e Falconara.

«Con l’adesione del consigliere Massimo Mandarano – è l’inizio del messaggio – si è costituita la ‘Componente Italia Viva’ nell’ambito del Gruppo Misto del consiglio comunale di Ancona. Italia Viva è pienamente rappresentata unicamente – tende a specificare – da Massimo Mandarano che ne è e ne sarà la voce nell’Assemblea cittadina essendo il solo iscritto al Partito che è stato eletto in Consiglio nella coalizione ‘Progetto Ancona’, il raggruppamento politico riformista e progressista che abbiamo contribuito a costituire e sostenuto ufficialmente, anche con il nostro simbolo, nelle recenti elezioni. Italia Viva in Consiglio svolgerà con Mandarano nel pieno rispetto della sua autonomia e delle sue prerogative il ruolo di opposizione assegnato dagli elettori ricercando convergenze con gli altri Gruppi Consiliari con i quali ha intrapreso il percorso elettorale a sostegno della candidatura di Ida Simonella, scelta confermata anche dalla recente comune espressione di voto sulle inadeguate Linee di Governo proposte dalla nuova Amministrazione di destra. Come ha dichiarato – il comunicato di Iobbi va avanti – il nostro Capogruppo in Consiglio, Italia Viva farà un’opposizione seria, costruttiva, non pregiudiziale né ideologica ma ferma e coerente con il suo programma e con i valori del riformismo. Anche il voto di astensione sulla manovra di assestamento del Bilancio, in buona parte riconducibile a scelte della precedente Amministrazione ma insufficiente sull’attenzione verso le fasce più deboli e le imprese quanto alla tari, è stato coerente con questa linea. Italia Viva – è la conclusione – avrà con tutti un rapporto corretto e leale, fondato sulla pari dignità e sul rispetto che auspichiamo sia reciproco nell’interesse di tutti i cittadini di Ancona».

Annalisa Pini consigliera comunale del gruppo Civitas Civici ma iscritta a Italia Viva

Ora i più si chiederanno come mai è occorso precisare che Mandarano è l’unico effettivo rappresentante di Italia Viva in consiglio comunale? Ottima domanda. La risposta è che un’altra iscritta a Italia Viva siede tra i banchi dell’Assemblea. Però, fatto quantomai curioso,  tra quelli di maggioranza. Essa è Annalisa Pini, eletta nella lista Civitas Civici, che da giorni sta portando avanti un’importante campagna di tesseramento per Italia Viva. L’obiettivo non dichiarato di questa manovra, a ritenerlo sono in tanti, sarebbe quello di andare il prima possibile al congresso locale e spostare l’asse del partito a centrodestra. A pensarla come lei, dentro al partito, non sarebbero pochi, compresi molti che fino a qualche settimana fa appartenevano alla cosiddetta corrente dell’ex onorevole Piergiorgio Carrescia. Ma i numeri dentro ad Iv sono così alti da permettere la svolta a destra? Oppure no? Chi vincerà questa battaglia politica? Non resta che attendere le prossime puntate.