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Aveva lasciato il lavoro e a 36 anni
per entrare in seminario:
Luigi Burchiani diventa sacerdote

ANCONA – L’osimano, laureato in Lettere e Storia dell’Arte, oggi ha 43 anni e venerdì affronterà l’ordinazione presbiterale nella cattedrale di San Ciriaco. Ha prestato servizio nella Biblioteca diocesana dorica ed ha maturato la sua vocazione dopo un lungo periodo di lontananza dalla fede, dopo una esperienza missionaria in Uganda nel 2008. Un esempio per lui sono stati i suoi due zii sacerdoti, don Antonio e don Cesare Recanatini.

Luigi Burchiani

 

Chiesa in festa, venerdì prossimo 8 dicembre, per l’ordinazione presbiterale di Luigi Burchiani. Alle ore 18.30 nella Cattedrale di San Ciriaco, il diacono sarà ordinato sacerdote, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo. Luigi ha 43 anni, è nato a Osimo, ma ha sempre vissuto ad Ancona, dove ha frequentato il liceo scientifico Galilei. Dopo essersi laureato a Urbino in Lettere moderne e storia dell’arte, ha lavorato presso la Biblioteca diocesana di Ancona. Ha maturato la sua vocazione in età adulta. Dopo un lungo periodo di lontananza dalla fede, l’esperienza missionaria in Uganda nel 2008 ha riacceso in lui il desiderio di ricerca di senso e di pienezza che lo ha portato a scoprirsi cercato e amato da Gesù. Ha così iniziato un cammino di fede, si è riavvicinato ai sacramenti frequentando la chiesa di San Domenico e, a un certo punto, ha sentito la chiamata al sacerdozio. Su consiglio del suo confessore, all’età di 36 anni è entrato in seminario. Un esempio per lui sono stati i suoi due zii sacerdoti: don Antonio e don Cesare Recanatini.

L’ordinazione diaconale di Luigi Burchiani (Archivio)

«Il cammino fatto in questi anni – spiega in un comunicato Luigi Burchiani – è stato per me frutto di una scelta e di un affidamento. Una scelta perché si tratta in fondo di preferire un futuro possibile a un altro e, quindi, anche di rinunciare a qualcosa del mondo e del proprio essere auto-referenziale. Un affidamento, perché ci si abbandona a Dio per non essere più il solo a controllare la propria vita. Entrando in un processo di formazione e trasformazione di cui, a priori, non si vede l’esito. È questo scegliere di affidarsi che dispone l’anima e il corpo all’azione di quello Spirito che, partendo dalla Pentecoste alle mani del Vescovo Angelo, dona alla Chiesa di Cristo quelli che sono chiamati a servirla attraverso ogni tempo. Oggi, con questa eredità spirituale, inizia una nuova avventura. Un nuovo modo di essere di fronte al Padre. Ecco un segno di contraddizione: quando molti esclamano: “É ormai tardi” o “Dove andremo a finire?”, altri hanno l’entusiasmo di ricominciare da capo».

In età adulta, a 36 anni, Luigi ha così ricominciato da capo, affidandosi al Signore. Si è rimesso in cammino, ha accolto l’invito a lasciare tutto ed è entrato nel Seminario Marchigiano Pio XI, ponendosi alla scuola del Vangelo e della Chiesa. In questi anni di formazione, ha svolto i tirocini pastorali nelle parrocchie di Ancona San Giuseppe Moscati e Santa Maria delle Grazie. Grato per quanto ricevuto dal Signore, ha scelto questa frase per la sua ordinazione presbiterale: “Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?”. «Ringraziamo il Signore che dona un nuovo presbitero alla Sua Chiesa e a questa Chiesa locale di Ancona-Osimo – è il commento di mons. Angelo Spina – preghiamo per don Luigi Burchiani, perché sia sacerdote sull’esempio di Gesù buon pastore, pronto a dare la vita per i fratelli e le sorelle». Luigi celebrerà la sua prima messa domenica 10 dicembre ad Ancona, alle ore 10.15, presso la parrocchia Santa Maria delle Grazie.

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