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Amazon dona 50 pacchi
di generi alimentari
al Baratto di Osimo

SARANNO distribuiti a famiglie con bambini, in condizioni di disagio economico, da parte dell’associazione senza scopo di lucro, nata nel 2009 e attualmente formata da 17 volontarie


Un contributo importante, quello offerto ogni anno da Amazon Italia, per il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari alle associazioni che sostengono le famiglie in condizioni di disagio economico.
Grazie alle potenzialità della sua piattaforma logistica, il deposito di smistamento Amazon di Camerano ha donato 50 pacchi contenenti una selezione di generi alimentari a lunga conservazione al Baratto di Osimo, associazione che da 14 anni pratica l’economia solidale e che offre un supporto concreto al territorio con il suo modello di scambio e di riciclo di prodotti esistenti. La consegna dei pacchi viveri è avvenuta lo scorso 29 dicembre.
Questo gesto concreto di solidarietà permetterà al Baratto di aiutare 50 famiglie meno abbienti, residenti ad Osimo e nelle realtà limitrofe.
Sara Gentili, responsabile del deposito Amazon di Camerano: «Un gruppo di dipendenti del deposito Amazon di Camerano si è occupato personalmente della preparazione dei pacchi alimentari destinati alle famiglie in stato di necessità sul territorio. Questa iniziativa, svolta nel periodo delle feste di Natale, ci ha scaldato i cuori e siamo lieti di aver contribuito ad aiutare la comunità».

Nerina Bianchetti, presidente del Baratto:
«In un periodo così difficile come quello che viviamo, abbiamo accolto con piacere la donazione di Amazon e la ringraziamo per aver scelto la nostra associazione. Abbiamo selezionato una lista di 50 famiglie dando priorità a quelle con bambini che già frequentano la nostra sede e, alla riapertura l’8 gennaio 2024, abbiamo iniziato la distribuzione. È vero che la nostra attività è incentrata soprattutto sullo scambio o sulla fornitura di abiti, stoviglie, libri e perfino mobilio ai nuclei familiari più fragili. Abbiamo, però, ritenuto che questi pacchi con generi alimentari possano essere considerati una congrua integrazione alla missione sociale ed etica svolta per statuto dagli operatori del Baratto. Tre anni fa, durante la pandemia del Covid, i nostri volontari hanno raggiunto le famiglie più disagiate in lockdown per consegnare a domicilio anche beni di prima necessità».

Il Baratto promuove l’economia circolare e la cultura della sostenibilità attraverso la promozione del recupero e dello scambio di prodotti dopo il primo uso, senza la mediazione del denaro. L’associazione senza scopo di lucro, attualmente formata da 17 volontarie, è nata nel 2009 da un’intuizione, all’epoca antesignana, del compianto imprenditore Roberto Mosca. Attraverso la sede di via Ungheria n. 94 di Osimo collabora con una rete di enti del Terzo Settore e negli ultimi anni ha offerto supporto con invii umanitari ai centri terremotati e ai profughi della rotta balcanica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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