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Verso il candidato unico, Monica Bordoni
«Il mio passo indietro, per responsabilità
e rispetto delle Liste civiche»

OSIMO - La coordinatrice dei movimenti latiniani spiega la propria decisione di rinunciare alla candidatura a sindaca per favorire «la priorità di restituire alla città una guida e un progetto di grande spessore per rimediare agli errori della giunta Pugnaloni» di centrosinistra aderendo così alla coalizione di centrodestra. L'altra coordinatrice Gilberta Giacchetti: «Per spirito di servizio» aggiunge di aver «accettato l’idea di chiudere il capitolo primarie e della candidatura a sindaco e ho accettato l’idea di non riaprire all’interno del movimento stesso una nuova fase di discussione per nominare il candidato». Il capogruppo Stefano Simoncini: «Ringraziamo il presidente Acquaroli che ha legittimato la nostra trentennale attività politica in città, Francesco Pirani è il nostro candidato»

Monica Bordoni

 

 

«Un candidato unitario per tutto il centrodestra, con l’obiettivo di riportare Osimo ai livelli che merita, sconfiggendo la coalizione di centrosinistra che da dieci anni governa – male – questa città. Io sarei stata la candidata a sindaco delle Liste civiche – legittimata dal risultato delle primarie del 2023 dopo l’addio di Sandro Antonelli, autore di un tentato golpe ai danni del nostro gruppo. Preso atto dell’impossibilità di procedere come candidatura in solitaria, per senso di responsabilità e per rispetto civico del movimento del quale faccio parte da sempre, ho deciso di compiere due passi indietro». A parlare è la coordinatrice delle Liste civiche di Osimo, Monica Bordoni, che commenta così le novità emerse nelle ultime ore in merito alla candidatura a sindaco, più che papabile, dell’imprenditore Francesco Pirani da proporre agli osimani come avversario della coalizione che al momento è al governo della città. Una specificazione di quello che era già stato anticipato ieri dal leader dei movimenti civici di Osimo, Dino Latini.

«Una scelta, quella del nuovo candidato fatta per andare oltre le lotte interne ed oltre gli ostacoli presenti nel movimento delle Liste civiche. Le aspirazioni personali infatti non possono in alcun modo avere la priorità su quella che invece è la priorità assoluta, ovvero individuare un serio programma che possa riportare dignità alla nostra Osimo, ormai allo sfacelo a causa di una totale incompetenza dimostrata dall’attuale Amministrazione guidata dal sindaco Pugnaloni», aggiunge nella sua nota Bordoni.

La coordinatrice delle Liste civiche sottolinea infine che questa decisione «non rappresenta un tradimento nei confronti di coloro che mi hanno sostenuto per anni e dei molti che hanno indicato il mio nome nelle primarie del 2023: la mia è una scelta responsabile e consapevole. Ora, tutti uniti, abbiamo un unico e importante obiettivo: battere il centrosinistra e riportare Osimo dove merita di stare».

Gilberta Giacchetti

Passo indietro che formalizza anche l’altra coordinatrice dei movimenti civici Gilberta Giacchetti. «Da sempre ho creduto nel civismo e nelle Liste civiche fondate da Dino Latini, con le quali ho collaborato fin dall’esordio e in cui mi sono sempre spesa, al di là del mio lavoro, di per sé molto impegnativo. Ancora una volta il mio è stato un impegno di estrema collaborazione e condivisione a beneficio di un candidato a sindaco che rappresenti la nostra coalizione. – spiega Giacchetti – L’ azione politica di questi ultimi giorni è stata orientata al fine di ottenere una unità di intenti, per affrontare le Amministrative di giugno 2024, con l’obiettivo di cambiare un’amministrazione targata Pd, che in 10 lunghi anni non ha fatto altro che depauperare Osimo, di servizi, di opere, allontanando Osimo da quel modello di città che era sempre all’avanguardia e di riferimento per i paesi limitrofi e non solo. Per questo come movimento civico, dopo l’abbondono delle Liste civiche da parte di Sandro Antonelli, acclarato più volte candidato a sindaco del nostro movimento, abbiamo intrapreso un nuovo corso con responsabilità di tutti e mia personale».

Per spirito di servizio aggiunge di aver «accettato l’idea di chiudere il capitolo primarie e della candidatura a sindaco e ho accettato l’idea di non riaprire all’interno del movimento stesso una nuova fase di discussione per nominare il candidato a sindaco delle Liste civiche, in cui chiaramente sarei stata ancora una volta coinvolta, vista la mia partecipazione alle primarie; tutto ciò per non perdere ulteriore tempo a 3 mesi dalle elezioni. Pertanto fare un passo indietro rispetto ad una rivalutazione della mia candidatura a Sindaco è stato dettato – e ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto alle primarie – con responsabilità, dalla necessità di aprire un nuovo percorso, oltre il nostro movimento civico, ricercando quella soluzione unitaria di obiettivi, idee e programmi per sconfiggere la sinistra osimana».

Stefano Simoncini

Le Liste civiche «faranno la loro parte» assicura anche Stefano Simoncini, capogruppo consiliare. «Dopo mesi di riflessioni politiche interne le liste civiche hanno deciso in che modo diranno la loro alle prossime elezioni comunali. Lo faremo con la consolidata coerenza di chi in questi 10 anni di “pugnalonesimo”, cioè un modo di amministrare la città arrogante, presuntuoso, vendicativo e clientelare, hanno tenuto sempre la testa alta senza correità ne consociativismo. – ricorda ancora una volta Simoncini in una nota – Dobbiamo un grande ringraziamento al presidente Acquaroli che ha legittimato la nostra trentennale attività politica in città ritenendo che un rapporto politico tra coalizione di centro destra e Movimento delle Liste Civiche osimane non potesse contemplare un accordo con liste civiche dell’utim’ora escludendo chi in città, e non solo, ha fatto la storia del civismo vale a dire il gruppo fondato da Dino Latini che con l’aiuto di pochi, tra i quali il sottoscritto, nel lontano 1992 ha dato origine alle prime due liste civiche: Su La Testa e Patto Sociale per Osimo».

Simoncini mette in evidenza che «a questa apertura di credito del governatore Acquaroli non potevamo sottrarci dal rispondere presenti. E la candidatura di Francesco Pirani, espressione dell’imprenditoria locale e amico di lunga data, il quale quando ha deciso di interrompere il suo impegno nelle liste civiche non è uscito sbattendo la porta ma al contrario non ha mai denigrato o accusato il movimento in nessuna dichiarazione ufficiale, nasce grazie a questo suo comportamento responsabile. La correttezza dei rapporti personali tenuti da Francesco nei confronti delle Liste civiche è oggi alla base di un ritrovato impegno assieme per risollevare le sorti della città» conclude Stefano Simoncini.

(ultimo aggiornamento alle ore 19.30)



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