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Polo Amazon e ricadute ambientali,
infrastrutturali e di viabilità:
«La Giunta regionale il grande assente»

JESI - Dopo il confronto dei sindaci della Vallesina, il capogruppo regionale del Pd, Maurizio Mangialardi, stigmatizza il silenzio dell'esecutivo. «Nessuno conosce la posizione e le intenzioni del presidente Acquaroli, l’unica certezza è che non sono state attivate iniziative di alcun tipo»

Maurizio Mangialardi

 

Insediamento Amazon di Jesi: secondo il Pd Marche,  nell’importante dibattito di questi giorni sulle ricadute del nuovo insediamento alla Coppetella «la Giunta Acquaroli è completamente assente». Il Pd ha sottolineato sin dall’inizio le grandi opportunità in termini occupazionali e di crescita produttiva, considerando l’arrivo di Amazon come un fatto positivo. «Con altrettanta forza e convinzione, ha avanzato da mesi proposte e soluzioni concrete di metodo e di merito per attenuare le inevitabili esternalità negative sulla vialibilità, con il prevedibile aumento del traffico di mezzi, sul caro affitti, sull’inquinamento atmosferico. – sottolinea il capogruppo regionale Maurizio Mangialardi – Riteniamo che lo sviluppo economico vada coniugato con quello ambientale e sociali. Sono stati autonomamente convocati i vari portatori di interesse dal comune di Jesi e dal Partito Democratico di Chiaravalle in una partecipatissima riunione tenutasi solo pochi giorni fa».

Nei giorni scorsi il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, ha giustamente sottolineato l’importanza di valorizzare la mobilità su rotaia, attivando la fermata ferroviaria dell’Interporto con treni regolari per il trasporto dei lavoratori dello stabilimento, soprattutto negli orari di cambio turno. «Tutti i sindaci della Vallesina hanno chiesto la convocazione di un tavolo regionale (negato dalla Giunta Acquaroli) per confrontarsi sulle azioni più urgenti.- prosegue Mangialardi – Il presidente della Provincia, Daniele Carnevali, ha evidenziato la questione del trasporto merci su rotaia, che potrebbe essere fortemente potenziato e che oggi, purtroppo, viaggia ancora prevalentemente su gomma. Il gruppo regionale del Partito Democratico ha sollecitato con numerosi atti ispettivi la Giunta regionale, non da ultimo con una nuova interrogazione rispetto alla quale attendiamo risposta in tempi brevi. È intervenuta anche la stessa proprietà: in un comunicato, Amazon ha garantito che i tir saranno scaglionati per non pesare eccessivamente sul traffico».

Secondo Il Partito Democratico quindi, «l’unico ente che risulta ad oggi totalmente inerte è Regione Marche: nessuno conosce la posizione e le intenzioni del presidente Acquaroli, l’unica certezza è che non sono state attivate iniziative di alcun tipo, non è stato messo un euro, non è stato fatto nemmeno un incontro. C’è una vera e propria rinuncia a governare processi così decisivi per tutto il territorio: una Giunta che sta a guardare, attende, si nega ad ogni sollecitazione costruttiva. Così non si può più andare avanti: serve un cambio di passo immediato visto che è sempre più imminente la data di consegna dei lavori e dunque di inizio dell’operatività del sito» conclude Maurizio Maangialardi.

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