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Spiagge chiuse dalla mezzanotte,
19 serate con orari in deroga:
il sindaco Olivetti firma l’ordinanza

SENIGALLIA – Con l’atto, che elenca le regole per la gestione dell’arenile 2024, vengono fissati i tempi di apertura di stabilimenti e bar, dalle 7 alle 21.30 e la possibilità di svolgere le attività ludiche e sportive, dalle 8 alle 23. Per i contravventori scatteranno multe che oscillano da 51 a 309 euro

La spiaggia di Senigallia con la Rotonda a Mare

 

Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti ha firmato l’ordinanza balneare per la gestione dell’arenile 2024 che vieta l’accesso alle spiagge e la sosta nelle stesse dalle 24 alle 5 del mattino, fatta eccezione per i concessionari/affidatari, i loro dipendenti, i soggetti addetti alla pulizia, alla manutenzione ed alla sorveglianza della spiaggia. Per i contravventori sono previste multe che oscillano da 51 a 309 euro. Fissato anche l’orario di apertura dei stabilimenti, dalle 7 alle 21.30, che sono poi gli stessi per i bar. I concessionari degli chalet possono svolgere le attività ludiche e sportive dalle ore 8 alle ore 23.

Come l’anno scorso, sono però previste deroghe a giorni di apertura (in tutto 19) e orari. «In deroga i concessionari degli stabilimenti balneari possono svolgere le attività accessorie di somministrazione di alimenti e bevande, di intrattenimenti e le attività ludiche e sportive, nelle seguenti giornate e nel rispetto dei seguenti limiti orari: il 18 maggio; 8 e 22 giugno; 6 e 27 luglio; 10, 14 e 24 agosto; 7 settembre, con possibilità di rimanere aperti fino alle ore 3 del giorno successivo – si legge nell’ordinanza – 3 serate nel mese di giugno, 3 serate nel mese di luglio, 3 serate nel mese di agosto, e una serata nel mese di settembre, con possibilità di rimanere aperti fino alle ore 24, che dovranno essere comunicate con almeno 72 ore di anticipo allo Sportello Unico per le Attività Produttive dell’Unione dei Comuni Le Terre della Marca Senone».

L’atto precisa inoltre che «gli stabilimenti balneari possono possono svolgere piccoli trattenimenti musicali, purché i locali e/o spazi rimangano identici, cioè senza trasformazioni logistiche, sia in presenza che in assenza del piccolo trattenimento. Non debbono esservi allestimenti specifici, quali pedane o palchi, sistemazione a platea delle sedie; lo stabilimento non deve essere destinato, in tutto o in parte, ad esclusivo o prevalente uso di spettacolo o intrattenimento. Non deve esserci pagamento all’ingresso, maggiorazione del prezzo della consumazione, pubblicità». Inoltre gli trattenimenti danzanti, «con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone e che si concludono entro le ore 24 del giorno di inizio» sono ammessi, previa presentazione di apposita domanda sempre allo Sportello Unico per le Attività Produttive, mentre se la capienza complessiva superiore a 200 persone deve esserci il placet della Commissione comunale di Vigilanza. Per gli spettacoli destinati ad un massimo di 2.000 partecipanti, va presentata una Scia.

(Redazione CA)

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