Studenti in visita sulla ‘Laura Bassi’

ANCONA - Ottanta studenti per lo più di biologia marina della Università Politecnica delle Marche, sono stati ospitati sulla nave che era già transitata nello scalo dorico con le carote di ghiaccio antartico

Nonostante la Nave Laura Bassi, come già noto transitata da Ancona con le carote milionarie di ghiaccio antartico, abbia sostato la sola giornata del venerdì Santo e quindi con le scuole di ogni ordine e grado chiuse per le vacanze pasquali, una scolaresca delle elementari, seguita dai genitori e 80 studenti per lo più di biologia marina della Università Politecnica delle Marche, sono stati ospitati in visita dall’equipaggio della speciale nave.
La visita, limitata in quanto non era possibile accogliere un pubblico più ampio per tempi e dimensioni, è stata promossa dalla Direzione marittima delle Marche, diretta dall’ammiraglio ispettore della Capitaneria Vincenzo Vitale, unitamente all’Istituto Ogs (Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste), che impiega la nave, ed è stata supportata dal Cnr – Irbim di Ancona e dall’Università Politecnica delle Marche.
I visitatori sono stati entusiasti della preziosa opportunità avuta nel poter visitare la nave, accompagnati dalle eloquenti spiegazioni del personale tecnico scientifico del Cnr- Irbim di Ancona e dell’Università Politecnica delle Marche, spesso impegnato nelle campagne di ricerca svolte dalla Laura Bassi.

La Laura Bassi al porto di Ancona

Non è escluso che nei prossimi mesi la Laura Bassi ritorni ad Ancona ed in quell’occasione, su prenotazione e sempre a numero chiuso, potrà essere ammirata dalla cittadinanza, per illustrarne le varie missioni polari finora svolte nel decennio da questa straordinaria nave appartenente al Miur.
La visita alla Laura Bassi, anche se limitata a pochi studenti, può ritenersi l’estensione stessa, straordinaria, del programma sulla promozione della disseminazione della cultura marittima che man mano si va consolidando nel nostro Paese, attesa la sua centralità ed il ruolo più che strategico rivestito nel Mediterraneo.

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