Aumenta la Tari del 7%:
previste agevolazioni
per famiglie e aziende

OSIMO – Domani al voto nella Sala Gialla la delibera con i rincari

La Sala Gialla, l’aula consiliare di Osimo

 

Aumenterà del 7,8% circa nel 2025 la tassa rifiuti per le utenze di Osimo. Un percentuale quantificata da Arera che domani dovrà approvare il Consiglio comunale. Come ogni anno sono previste agevolazioni comunali con bando per le utenze domestiche e non domestiche oltre al bonus sociale previsto dalla Autorità di regolazione per energia reti e ambiente che arriva al 25% per le famiglie con l’Isee più basso (fino a 9.530 euro annui) e per quelli con Isee fino a 20mila e con 4 figli a carico. In sede di voto domani si asterranno i consiglieri d’opposizione di FdI ma è orientato verso questa direzione anche il gruppo Progetto Civico Osimo 2030, ma deciderà dopo la preconsiliare, perché la tariffa viene decisa da Arera ed il singolo Comune non ha margini di manovra, come spiegato lo scorso anno in un contesto analogo dall’ex sindaco Francesco Pirani.

Chi dice invece no all’aumento della tassa rifiuti, fuori dall’emiciclio dove non sono rappresentati,sono i movimenti civici latiniani. «La nostra posizione è sempre stata chiara: no all’aumento della Tassa Rifiuti. Non c’è alcuna giustificazione valida per continuare a chiedere ogni anno agli osimani di mettere mano al portafoglio per un servizio che, grazie alla raccolta differenziata, dovrebbe costare di meno. – fanno sapere dal coordinament delle Liste Civiche Osimo, Monica Bordoni e Tommaso Agostinelli – Serve un cambio di passo: cambiamo organizzazione, cambiamo metodo e soprattutto cambiamo le scelte che finora hanno solo prodotto un risultato evidente a tutti – l’aumento della Tari. Basta parole, servono scelte concrete a favore dei cittadini».

«Il Comune di Osimo l’anno scorso con l’Amministrazione Pirani e come altri Comuni, in sede di redazione del Pef, ha destinato a copertura dell’aumento Tari non già l’avanzo libero di bilancio, che non si può utilizzare a tale scopo, ma l’avanzo vincolato derivante da attività di recupero all’evasione. – aveva scritto nei giorni scorsi Progetto Osimo 2030 replicando alle Liste civiche Osimo – A luglio 2024, anche l’Amministrazione Pirani utilizzò l’avanzo vincolato ereditato dall’Amministrazione Pugnaloni. Purtroppo, il modesto importo non permise di coprire tutto l’aumento. Ovviamente, nel pieno rispetto della normativa, l’Amministrazione Pirani non ebbe invece modo di utilizzare l’avanzo libero di 5 milioni di euro, anch’esso ereditato dall’Amministrazione Pugnaloni. Oggi, dopo un anno di attacchi, continuare a sostenere che la richiesta di utilizzare l’avanzo libero fosse corretta e, addirittura, attaccare personalmente l’ex Sindaco Pirani e l’ex Assessore Sabbatini su scelte fatte basandosi esclusivamente sul rispetto della norma, appare quanto mai pretestuoso e testimonia come altrettanto pretestuoso fu quell’attacco in Consiglio comunale di una parte della maggioranza, messo in atto solo ed esclusivamente per mettere in difficoltà un’Amministrazione appena nata, da chi, per esigenze proprie di campagna elettorale perenne, non ha esitato allora, e non esita ancora oggi, a distorcere la realtà».

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