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Coronavirus, raffica di denunce:
«Ad Ancona per portare fuori il cane»
Nei guai un pesarese

COVID 19 - Controlli da parte delle forze dell'ordine per tutelare le prescrizioni ministeriali. Sanzionati anche due negozi perché sovraffollati e un cittadino che stava andando a giocare a tennis

I controlli della polizia

 

Nel primo giorno dell’Italia blindata, come dettato dal decreto emanato ieri sera, e rilanciato sui social con l’hashtag #iorestoacasa, scattano anche le prime multe e denunce per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e, in particolare, dell’articolo 650 del codice penale. Le prescrizioni dicono di non uscire, se non per necessità, lavoro e motivi di salute. La polizia ha  denunciato e sanzionato due minimarket perché sovraffollati. Ieri intorno alle 22, all’interno di un negozio di vicinato in via Torresi, gli uomini delle Volanti impegnati nel giro di perlustramento della città, hanno notato oltre una decina di persone che stavano all’interno del market senza rispettare l’obbligo della distanza di sicurezza. Stessa cosa è avvenuta qualche ora più tardi, intorno alle 2, in un altro negozio di generi alimentari in piazza Rosselli. Scattate pure le denunce e 206 euro di ammenda (ma si rischiano fino a 3 mesi di arresto) per due persone. Nei guai c’è finito un pesarese trovato ad Ancona: ha riferito alla polizia di essere in città per portare a spasso il cane. Bloccato anche un altro automobilista: ha spiegato di dover giocare una partita a tennis insieme ad amici quando invece tutti gli impianti sportivi sono chiusi. Nel corso del pomeriggio sarebbero stati trovati altri cittadini ‘irregolari’. I controlli proseguiranno incessanti anche nelle prossime ore.

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