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Il sindaco: «Domani riapriamo tutto»
I primi risultati Arpam:
«Assenza di cianuri nell’aria»

ANCONA - L'annuncio di Mancinelli: gli studenti potranno tornare a scuola dopo due giorni di stop. Il Savoia-Benincasa ha deciso di proseguire con la didattica a distanza. Buone notizie sul fronte dei campionamenti: la combustione di poliuretano non ha sprigionato l'acido cianidrico, se non nel solo punto dell'incendio «non sforando mai il limite di legge consentito». Nei prossimi giorni attese le risultanze di altre rilevazioni

Le fasi di spegnimento dell’incendio

 

di Martina Marinangeli

«Domani riapriamo tutto: scuole, università, impianti sportivi all’aperto, parchi, centri semi-residenziali. Ci sono buone notizie dall’ente che sta verificando la qualità dell’aria, ovvero Arpam. La nostra preoccupazione maggiore era legata al possibile sprigionamento di cianuri (acido cianidrico) dalla combustione del poliuretano. Ebbene le 6 stazioni piazzate in città hanno rilevato assenza di queste sostanze nell’aria. Solo nel luogo dell’incendio il dato era presente, ma il valore era 10 volte sotto il limite di legge consentito». Così il sindaco Mancinelli ha aggiornato la situazione legata alle conseguenze portate dal maxi incendio che mercoledì notte si è scatenato all’ex Tubimar. Tra domani e dopodomani i dati su metalli e diossina. «La qualità dell’aria comunque migliora, le PM1 sono scese ulteriormente (dal picco di 250 di ieri mattina a 13 di oggi). Per capirci un dato pari a 250 corrisponde alle emissioni di 2 sigarette in una stanza 4×4 metri. Per la situazione atmosferica attuale può permanere invece il cattivo odore nell’aria». A titolo cautelativo, in attesa di risultati che verranno forniti da Arpam Marche tra  domani (per sostanze organiche volatili e metalli) e domenica (per la diossina), proseguiranno gli interventi di pulizia straordinaria delle strade per rimuovere i materiali depositati (l’agenzia sta formulando la mappa delle ricadute degli stessi) e resteranno in essere alcune raccomandazioni, quali lavare le superfici esterne delle abitazioni, evitare il consumo di vegetali a foglia larga prodotti nel territorio comunale e lavare bene sotto l’acqua corrente gli altri prodotti ortofrutticoli.

La gommapiuma bruciata

«Alla luce delle informazioni condivise totalmente con Arpam, vigili del fuoco, Asur Marche e protezione civile – ha sottolineato la sindaca – abbiamo ragione di potere ridurre le limitazioni applicate ieri, nelle ore immediatamente successive all’incendio. Qualunque sarà il risultato delle analisi delle prossime ore e giorni (su diossine e metalli pesanti) riteniamo già da oggi che le misure adottate siano congrue». I vigili del fuoco questa mattina hanno spento definitivamente il rogo. Il loro lavoro prosegue con l’opera di smassamento del materiale combusto, lavoro che li vedrà impegnati ancora per giorni. Da parte dell’Arpam è stata prodotta evidenza che il livello di presenza di acido cianidrico (potenzialmente derivante dalla combustione del poliuretano) è totalmente inesistente nell’aria nei 5 punti della città dove sono state effettuate le rilevazioni, mentre nell’“epicentro” dell’incendio è addirittura dieci volte al di sotto della soglia limite. Anche i valori di PM1, rilevati costantemente dalla stazione di Cittadella, evidenziano un ridimensionamento significativo con un rientro nei parametri standard (da 250 microgrammi per metro cubo a 13). Il rialzo della presenza nell’aria delle polveri che avviene nelle ore del mattino (ieri e oggi) è dovuto all’evaporazione notturna del calore che si scontra con l’aria fredda, niente a che vedere con l’incendio. Il fatto che si continui ad avvertire un odore acre in alcune parti della città – hanno chiarito gli esperti- non è in alcun modo indice di pericolosità. Date le condizioni atmosferiche attuali e data anche la movimentazione del materiale andato bruciato è fisiologico che circolino cattivi odori.

Il direttore Arpam Marchetti e il sindaco Mancinelli

Da Asur Marche la riconferma che non sono stati segnalati accessi nei pronti soccorsi degli ospedali Salesi e Torrette per situazioni particolari, collegabili ai fumi prodotti dall’incendio. La decisione dell’amministrazione di revocare le misure precauzionali adottate ieri ed oggi non ha incontrato il favore della preside del Savoia-Benincasa Alessandra Rucci, che ha fatto sapere, «a seguito della decisione del Comune di Ancona di riaprire le scuole nella giornata di domani, non reputando ancora salubre la qualità dell’aria e considerando che la misura di tenere le aule arieggiate il più possibile è prevista dal protocollo del CTS per il contenimento del rischio da contagio COVID 19, il nostro istituto ricorrerà alla Didattica a Distanza per le giornate di venerdì 18 e sabato 20 settembre. Purtroppo siamo in linea d’aria di fronte al porto, abbiamo effettuato delle prove e riteniamo che potrebbero non esserci le condizioni per tenere gli ambienti correttamente arieggiati. L’orario per la settimana successiva, a partire dal 22 settembre, sarà comunicato nella giornata di domani e il modello organizzativo attuato durante la prima settimana subirà variazioni in quanto necessita di essere perfezionato».

(servizio aggiornato alle 17,09)

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