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Road map per riaprire l’Italia:
dal primo maggio addio al Green pass

APPROVATI dal Consiglio dei ministri i provvedimenti che allentano le misure anti Covid. Il premier Draghi: «eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti». Il ministro Speranza: «Ad oggi non serve la quarta dose per tutti». Dal primo aprile via la certificazione rafforzata per gli over 50 al lavoro

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Il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa

 

Approvata all’unanimità dal Consiglio dei ministri la road map per allentare le misure anti-Covid da aprile. Dal primo maggio addio al Green pass. «L’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità: bene i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione» ha annunciato questo pomeriggio il premier Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa.

Il Cdm ha dato il via libera a «provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti» ha detto Draghi. «A fine marzo terminerà lo stato di emergenza, per quella data scioglieremo il Cts, il cui lavoro non è finito, continuerà con l’Istituto superiore di sanità e il Consiglio superiore di sanità – ha detto Draghi -. Voglio ringraziare anche tutti gli italiani per l’altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni: noi siamo spesso percepiti con scarso senso civico e invece siamo stati bravissimi in questa pandemia, occorre andare fieri». Un dato importantissimo sulle vaccinazioni è che grazie a vaccini sono stati evitati quasi 80mila decessi in più in Italia nel solo 2021». Sul Green pass ha detto «è stato un grande successo». C’è un «graduale superamento di strumenti come il certificato verde» che «è stato un grande successo perché ci ha permesso di ricominciare. L’anno scorso economia italiana è cresciuta al 6,5 con il green pass» ha detto il premier.

«Osserviamo con grande attenzione l’andamento della curva epidemica – ha detto il ministro alla Salute Roberto Speranza – e siamo pronti ad adattare il nostro apparato alla sua evoluzione, anche in senso più espansivo, se è il caso. Ma attualmente abbiamo preso questi provvedimenti. Superiamo definitivamente il sistema a colori per le Regioni che ci ha accompagnato per mesi. Non ci saranno più, quindi, le ordinanze del venerdì». La sospensione dei lavoratori senza Super Green Pass sopra i 50 anni «non avverrà più – ha continuato Speranza -. Sarà sufficiente per loro fino al 30 di aprile avere il Green pass base. La sospensione dal lavoro resterà solo per la fascia del personale sanitario e i lavoratori di strutture ospedaliere e delle Rsa, in questo caso il prolungamento dell’obbligo è al 31 dicembre». Il ministro Speranza ha anche detto che «Ad oggi non serve la quarta dose per tutti».

Nel decreto approvato si fissa l’eliminazione del Green pass dal 1 maggio mentre la fine dello stato di emergenza è fissata al 31 marzo. Sulle quarantene: anche chi non è vaccinato non dovrà fare la quarantena se ha avuto un contatto con un positivo. Per le scuole chi è positivo resterà a casa, chi non lo è continuerà ad andare in classe. Resta l’obbligo vaccinale per gli over 50 (e per medici, infermieri, operatori delle Rsa, insegnanti e personale della scuola, personale della difesa, sicurezza, soccorso pubblico, polizia locale, servizi segreti e polizia penitenziaria) fino al 15 giugno ma al lavoro, dal primo aprile, sarà sufficiente il green pass base e rimane soltanto la sanzione di 100 euro per gli over 50 che non si vaccinano. Mascherine: dovranno continuare ad essere utilizzate fino al 30 aprile in tutti i luoghi al chiuso. Fino al 30 aprile servirà il green pass base per i trasporti a lunga percorrenza, mentre viene sancito lo stop all’obbligo di certificazione verde Covid per il trasporto pubblico locale. Fino al 30 aprile il green pass rafforzato servirà per piscine, centri natatori, centri benessere, palestre, strutture ricettive, convegni, congressi, centri ricreativi, feste, cerimonie, sale gioco, discoteche, partecipazione spettacoli e competizioni sportive al chiuso. Resta rafforzato per servizi ristorazione al banco o al tavolo solo al chiuso.



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