Mastrovincenzo accetta
l’invito di Ricci: «Sarò capolista
nella lista del candidato presidente»

REGIONALI – Il consigliere regionale dem in scadenza del secondo mandato, dopo lo stop alla deroga per il terzo imposto dal Pd, ha accolto la richiesta dell’eurodeputato in corsa per la presidenza dell’esecutivo della Regione. «So che non sarà una sfida semplice. In questi cinque anni, all’opposizione, ho conosciuto da vicino il malgoverno della Giunta Acquaroli, che ha fatto precipitare le Marche agli ultimi posti di tutte le classifiche nazionali. Voglio dare il mio contributo»

Antonio Mastrovincenzo

 

Caso deroghe al terzo mandato amministrativo per i consiglieri regionali uscenti del Pd, se Manuela Bora ha declinato l’invito a candidarsi nella lista del candidato presidente del centrosinistra nella tornata elettorale d’autunno, Antonio Mastrovincenzo lo ha accettato. A chiarirlo è stato lui stesso stamattina con un post sui social. «Ho deciso di accogliere la richiesta che mi ha rivolto Matteo Ricci di candidarmi alle prossime elezioni regionali nella lista del candidato presidente, come capolista per la circoscrizione elettorale di Ancona» scrive Mastrovincenzo, consigliere regionale in scadenza del Partito Democratico.

«Ci ho riflettuto a lungo – ammette il dem che per 10 anni è stato rappresentante del suo partito nell’Assemblea legislativa delle Marche, nei primi 5 sui banchi di maggioranza e poi di minoranza – e so che non sarà una sfida semplice. In questi cinque anni, come consigliere di opposizione, ho conosciuto da vicino il malgoverno della Giunta Acquaroli, che ha fatto precipitare le Marche agli ultimi posti di tutte le classifiche nazionali. Intendo quindi dare il mio contributo in prima persona per restituire al centrosinistra la guida delle Marche e rilanciare così un percorso di sviluppo, di promozione del lavoro, di contrasto alle disuguaglianze. Ringrazio Matteo Ricci per la stima dimostrata nei miei confronti e le tante persone che, in questi giorni, mi hanno inviato messaggi di amicizia, sostegno e incoraggiamento» conclude Antonio Mastrovincenzo.

 

«Non entrerò nella lista del presidente Ricci: la mia dignità politica viene prima di ogni scorciatoia»

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