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Vinicio Arteconi si candida a sindaco:
«Fabriano Progressista rappresenta
l’alternativa e punta al ballottaggio»

COMUNALI - Il consigliere comunale uscente, paladino di tante battaglie a sostegno della sanità e del lavoro, ha ufficializzato la candidatura questa mattina davanti ai cancelli della Indelfab. «Daniela Ghergo e Roberto Sorci sono espressione dello stesso sistema di potere. Vinceremo perché siamo gli unici che rispondono ai cittadini e ai loro problemi concreti e porteremo in Comune le famiglie, la gente che lavora, chi vive in periferia e nelle frazioni»

Vinicio Arteconi (in camicia bianca) con alcuni componenti della sua lista ‘Fabriano Progressista’ durante la conferenza di presentazione di questa mattina

 

 

Vinicio Arteconi è il terzo candidato sindaco di Fabriano che raccoglie la sfida elettorale delle Comunali 2022. Guiderà la lista ‘Fabriano Progressista’ e i suoi alleati. Il consigliere comunale uscente, paladino di tante battaglie per la difesa del Punto Nascite e dell’Ospedale, 5 anni fa aveva ottenuto il 15%, oggi punta al ballottaggio. I punti forti del programma di Arteconi saranno estremamente concreti – lavoro, salute, contrasto alle marginalità, qualità della vita e dell’ambiente, cultura, si legge in una nota ufficiale. «Lavoro e salute sembrano scomparsi dalla campagna elettorale, ma sono ancora le emergenze di Fabriano: come 5 anni fa, noi di Fabriano Progressista li metteremo al centro del dibattito – spiega Arteconi – Dobbiamo difendere la nostra vocazione manifatturiera e sviluppare nuovi settori, come una vera e propria filiera industriale, culturale e turistica della Carta. Anche negli appalti pubblici, ci batteremo per garantire dignità ai lavoratori». Una città che deve prendersi cura di chi la abita. «La povertà ha tanti volti ormai, economica, educativa, energetica. Crisi, pandemia e inflazione hanno lasciato cicatrici sociali e psicologiche profonde: vogliamo un Comune che lavori per guarirle anche proseguendo la storica battaglia per la difesa dell’Ospedale e dei servizi. Pediatria è la prima battaglia da vincere, poi dovremo gestire i progetti del Pnrr e il Master Plan dell’Edilizia Sanitaria nell’interesse dei cittadini e del territorio» sottolinea il candidato sindaco.

Vinicio Arteconi

Attenzione anche all’ambiente, all’urbanistica. «Il centro storico di Fabriano ha perso la sua identità, i quartieri e le frazioni sono disegnati su di industrie che non esistono più, senza luoghi di aggregazione. – sostiene Arteconi – Serve un nuovo Piano Regolatore, costruito sulle esigenze dei cittadini. Punteremo anche sulla sostenibilità, ad esempio con le comunità energetiche per spingere le rinnovabili e a una nuova idea di cultura in linea con le categorie del presente: ci prenderemo cura del nostro patrimonio storico e artistico, unendo le nostre grandi tradizioni, come un Museo della Carta da rilanciare, con progetti innovativi orientati alla ricerca e alla produzione di contenuti».

Sfide da affrontare facendo rete con gli altri Comuni delle aree interne, per affrontare tutti insieme i problemi della montagna.«Abbiamo proposto un’Area Vasta Montana, che da Cagli arrivi fino a Camerino: le soluzioni per i problemi della montagna non possono essere prese ad Ancona e Pesaro. E lo stesso approccio serve su lavoro e crisi industriale – aggiunge Arteconi – L’Area di Crisi Complessa,che abbiamo proposto da soli in questi anni, avrebbe coinvolto un territorio omogeneo, attirando aiuti e incentivi pensati sulle esigenze delle imprese del distretto: dal Pd alla destra, passando per i 5 Stelle, nessun altro ha provato a immaginare una risposta al fallimento dell’accordo sull’ex Antonio Merloni».

Il simbolo di Fabriano Progressista

Arteconi punta quindi dritto al ballottaggio: “Siamo la vera alternativa – ricorda il candidato sindaco di ‘Fabriano Progressista’ perché conosciamo davvero i problemi della città: abbiamo raccolto 10.000 firme per il Punto Nascite e l’ospedale, abbiamo sostenuto i lavoratori dell’Elica e il Comitato di Pediatria, ci siamo battuti contro lo smantellamento dell’azienda agricola comunale. In questi 5 anni, noi siamo stati in piazza mentre la Giunta 5 Stelle si chiudeva in sé stessa e commetteva errori su errori, e Pd e centrodestra si preoccupavano solo di tornare al potere, senza mai dire niente sui problemi della città. Abbiamo provato per mesi a discutere col Pd, ma abbiamo ricevuto solo veti: nessuna autocritica su decisioni sbagliate come i tagli alla Sanità, e no assoluto alle Primarie». I competitor di Vinicio Arteconi al momento sono Daniela Ghergo della Coalizione Democratica e Roberto Sorci, sostenuto da 4 liste civiche e dall’area di centrodestra.

Arteconi davanti all’ìospedale ‘Profili’ durante una delle sue tante battaglie per preservare la sanità fabrianese (foto d’archivio)

Arteconi lancia così la sua sfida agli altri due candidati.«La Ghergo e Sorci – dice – sono espressione dello stesso sistema di potere. Fabriano merita un sindaco libero, sganciato dai soliti poteri forti  e dei vari salotti cittadini. Arriveremo al ballottaggio e vinceremo perché siamo gli unici che rispondono ai cittadini e ai loro problemi concreti». Fabriano Progressista si presenterà alle elezioni fortemente rinnovata perché porterà «in Comune le famiglie, la gente che lavora, chi vive in periferia e nelle frazioni: abbiamo coinvolto tante donne e giovani, operai e artigiani, operatori del sociale e della sanità. Con noi ci saranno anche le forze della sinistra, l’attivismo civico e del mondo cattolico». Tra i candidati, anche Lorenzo Armezzani e Valeria Carnevali, membri del gruppo politico – culturale Iniziativa Politica. La candidatura è stata presentata questa mattina, 30 aprile alle ore 10.30, davanti ai cancelli della Indelfab. «Lo abbiamo fatto alla vigilia della Festa dei lavoratori, diremo forte e chiaro che sogniamo una Fabriano in cui tutti abbiano futuro e dignità. Nessuno escluso» chiude il candidato sindaco. La sede elettorale della lista si troverà accanto alla Cartolibreria Lotti, a Fabriano.

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