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«Non dimenticate tutte
quelle realtà imprenditoriali
con danni anche indiretti»

SASSOFERRATO - E' l'appello alle istituzioni di Ambra De Santis, tra i titolati della Dega Food & Service. «Siamo fortunati, non siamo stati danneggiati ma abbiamo il magazzino quasi vuoto e non sappiamo come poter garantire i prodotti ai nostri clienti perchè il nostro principale fornitore con azienda in un’area tra le più colpite della valle del Misa, ha subito ripercussioni gravissime dall'esondazione del fiume». La Cna in campo per dare sostegno alle realtà aziendali

Gli effetti dell’alluvione su Sassoferrato

 

 

Per la calamità naturale che ha colpito una parte del territorio marchigiano giovedì scorso, centinaia di aziende della provincia di Ancona hanno subito danni strutturali gravissimi, in alcuni casi pesanti a tal punto da mettere a repentaglio la stessa riapertura delle attività. «Un dramma di proporzioni inaudite che arriva quando i titolari d’azienda, superata a fatica l’emergenza pandemica, erano già stati rimessi in ginocchio dall’aumento indiscriminato dei costi di utenze, carburante e materie prime. – sottolinea una nota della Cna di Fabriano – Oltre a chi ha subito danni diretti dall’alluvione, esistono moltissime altre realtà imprenditoriali colpite indirettamente ma comunque pesantemente dall’evento calamitoso, attività che hanno perso clienti, fornitori, o che hanno visto le vie di accesso alle sedi parzialmente o totalmente interrotte a causa di crolli magari avvenuti anche a diversi km di distanza dalle proprie sedi».

Ambra De Santis, titolare di Dega Food & Service di Sassoferrato

Una di queste è la Dega Food & Service, un’azienda di Sassoferrato che si occupa di commercio all’ingrosso di prodotti per la ristorazione. «Fortunatamente la nostra attività, pur avendo sede in centro a Sassoferrato, non è stata direttamente interessata dall’esondazione dei torrenti che purtroppo ha completamente devastato altre aziende, anche in questo stesso Comune e a pochissimi chilometri da noi.- racconta una dei titolari, Ambra De Santis – Ci riteniamo senza dubbio fortunati, ma allo stesso tempo siamo in grande difficoltà perchè il nostro principale fornitore, situato in una delle zone più colpite della valle del Misa, ha subito danni gravissimi dall’esondazione del fiume prossimo allo stabilimento. Di fatto, abbiamo il magazzino quasi vuoto e non sappiamo come poter garantire i prodotti ai nostri clienti già nei prossimi giorni, a tutto si aggiunge la bolletta appena arrivata che è più che raddoppiata rispetto allo scorso anno. Chiedo alle associazioni di categoria e alle istituzioni di non dimenticarsi anche di tutte quelle realtà imprenditoriali che, come noi, hanno subito un danno indiretto dall’alluvione ma in questa situazione si trovano comunque in grave difficoltà».

L’alluvione a Sassoferrato la sera del 15 settembre 2022

Il segretario della Cna di Fabriano e Area Montana, Marco Silvi, in queste ore impegnato nei sopralluoghi delle tante aziende rimaste vittima delle esondazioni nel Comune di Sassoferrato. «Cna in queste ore sta costantemente operando a totale sostegno delle realtà aziendali che sono state direttamente colpite da questo disastro, – conferma – raccogliamo però con grande attenzione l’appello che ci lancia Ambra anche a nome di tanti altri imprenditori che oggi si trovano in situazioni simili e ci impegniamo sin d’ora a far si che chiunque abbia subito un danno da questa situazione calamitosa, sia direttamente che indirettamente, non venga lasciato indietro dagli enti istituzionali ai vari livelli».



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