facebook rss

Roberto Rubegni, Europa Verde:
«L’Area Marina Protetta per preservare
il mosciolo di Portonovo»

ELEZIONI - Rifacendosi all'allarme lanciato da Slow Food, il candidato sindaco di Ev rilancia l'Amp come soluzione al problema

Roberto Rubegni, candidato sindaco per Europa Verde

di Antonio Bomba

«L’Area Marina Protetta per preservare il mosciolo di Portonovo e tutte le biodiversità». A dirlo è Roberto Rubegni, candidato sindaco per Europa Verde alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio prossimi.

Traendo spunto da quanto detto in questi giorni da Slow Food, Rubegni apre con un preambolo: «Il mosciolo di Portonovo è in pericolo, lo dice Slow Food che già lo scorso anno aveva segnalato il problema e cercato rimedio sospendendone la pesca. Lo sappiamo tutti e tutti dovremmo impegnarci per evitare il peggio. “Il capitale economico e quello sociale sono legati al capitale naturale” dice il professor Roberto Danovaro in un’intervista. Vuol dire che continuare ad illudersi che i frutti del nostro mare e della nostra terra siano infiniti, e che nulla vada fatto per proteggerli è un’illusione appunto che va sfatata. È giunto il momento di agire».

«L’Area Marina Protetta – entra adesso nello specifico Rubegni – è uno strumento utilizzato in altre zone costiere italiane. Ce ne sono 29 in Italia e nessuna nelle Marche. Offre la possibilità di tutelare la biodiversità di dare un’opportunità di sviluppo sostenibile anche dal punto di vista economico e turistico a zone che se non protette sarebbero già diventate tratti di mare senza vita, perché purtroppo il senso del limite non è un modo di agire comune. I ristoratori di Portonovo sanno bene cosa vuol dire offrire una pietanza preparata con il mosciolo di Portonovo, sanno ben cosa significa accogliere i turisti da maggio a settembre e questo grazie alla bellezza e ricchezza della costa del Conero».

Un mosciolo di Portonovo. La Condotta Slow Food Ancona e Conero ha lanciato l’allarme

«La grande pressione antropica – prosegue l’ex amministratore delegato di Ancona Ambiente – sul mare del Conero necessita dell’adozione di leggi di tutela che solo l’Amp può assicurare, come è stato fatto in altre zone altamente turistiche come Portofino e Ischia, per citarne alcune, ma anche come Miramare di Trieste dove l’Area marina esiste a pochi chilometri da uno dei porti più grandi d’Europa, accogliendo anche imbarcazioni da diporto, e dove si è raggiunto il giusto equilibrio tra cittadini, pescatori, portatori d’interesse e amministratori pubblici».

«Ma limiti – Conclude con un monito il suo pensiero il candidato sindaco di Ev – noi umani non ne abbiamo, pensiamo di poterci permettere tutto, in virtù del nostro benessere immediato. Senza però ricordarci che le risorse naturali se non salvaguardate finiscono e le specie animali di cui ci nutriamo anche. Insomma, senza capire che ognuno si deve prendere le proprie responsabilità per restituire alla natura quello che ci è stato donato attraverso l’istituzione di aree protette come l’Amp del Conero perché tutelare la bio diversità vuol dire tutelare la vita».

Condotta Slow Food Ancona e Conero: «Il mosciolo sta attraversando difficoltà»

Articoli correlati



Articoli correlati

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X