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«Ospedale di Comunità,
sì a Loreto e no ad Osimo:
una scelta poco coerente»

OSIMO - La questione è emersa nel corso dell'incontro pubblico organizzato da Pof e M5S nella sala convegni dell'Hotel La Fonte. Per la città dei senza testa con 35mila abitanti, il nuovo Piano sanitario regionale prevede in futuro una “Casa di Comunità” ma nega la possibilità di riconvertire il Ss Benvenuto e Rocco, dopo il trasferimento dei reparti nel nuovo Inrca, in un presidio con i 20 posti letto per cure intermedie, invece assegnato alla città mariana con 12.700 abitanti

Un momento del convegno sul diritto alla salute e sviluppi della sanità nella Valmusone, promosso da M5S Osimo e Pof

 

Molta partecipazione di pubblico, lo scorso 5 luglio a Osimo, per l’incontro incentrato sul diritto alla salute, organizzato dalle forze politiche “Progetto Osimo Futura” e dal “Movimento 5 Stelle”.

da sin. Achille Ginnetti, Marta Ruggeri, Caterina Donia

Nella sala convegni dell’Hotel La Fonte di via Fontemagna, è stato richiamato l’art. 32 della Costituzione che prevede per tutti i cittadini italiani il diritto ad ottenere cure gratuite e del quale i nostri governi dovrebbero esserne i garanti. Si è discusso di quanto sia fondamentale avere una sanità ed un sociale pubblici ed universali. All’evento sono intervenuti : il presidente Giuseppe Orlandi di “Progetto Osimo Futura”, Caterina Donia consigliere comunale di Osimo per il “Movimento 5 Stelle”, Guido Sampaolo medico di medicina generale, Achille Ginnetti medico e consigliere comunale di “Progetto  Osimo Futura” e Marta Ruggeri consigliera regionale del “Movimento 5 Stelle”.

«Nel corso della serata si è rilevato che le carenze di personale e i mancati investimenti in tecnologia; liste di attesa per l’accesso alle prestazioni specialistiche, ospedaliere o dei poliambulatori distrettuali; personale medico, infermieristico, amministrativo e tecnico stremato; precariato come forma ordinaria di reclutamento del personale; esternalizzazioni dei servizi; marginalizzazione dei Consultori familiari, sono alcuni dei fattori principali che limitano e, a volte, impediscono l’esercizio del fondamentale diritto alla salute» ricorda una nota del M5S Osimo.

E’ stato spiegato come dovrebbe mutare l’organizzazione sanitaria sul nostro territorio a seguito dei fondi del Pnrr. Per Osimo, città con 35mila abitanti) è prevista nel nuovo piano socio-sanitario regionale  una “Casa di Comunità” ma è preclusa la possibilità di avere nel presidio ospedaliero Ss Benvenuto e Rocco in futuro, quando i reparti saranno trasferiti nel nuovo Inrca di Camerano, almeno l’“Ospedale di Comunità” con 20 posti letto per cure intermedie, il Pronto Soccorso, il servizio di Radiologia e Laboratorio Analisi. «Ospedale di Comunità che è stato, invece, progettato per il comune di Loreto (12.700 abitanti). Nel corso dell’incontro è stato riscontrato come questa scelta non sia coerente in proporzione al numero di abitanti ed alla posizione logisticamente più baricentrica di Osimo rispetto a Loreto – prosegue la nota del Movimento 5 Stelle- Molte sono le preoccupazioni per il destino dell’attuale ospedale di Osimo. Queste sono le rimostranze rilevate e sono le stesse che, tramite la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Marta Ruggeri, mettiamo sul tavolo della discussione in Consiglio regionale, trovando sempre un muro di pressapochismo e scaricabarile proprio da chi è stato eletto per risolvere i problemi, anche in ambito sanitario. Noi continueremo a lottare dentro e fuori le istituzioni per garantire a tutti una sanità pubblica di qualità.  È importante esserci perché è sempre più necessario far sentire la voce del territorio».

 

da sin. in prima fila Sergio Romagnoli, Marta Ruggeri e Caterina Donia

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