La visita del ministro Tommaso Foti:
«Osimo affronta una elezione difficile
ma che segnerà il ritorno della Politica»

COMUNALI - Accompagnato dalla senatrice Elena Leonardi e dall'europarlamentare Carlo Ciccioli, il vertice del Ministero per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e per il Pnrr nel tardo pomeriggio di oggi ha lanciato la corsa alle Amministrative del 25 e 26 maggio della candidata sindaca Michela Staffolani sostenuta da FdI, Rinasci Osimo e Viva Osimo ritenendola «la migliore interprete di un programma elettorale coerente». Ha apprezzato l'impegno del presidente della giunta regionale Francesco Acquaroli, un po' meno quello dell'avversario Matteo Ricci in vista delle prossime elezioni regionali: «Dopo pochi mesi abbandona il seggio del Parlamento Europeo dove è stato eletto. Dimostra un certa flessibilità che non ci appartiene». E nel giorno dell'elezione di Leone XIV si è domandato: «Abbiamo un Papa americano, saranno arrabbiati quelli di sinistra?»

L’arrivo Palazzo comunale di Osimo del ministro Tommaso Foti con la candidata sindaca Michela Staffolani

 

Ha affrontato una giornata frenetica, oggi, Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e per il Pnrr. Gli appuntamenti si sono accavallati nell’agenda ed è arrivato all’incontro di Osimo con più di 2 ore di ritardo, dopo una mattina spesa a Palazzo Chigi al tavolo di confronto con i sindacati e dopo una visita lampo a Sant’Elpidio a Mare, l’altro comune marchigiano al voto per le Amministrative il 25 e 26 maggio.
Auto di servizio, agenti di polizia e carabinieri sono rimasti schierati fuori da Palazzo comunale mentre il pubblico di attivisti nell’attesa si dimezzava e in Vaticano veniva proclamato Papa Leone XIV con le campane delle chiese osimane che suonavano a festa.
Il ministro, accompagnato dalla senatrice e coordinatrice regionale di FdI, Elena Leonardi e dall’eurodeputato e coordinatore provinciale di Fdi, Carlo Ciccioli, è entrato in municipio poco prima delle 19, accolto dalla candidata sindaca Michela Staffolani (FdI, Rinasci Osimo e Viva Osimo). Rivolgendosi subito a lei, nel salutarla, ha evidenziato come non sia importante solo sentire «il calore del territorio» ma anche di chi governa a livello sovracomunale. «Osimo affronta una elezione certo difficile ma che può segnare anche il ritorno della Politica con la P maiuscola nell’amministrazione di questo bellissimo Comune» l’ha spronata. La città è stata commissariata dopo che a dicembre 2024, il sindaco dimissionario Francesco Pirani, ha riconsegnato il mandato nelle mani del prefetto.

 

 

Davanti alla platea della Sala Maggiore il ministro ha intanto rimarcato l’importanza di essere un militante di Fratelli d’Italia e della destra politica.
«Tutti noi abbiamo fatto un percorso prima nei movimenti giovanili e poi passato tutte le fasi. Posso orgogliosamente dire che siamo sempre stati dalla stessa parte. Spesso e volentieri il civismo invece ha un limite, non si capisce chi e cosa si pensa di fare rispetto al programma elettorale che spesso e volentieri viene cambiato in corso d’opera. Sono certo che questa nostra coalizione, il nostro candidato sindaco di Osimo sicuramente sarà il migliore interprete di un programma elettorale coerente» ha ripetuto Foti in più passaggi.

 

 

Ha quindi rivolto lo sguardo alle prossime elezioni regionali che potrebbero svolgersi già a settembre.
«La coerenza per noi è un valore: il mantenere la parola data, il non tradire le idee, il non tradire il voto degli elettori. – ha scandito Foti – In questa regione Francesco Acquaroli, un amico, è stato in prima fila quando siamo partiti insieme, entrambi parlamentari nel 2018, e quando Fratelli d’Italia gli ha chiesto di fare una battaglia, che si riteneva difficile in partenza. Ha vinto invece la Regione, ha ben governato con tutti i problemi che ha ereditato in questa regione. Non come fa oggi un personaggio (Matteo Ricci, il candidato presidente del centrosinistra, ndr) che ha una particolare passione per le poltrone nella successione delle stesse. Se 6 mesi fa era in campagna elettorale per rappresentare anche le Marche al Parlamento Europeo oggi è già disposto a lasciare lo scranno del Parlamento Eu per tentare la corsa di governatore delle Marche, senza neanche tanto considerare gli elettori che pochi mesi fa gli hanno dato un mandato e che lo hanno votato e non solo nelle Marche. Insomma dopo pochi mesi abbandona il seggio. Dimostra un certa flessibilità che certo non ci appartiene».

 

 

Tommaso Foti ha poi elencato i risultati ottenuti dal governo Meloni, mettendo in controluce il tifo contrario delle opposizioni «per la fazione piuttosto che per la nazione», più impegnate a «creare il campo largo nella prossima legislatura per fare tutte le riforme che non sono stati capaci di fare nella precedente legislatura». Ha parlato dell’aumento dei posti di lavoro, delle politiche di gestione dei flussi migratori, del rapporto privilegiato della premier con il presidente americano Trump, delle dinamiche dello scacchiere europeo. «Abbiamo un Papa americano, saranno arrabbiati quelli di sinistra?» si è chiesto alla fine il ministro prima dei saluti e tra gli applausi. Sono seguiti gli ultimi consigli alla candidata sindaca e le foto di rito. All’incontro era presente, tra gli altri, anche Massimo Bello, presidente del consiglio comunale di Senigallia.

 

 

In apertura di incontro, la senatrice e coordinatrice regionale di FdI, Elena Leonardi aveva posto l’accento sull’importanza della filiera istituzionale, «dal governo centrale e dall’Europa al governo regionale, che ha portato risorse economiche sul territorio in questo mandato del presidente Acquaroli. Grazie al suo buon governo, la Regione Marche che prima era fanalino di coda per quanto riguarda la spesa dei fondi europei ha scalato la classifica arrivando prima nella erogazione dei fondi Fse. Osimo sarà in questa filiera con Michela Staffolani, FdI e le liste civiche che la sostengono che rappresentano una nuova opportunità per la città».

 

 

L’europarlamentare e coordinatore provinciale di FdI, Carlo Ciccioli, ha invece focalizzato l’attenzione sulla situazione politica osimana. «Il papa è stato eletto poco fa e i Vangeli spiegano che la testimonianza è la cosa più importante. Noi ad Osimo vogliamo testimoniare un nuovo punto di vista che è quello di come può essere governata una città senza odi e con le proposte. – ha esordito – Osimo è la prova concerta di quanto il governo guidato da Giorgia Meloni e la Regione Marche sotto la guida del presidente Acquaroli abbiamo davvero a cuore i territori e i bisogni reali delle comunità locali, Grazie alle risorse del Pnrr e agli strumenti messi in campo dalla Regione, nel Comune di Osimo sono stati pianificati numero interventi che migliorano la vita dei cittadini: dall’ampliamento dell’asilo di Colfiorito, già collaudato, a un progetto innovativo per l’autonomia delle persone con disabilità che coinvolgerà direttamente 12 beneficiari, fino ai 119 ulteriori interventi sul territorio per un valore complessivo nel tempi di 35 milioni di euro che riguardano la scuola, la rigenerazione urbana, la sicurezza idrogeologica, i servizi sociali».

 

 

Ciccioli, come aveva fatto il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e per il Pnrr, ha ringraziato Michela Staffolani per essersi messa in gioco «in un situazione difficilissima e di conflittualità dopo che la fine della precedente giunta ha governato per pochi mesi Siamo convinti che la nostra proposta, al secondo turno può aggregare tutte le parti. – ha evidenziato – Michela può essere la ricomposizione delle parti. Mi dicono, inoltre che i nostri avversari quelli a sinistra, gli altri sono solo persone che hanno fatto scelte diverse, hanno difficoltà al loro interno perché qualcuno si è dissociato e non si è ricandidato, e pensare che potrebbero vincere a tavolino».

 

 

La candidata sindaca di Fdi, Rinasci Osimo e Viva Osimo, molto determinata, ha ammesso che «quella che stiamo vivendo in questa città è una stagione difficile, ma sono certa che abbiamo le carte in regola per vincere questa battaglia. Insieme possiamo fare grandi cose per Osimo. Sì, avremo belle sorprese».

(m.p.c.)

Tommaso Foti e Michela Staffolani

daa sin. Massimo Bello, il ministro Tommaso Foti, Lorenzo Rabini, Carlo Ciccioli, Elena Leonardi

Le foto con il gruppo di candidati al Consiglio comunale di FdI

I candidati della lista Rinasci Osimo

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