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Festa della Donna,
«un pensiero a chi fugge dalla guerra»

CASTELFIDARDO - Il sindaco Roberto Ascani fornisce indicazioni sull’accoglienza ai profughi in arrivo dall’Ucraina

 

In occasione della Giornata Internazionale sui diritti delle donne, l’Amministrazione comunale di Castelfidardo rivolge un pensiero particolare alle donne che scappano dai territori di guerra. «In questo momento drammatico pensiamo possa essere utile fornire alcune indicazioni precise per tutte le procedure da seguire nell’ambito dell’accoglienza» aggiunge in un comunicato il sindaco Roberto Ascani. L’accoglienza dei profughi ucraini è gestita del Ministero dell’Interno attraverso le Prefetture, disciplinata da un decreto legge del 28 febbraio e prevede la deroga a ogni requisito richiesto per altre situazioni.

Chi arriva in provincia di Ancona deve essere censito, quindi presentarsi negli uffici della Questura/Commissariati e, per il Comune di Castelfidardo, anche presso la Polizia Locale che curerà la registrazione e la dichiarazione di presenza sul territorio, quest’ultima con validità trimestrale, in attesa che si perfezioni la protezione temporanea, in applicazione di una norma europea del 3 marzo scorso, che dà il diritto di ricevere un permesso annuale per vivere, lavorare, ricevere assistenza sanitaria e accedere all’istruzione nell’Unione Europea. Nella dichiarazione di presenza sul territorio dovranno essere indicati tutti i cittadini ucraini, compilando una dichiarazione per ogni componente il nucleo e allegando, laddove possibile, copia del passaporto.

La dichiarazione in Questura/Commissariati/Polizia Locale consente di accedere ai servizi sanitari e di ricevere il codice Stp (straniero temporaneamente presente) rilasciato dall’Asur competente per territorio mediante presentazione della dichiarazione di cui al periodo precedente. Se i profughi dispongono già di figure di riferimento sul territorio possono ricevere ospitalità presso queste. In caso contrario, verranno inseriti nel percorso Cas (Centri accoglienza straordinaria) o nella rete Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) alla quale partecipa anche il Comune di Castelfidardo (comunicazione al settore Servizi Sociali del Comune di Castelfidardo).



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