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Esalazioni raffineria,
il Comune di Montemarciano:
“Grave situazione ambientale”

FALCONARA - Secondo l'Amministrazione guidata da Liana Serrani, ci sono state "evidenti carenze nelle operazioni di manutenzione". L'Api, tra l'altro, non avrebbe avvisato i cittadini in tempo circa le conseguenze dell'incidente accaduto al serbatoio TK61

I controlli scattati il 12 aprile sera alla raffineria

 

Anche il Comune di Montemarciano prende posizione sulle esalazioni partite dall’Api e sentite per quasi una settimana da tutto il circondario della raffineria.L’Amministrazione Comunale di Montemarciano – si legge in una nota – esprime massima disapprovazione circa la grave situazione ambientale derivata dalle esalazioni maleodoranti avvertite da circa una settimana nel territorio di Falconara e, seppure attenuata, anche nel nostro Comune. Il problema è stato causato dal trafilamento di petrolio grezzo dal tetto di un serbatoio della Raffineria API la quale, invece di avvisare in tempo reale, si è “scusata per l’accaduto” solo dopo che la popolazione residente ha iniziato ad accusare malori e presentare debita denuncia (sono circa 800 le denunce depositate) presso la locale Caserma dei Carabinieri. Le esalazioni di benzene (e di tanti altri gas che respiriamo in maniera ignara) sono pericolosissime per la salute, con effetti cancerogeni che si possono presentare anche nel lungo periodo, come documentato dagli studi epidemiologici che hanno fotografato eccessi di patologie a Falconara (e non solo) superiori alla media regionale. In conseguenza di ciò si manifesta preoccupazione circa le criticità della sicurezza interna ed esterna della raffineria nonché per le evidenti carenze nelle operazioni di manutenzione, soprattutto in previsione del rinnovo della Concessione che dovrebbe essere subordinato a stringenti requisiti in materia di sicurezza ambientale e di salute della popolazione”.

 

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