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Negozi del centro in ginocchio,
chiude anche Original Marines

OSIMO - Il 65% dei clienti del punto vendita di piazza Dante preferisce fare acquisti nello stesso negozio monomarca del Grotte Center di Camerano e in quelli di Loreto e Jesi. "Amplieremo quegli spazi" annuncia Angelina Paola, la direttrice marketing che boccia le politiche di rilancio del centro città. "Funzionano solo i 'Venerdì di Luglio', i grandi eventi bloccano il centro storico, le multe non favoriscono i clienti e lo scorso Natale non abbiamo potuto combattere contro la ruota panoramica di Ancona. Le soluzione ci sono ma vogliono adottarle?" si domanda

Il negozio Original Marines di Piazza Dante a Osimo

Continua il processo di desertificazione commerciale del centro storico di Osimo. Dopo 10 anni di attività abbassa le serrande anche ‘Original Marines’. Il negozio di abbigliamento over 14 di piazza Dante è stato aperto  in una stagione di difficoltà delle attività economiche diffuse e rappresenta ancora oggi un modello innovativo, coraggioso e dinamico per le sue aperture domenicali e nei festivi. Da ieri però è iniziata la svendita svuota-locali che anticipa il trasferimento e la concentrazione di abiti e personale negli spazi dei punti vendita del ‘Grotte Center’ di Camerano e in quello di Loreto. “Le motivazioni alla base di questa dolorosa scelta, ce l’hanno servita e i clienti su un piatto d’argento praticamente.- racconta Angelina Paola, direttore marketing di Original Marines – Avendo una fidelity card che i clienti passano per accumulare punti e sconti sul successivo scontrino, da due-tre anni a questa parte ci siamo resi conto che il 65% dei clienti di Osimo, residenti in città e frazioni, possessori della card, si sono spostati nei punti vendita del ‘Grotte Center’ per la maggior parte e in una minima parte anche nei punti vendita di Loreto e di Jesi per continuare a fare compere nei nostri negozi. Abbiamo constatato quindi che il 65% si è spostato completamente facendo i propri acquisti totali e quindi per tutte e quattro le stagioni direttamente in un altro nostro negozio. Un altro 20% continuava invece a fare un po’ di acquisti in Osimo e saltuariamente andava negli altri punti vendita”.

Angelina Paola

La sopravvivenza di un negozio nel centro storico dipende da tanti fattori, a partire dai canoni d’affitto (più alti dentro le mura rispetto alla periferia), ma incide nelle scelte del consumatore anche e soprattutto la presenza di parcheggi che permettano permanenze tranquille durante gli acquisti. “E infatti la statistica dei numeri ci ha fatto capire che la gente preferisce spostarsi di qualche chilometro pur di avere un parcheggio comodo e pur di non stare in ansia per il biglietto del parchimetro che scade (anche perché negli ultimi anni non c’è più la cosiddetta ‘multina’ ma al suo posto è stata introdotta una vera e propria molta, molto pesante per le famiglie). – osserva ancora la titolare di Original Marines Osimo – Quindi dopo questo lungo e ponderato studio di più di due anni, abbiamo deciso che, spostare la clientela verso i punti vendita più vicini e cioè quello di grotte Center Camerano e quello di Loreto, ci permetterà di ottimizzare i costi e di allargare la scelta di campionario degli altri due negozi, dove pensiamo anche di allargare un po’ la superficie di vendita”.

Il cuore della città dei senza testa (foto Bruno Severini)

I programmi di riqualificazione urbana e di valorizzazione del centro città studiati negli ultimi anni per Osimo, evidentemente non aiutano tutti i generi di attività commerciale del centro storico. Vuoi per le trasformazioni sociali e culturali, vuoi per la crisi, il centro città non è più, ormai da tempo, un polo di attrazione per i negozi più tradizionali mentre continua ad esserlo per i locali, bar e pizzerie anche grazie alla svolta turistica impressa dalle grandi mostre  o dal Giro d’Italia. Non bastano quindi le agevolazioni fiscali (no tax area) o gli eventi di caratura nazionale a riqualificare un tessuto commerciale in affanno. “Purtroppo i grandi eventi non vengono organizzati pensando anche ai commercianti. Perchè spesso sono grandi eventi che bloccano i centri storici e non portano le famiglie in giro, in grado di associare la bellezza dell’evento allo shopping- osserva Angelina Paola – Quelli che funzionano sono solo i ‘Venerdì di luglio’ perché non bloccano il centro storico e agevolano lo shopping (ma molti commercianti di Osimo stanno in negozio una settimana intera dalla mattina alla sera essendo di proprietà, e quindi aprire anche di sera solo perché gli eventi giusti vengono fatti di sera li ammazza fisicamente). La gente bisognerebbe portarla in centro anche di giorno, soprattutto di pomeriggio e di sabato. Come? Organizzando fiere decenti, attività per bambini (in questo modo porti tutta la famiglia e quindi è un respiro per ogni tipo di attività) e organizzando un cartellone di eventi di Natale per bene. Noi non abbiamo potuto combattere contro la ruota panoramica di Ancona l’anno scorso. Nemmeno con una minima cosa. Nel 2014, quando è stata montata la pista di ghiaccio in piazza Boccolino, è stato l’anno in cui tutto il centro ne ha beneficiato”.

La soluzione al problema richiede insomma un confronto a più ampio spettro con la categoria per mettere in campo diverse iniziative concrete. “Io che lavoro nel commercio da quando avevo solo 11 anni, quindi da 41 anni, dico che le ricette ci sono ma come al solito la politica fino ad oggi non ha voluto attuarle. – chiude il direttore marketing di Original Marines – Forse perché quelle ricette non ‘accontentano’ un po’ tutti quelli che devono accontentare, in coalizione di maggioranza e all’opposizione. Osimo avrebbe bisogno di un assessore al commercio che ha respirato il commercio per tutta la vita e che capisca come si fa a portare gente in Osimo, a far di nuovo abituare a vivere il centro. Sarà un lavoro durissimo ma, se voluto, penso che sia ancora in tempo per attuarlo. Ma è voluto?”

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