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Fondi periferie, Schiavoni:
«Al fianco del sindaco
per ripristinare le risorse»

PROTESTA - Il presidente di Confindustria Marche Nord scrive al leader nazionale Boccia per chiedere l'impegno dell'associazione allo sblocco dei finanziamenti per la riqualificazione urbana ed annuncia il sostegno alle iniziative dell'amministrazione. «I progetti finanziati un'opportunità anche per le aziende del territorio»

Il presidente di Confindustria Marche Nord, Claudio Schiavoni (foto d’archivio)

 

Anche gli Industriali al fianco dell’amministrazione comunale di Ancona a sostegno del ripristino dei fondi per le periferie. Il presidente di Confindustria Marche Nord, Claudio Schiavoni, scrive anche al leader nazionale, Vincenzo Boccia, e chiede l’impegno dell’associazione «perché alla ripresa dei lavori parlamentari si possa rimediare all’emendamento al decreto Milleproroghe approvato al Senato che congela per due anni le risorse destinate alla riqualificazione urbana. «L’emendamento vanifica progetti per oltre 2 miliardi di euro che genererebbero benefici economici a molte piccole e medie imprese coinvolte nella riqualificazione − scrive Schiavoni − e, soprattutto, consentirebbero ad Ancona e a tutti gli altri Comuni capoluogo di avviare dinamiche socio-urbane positive, a beneficio della collettività locale. Si tratta di uno scoglio – continua Schiavoni – che deve essere rimosso, senza se e senza ma. Rischiare lo slittamento di due anni dei progetti già approvati e oggetto di convenzioni tra Comuni e Presidenza del Consiglio già sottoscritte da oltre un anno significa ritardare la concreta possibilità di riqualificare aree della nostra città, oggi caratterizzate da un degrado tangibile e ingiustificato. Per Ancona stiamo parlando di bloccare opere locali per oltre 12 milioni di euro, ai quali si aggiungerebbero risorse private per oltre 4 milioni di euro. Chi ci assicura – prosegue il presidente di Confindustria Marche Nord – che fra due anni questi fondi ci saranno ancora a disposizione dei Comuni capoluogo per la realizzazione dei progetti relativi al Piano Periferie? Mi domando anche come un simile emendamento possa essere stato votato all’unanimità dai parlamentari presenti, anche da quelli che probabilmente nelle precedenti legislature avevano promosso e sostenuto proprio il Piano Periferie. La nostra Associazione – conclude Schiavoni – è al fianco del sindaco e del Comune di Ancona in modo convinto in questa vicenda: intendiamo aiutarlo a ripristinare quanto era indicato nei precedenti provvedimenti governativi in merito. Non è una posizione ideologica, la nostra, in contrapposizione ad un partito politico piuttosto che ad un altro; vogliamo salvaguardare la pianificazione e la programmazione urbanistiche, pensate esclusivamente per ristrutturare e riqualificare zone della città oggi degradate, seppur vitali nelle dinamiche sociali della nostra città».

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