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La sorella di Elisa rientrata dall’Australia,
lacrime e abbracci davanti ai feretri

CASTELFIDARDO - Laura Del Vicario ha fatto rientro in Italia e ha raggiunto la camera ardente di via Bramante dove per tutta la giornata c'è stato un flusso ininterrotto di persone che hanno pregato per Elisa e il compagno, Gianluca Carotti, morti in un incidente stradale a Porto Recanati. L'assessore Pieroni ha incontrato i famigliari. Tanti messaggi affettuosi scritti sui libri dei ricordi. Domani i funerali: l'arcivescovo Spina non ci sarà

 

di Maria Paola Cancellieri (Foto di Giusy Marinelli)

Occhi lucidi e stanchi, lacrime e abbracci. Dopo essere atterrata all’aeroporto di Bologna al termine di un viaggio lungo poco meno di un giorno, è arrivata a Castelfidardo verso le 16,30 di oggi Laura Del Vicario. La sorella di Elisa, la 40enne scomparsa domenica mattina con il compagno Gianluca Carotti di 47 anni nel tragico incidente stradale sull’Adriatica, a Porto Recanati, ha lasciato l’Australia, dove vive, per ricongiungersi alla sua famiglia davanti ai feretri. Nella camera ardente le attenzioni dei presenti  sono state tutte per lei che, davanti all’evidenza dei fatti, è crollata lasciandosi andare ad un pianto.

Don Bruno Bottaluscio con don Andrea Cesarini

Nel primo pomeriggio di oggi è entrato nella casa del commiato “Alba Nova” di via Bramante seduto in carrozzina anche Vito, il padre di Elisa, ricoverato da tempo all’ospedale di Torrette e dimesso per la drammatica circostanza. I familiari lo avevano preparato a poco a poco allo strazio dell’assenza di una figlia come la delicatezza della situazione imponeva. Da stamattina è iniziato il pellegrinaggio di parenti e amici. Un flusso ininterrotto che non si è arrestato nemmeno all’ora di chiusura, quando i genitori e la sorella di Elisa ed il padre di Gianluca, con i parenti più stretti hanno chiesto di restare ancora a pregare in forma privata. Tra i tanti arrivati a rendere omaggio alle salme e ad esprimere solidarietà, nel pomeriggio di oggi, anche l’assessore regionale Moreno Pieroni e Emanuele Carbonari, il fratello di Daniele, il tecnico fidardense di 28 anni morto nel 2012 in un incidente stradale mentre era al lavoro in Kazakistan.

Tutti si sono raccolti in silenzio davanti alle bare con fasci di fiori bianchi dove spiccavano le foto con i volti sorridenti di chi non c’è più. Oltre alla maglia del Castelfidardo Calcio, i ‘pulcini’ del Villa Musone, allenati da Gianluca, poche ore fa hanno sistemato accanto alla cassa il pallone giallo con le loro firme.

L’assessore Moreno Pieroni con i cugini di Gianluca Carotti

L’affetto di Castelfidardo resterà scolpito anche nelle frasi scritte accanto alle firme sulle pagine dei libri dei ricordi: “Elisa sei forte”, “Sarete sempre un esempio per noi e per la città” ornate dai cuoricini disegnati dai compagni di scuola dei bambini della coppia, ancora ricoverati al Salesi.

C’erano anche don Bruno Bottaluscio e don Andrea Cesarini ad abbracciare i familiari, a rincuorarli e a consolarli. «Questo è il momento umanamente più difficile, ma queste due famiglie, soprattutto quella di Elisa, sono sostenute da una fede solida» ha ricordato, uscendo, don Bruno che celebrerà il rito funebre insieme ad altri 4 sacerdoti, tra cui don Luigi Forotti di Fabriano, amico della famiglia di Gianluca. Domani alle 15 i funerali con il lutto cittadino già proclamato. L’arcivescovo Angelo Spina, impegnato in un incontro già programmato con i detenuti, sarà presente nella chiesa Collegiata con un suo messaggio. Gli amici della coppia stanno allestendo uno schermo dove saranno proiettate le immagini più belle di due anime che vibravano all’unisono, strappate troppo presto alla vita.

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