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Covid, 314 nuovi casi nelle Marche:
l’incidenza dei positivi è al 12,5%

IL BOLLETTINO del Servizio Sanità - Nelle ultime 24 ore testati 2.508 tamponi nel percorso nuove diagnosi (di cui 631 nello screening Antigenico). Nell'Anconetano 47 contagi, 51 i sintomatici in tutta la regione

 

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Sono 314 i nuovi casi di Covid nelle Marche. E’ quanto comunica il servizio Sanità della Regione nel primo bollettino di giornata, dopo l’esame nelle ultime 24 ore di 4.466 tamponi: 2.508 nel percorso nuove diagnosi (di cui 631 nello screening con percorso Antigenico) e 1.958 nel percorso guariti. L’incidenza dei positivi è al 12,5 (ieri era al 11,5%). I nuovi contagi sono stati registrati: 46 in provincia di Macerata, 47 in provincia di Ancona, 145 in provincia di Pesaro-Urbino, 18 in provincia di Fermo, 44 in provincia di Ascoli Piceno e 14 fuori regione. «Questi casi – spiega il servizio Sanità – comprendono soggetti sintomatici (51 casi rilevati), contatti in setting domestico (75 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (88 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (11 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (22 casi rilevati). Per altri 66 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 631 test e sono stati riscontrati 29 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%».

Francesco Acquaroli

«I dati sono da zona gialla per cui sono ottimista ma devo riscontrare un dato preoccupante sulla provincia di Pesaro Urbino». A dirlo è il presidente della Regione Francesco Acquaroli, in attesa di comunicazione ufficiale riguardo il permanere della zona gialle nelle Marche ma allo stesso tempo attento a monitorare l’incremento di nuovi casi nel nord delle Marche. «Eravamo pronti ad un leggero aumento dopo le aperture e per la festa del 25 aprile, ma i numeri di ieri e di oggi accendono una spia. C’è tempo per sanare la situazione anche con ordinanze comunali o provinciali ma ancora una volta chiedo la massima attenzione».

 



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