facebook rss

Chiusura dell’Hospice di Fabriano:
«I disagi non possono essere fatti
ricadere su malati e famiglie»

IL SINDACO Daniela Ghergo si è già confrontata con il dimissionario direttore dell Av2, la dg dell'Asur Storti e l'assessore regionale Saltamartini per sollecitare il ripristino della piena funzionalità della struttura «che, attualmente, si trova in locali inadeguati che non garantiscono le finalità di accoglienza e condizionano anche la vicinanza dei familiari». Oggi il sopralluogo

 

Giornata impegnativa e di contatti, quella di ieri per il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo, intenzionata a far riaprire l’Hospice dell’ospedale ‘Engles Profili’ e a garantirne il ritorno nella sua sede, al piano terra del presidio ospedaliero. «Ieri mattina ho incontrato nel mio ufficio il Direttore dell’Area Vasta 2, Giovanni Guidi, firmatario del provvedimento di autorizzazione al trasferimento dell’Hospice nei locali attigui al reparto di Medicina. – spiega in una nota Daniela Ghergo – Il dottor Guidi, premettendo di aver rassegnato le dimissioni dal suo incarico e di essere in funzione fino a venerdì 15 luglio, ha motivato le ragioni della decisione con la carenza di personale infermieristico, che avrebbe altrimenti determinato la chiusura di altri reparti. Ho ribadito l’inopportunità della decisione, che fa gravare su pazienti terminali il peso di problemi organizzativi che avrebbero potuto essere affrontati per tempo e in altro modo».

Il sindaco Daniela Ghergo

Il sindaco di Fabriano ha quindi chiesto «la riapertura immediata e garanzie sui tempi di ripristino, che Giovanni Guidi si è impegnato a comunicarmi, perché Fabriano non può assolutamente perdere un’eccellenza come l’Hospice, che rappresenta un fiore all’occhiello dell’assistenza ai malati. All’esito dell’incontro – prosegue Daniela Ghergo – ho sollecitato il direttore henerale dell’Asur, Nadia Storti e l’assessore regionale Filippo Saltamartini ad intervenire per garantire il ripristino della piena funzionalità della struttura, che, attualmente, si trova in locali inadeguati che non garantiscono le finalità di accoglienza e condizionano anche la vicinanza dei familiari. Da parte loro ho ricevuto garanzie della massima attenzione a ricercare, di concerto con il direttore dell’Area Vasta 2, una soluzione in tempi strettissimi. Oggi mi recherò all’Hospice per verificare la situazione e portare la solidarietà della città di Fabriano a chi sta incolpevolmente subendo i disagi di problemi che non possono essere fatti ricadere sui malati e sulle loro famiglie».

 

 



Articoli correlati

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X