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Ciccioli invoca un fronte comune
per la vertenza Whirlpool

ANCONA - Il capogruppo regionale di FdI rileva come Fabriano «ha già pagato un dazio enorme alle crisi economiche e finanziarie degli ultimi 15 anni e non può certo permettersi una ulteriore perdita di un patrimonio di conoscenze». Propone di muoversi su una duplice direzioone: tavolo del Mise ma anche la valutazione di manifestazioni di interesse per acquisire gli stabilimenti marchigiani

Carlo Ciccioli

 

«La vertenza Whirlpool che riguarda prepotentemente le Marche deve essere sostenuta immediatamente con un fronte comune tra sindacati, lavoratori e politica. Questo è il nostro impegno come partito a livello regionale. Fabriano ha già pagato un dazio enorme alle crisi economiche e finanziarie degli ultimi 15 anni e non può certo permettersi una ulteriore perdita di un patrimonio di conoscenze, di professionalità e di occupazione, che andrebbe completamente disperso per un atteggiamento sprezzante da parte della multinazionale americana che si sottrae alla convocazione ministeriale e al confronto, giusto e necessario, con le parti sociali». A commentare gli ultimi sviluppi della vertenza Whirlpool. è Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, in corsa per un assessorato nella  giunta Acquaroli dopo l’elezione in Parlamento di tre assessori.

Ciccioli include nella sua analisi anche Comunanza, altro sito della Whirlpool nelle Marche, «un altro territorio che è in sofferenza. – sottolinea – Abbiamo già sperimentato come l’atteggiamento degli americani possa essere totalmente avulso di empatia nei confronti dei territori in cui sono presenti, come accaduto con la vertenza Caterpillar. Per questo non si può rimanere osservatori neutri in attesa degli eventi. I sindacati non vanno lasciati soli, la politica deve stare vicini alle parti sociali e ai lavoratori. Fratelli d’Italia non li lascerà soli sia a livello consiliare che di esecutivo. Poiché è probabile che si ripeta il copione della vertenza Caterpillar occorre che fin da ora ci si muova in una duplice direzione: al tavolo del Mise per una seria trattativa, e insieme la valutazione di manifestazioni di interesse da parte di competitor di Whirlpool per acquisire almeno gli stabilimenti marchigiani ex Indesit company, agevolando eventuali soluzioni che garantiscano il proseguimento della produzione e la piena occupazione».



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