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«Chiediamo un incontro al Comune
per parlare delle verifiche
post terremoto sulle scuole»

ANCONA - Grazie alla collaborazione tra l’Associazione Coordinamento Genitori Democratici Cgd, rappresentanti e presidenti dei Consigli di Istituto di tutti gli Istituti Comprensivi della città, è la Rete dei genitori che sollecita un confronto con gli amministratori comunali «per discutere la programmazione degli interventi necessari vista la situazione di grande criticità in cui si trovano in particolare i plessi Podesti, Pinocchio e XXV Aprile»

 

La voce dei genitori della scuola ad Ancona da oggi è più forte e autorevole: è nata infatti una Rete grazie alla collaborazione tra l’Associazione Coordinamento Genitori Democratici Cgd Ancona e tra rappresentanti e Presidenti dei Consigli di Istituto di tutti gli Istituti Comprensivi della città: Posatora Piano Archi, Pinocchio Montesicuro, Cittadella Margherita Hack, Grazie Tavernelle, Scocchera, Novelli Natalucci, Quartieri Nuovi, Ancona Nord. «Chiediamo al Comune di Ancona con urgenza un incontro per avere informazioni sulle verifiche tecniche che si stanno svolgendo in questo periodo nelle scuole dopo il terremoto e per discutere la programmazione degli interventi necessari vista la situazione di grande criticità in cui si trovano in particolare i plessi Podesti, Pinocchio e XXV Aprile» spiegano in un comunicato  i genitori che hanno scritto alla sindaca Valeria Mancinelli e agli assessori Manarini, Simonella, Borini e Foresi per avere un confronto sulla graduatoria degli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria previsti nei prossimi anni.

«Vogliamo chiarimenti sul Piano triennale dei lavori pubblici allegato al Bilancio che verrà approvato in questi giorni con riferimento alle voci di finanziamento, ai tempi e alla tipologia degli interventi in tema di edilizia scolastica, perché quanto è previsto al momento non sembra sufficiente ad affrontare i problemi delle nostre scuole» specifica Laura Trucchia, presidente del Cgd Ancona .«Vorremmo capire se a seguito delle richieste dello stato di emergenza ci siano informazioni su uno specifico stanziamento di fondi che possa integrare le previsioni di bilancio che ci permettano di guardare la situazione con più ottimismo» aggiunge Alberto Orso per l’Ic Cittadella Margherita Hack. La situazione è difficile soprattutto per i ragazzi delle scuole Podesti, che sono stati trasferiti nelle strutture delle scuole Tommaseo: anche se la sede individuata nella prima fase emergenziale è fortunatamente una struttura già adibita a scuola, le criticità riguardano la mancanza di attrezzature nelle aule, la carenza di servizi igienici e di spazi, le difficoltà legate al trasporto per raggiungere la sede scolastica molto distante da quella originaria (su cui abbiamo ricevuto aperture dall’amministrazione e dalla Conerobus). «Siamo preoccupati, questa situazione può essere tollerata per un breve periodo, ma vogliamo certezze sulla sistemazione definitiva dei nostri figli: in gioco c’è anche il futuro della scuola, messo a rischio da un possibile calo delle iscrizioni in mancanza di indicazioni chiare e rassicuranti» sottolineano Valerio Marchetti e Antonella Rota del CdI Posatora Piano Archi.

Ma la Rete non intende occuparsi solo delle emergenze: “certamente all’ordine del giorno oggi ci sono alcune specifiche situazioni urgenti da affrontare, ma la collaborazione tra Cgd Ancona e Consigli di Istituto ha obiettivi di più lungo respiro» dice Alessandra Cavina per l’Ic Pinocchio Montesicuro. «Moltissime scuole hanno cronici problemi riguardanti cortili, arredi, accessi, spazi, controlli, trasporti, sicurezza stradale e interventi di manutenzione ordinaria che aspettano di essere affrontati da anni.«Intendiamo raccogliere le segnalazioni da ogni plesso per poi presentare richieste puntuali in maniera trasparente e coordinata» spiegano Claudia Croci per l’Ic Novelli Natalucci e Raffaella Barone per l’Ic Scocchera. «Siamo certi che il Comune risponderà alla nostra richiesta di incontrarci quanto prima vista l’attenzione che ha dimostrato di avere per la scuola in questo momento particolarmente difficile e attendiamo fiduciosi un riscontro a stretto giro – concludono i genitori – auspichiamo di rendere le occasioni di confronto e di scambio con gli enti un appuntamento periodico, a livello locale ed anche regionale. Crediamo sia necessario un cambio di prospettiva deciso per mettere al centro delle politiche pubbliche la scuola e il futuro dei nostri ragazzi, obiettivo che ci vede impegnati in prima linea anche in Regione Marche» ribadisce il Cgd Ancona.



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