Ultimo Miglio: da sogno a realtà. Si è svolta oggi pomeriggio, nell’area di cantiere in via Di Giuseppe a Torrette di Ancona, la cerimonia di avvio dei lavori per la costruzione del nuovo collegamento stradale tra il porto di Ancona e la Statale 16 “Adriatica” che ridurrà i tempi di percorrenza del tratto da 30 a circa 3 minuti. L’intervento è promosso da Anas, società del Gruppo Fs Italiane, per un investimento complessivo di circa 150 milioni di euro. L’opera è considerata di rilevanza strategica nazionale. Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, il commissario straordinario di Governo Paolo Testaguzza, l’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme e il sindaco di Ancona Daniele Silvetti.
Nel dettaglio il progetto prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale lunga 2,5 chilometri, con una sezione a due corsie, che collegherà direttamente la Statale 16 con via Flaminia nei pressi del porto, bypassando il centro abitato di Torrette e l’area ospedaliera. Il tracciato si innesterà sulla statale Adriatica in corrispondenza dello svincolo di Torrette, attualmente in fase di adeguamento, e terminerà su via Flaminia con una rotatoria di nuova realizzazione. La nuova infrastruttura comprende un viadotto lungo 285 metri e due gallerie rispettivamente di 650 e 470 metri. L’opera consentirà di eliminare il traffico pesante dal tessuto urbano, migliorando significativamente la mobilità cittadina e l’accessibilità al porto. La durata prevista dei lavori è di 3 anni e 7 mesi. Il progetto si inserisce tra gli interventi previsti dal Protocollo di Intesa firmato nel febbraio 2017 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Marche, il Comune di Ancona, l’Autorità Portuale, Anas e Rfi.
«Questa è davvero una giornata storica – ha dichiarato Francesco Acquaroli – perché con l’“Ultimo Miglio” offriamo alla nostra regione e alla città di Ancona nuove prospettive, un porto più sostenibile e, soprattutto, liberiamo il quartiere di Torrette da un traffico che da troppo tempo condiziona pesantemente la vita quotidiana dei residenti e l’area dell’ospedale regionale. Questa è un’infrastruttura strategica, che, insieme al raddoppio della Statale 16, potrà dare nuovo slancio all’intera regione. L’impatto più significativo sarà proprio per Ancona e sul piano della sostenibilità. Pensiamo a ciò che accadrà una volta completata l’opera: tutti i mezzi pesanti diretti al porto, o in uscita da esso, potranno farlo riducendo al minimo l’impatto sul traffico urbano. È un cambiamento epocale per la viabilità, per la qualità della vita e per lo sviluppo logistico di tutto il nostro territorio. Oggi diamo finalmente il via a un intervento atteso da decenni, che considero davvero straordinario. Un ringraziamento sentito va al Governo Meloni e ad Anas per l’attenzione concreta dimostrata verso la nostra regione e per aver sostenuto con determinazione questa opera fondamentale per le Marche».
«Tra tutte le opere attualmente in corso, con circa mille cantieri attivi – ha aggiunto Francesco Baldelli –, questa è certamente una di quelle che ci dà le maggiori soddisfazioni. È l’opera più importante, la più strategica, perché collega Ancona alle Marche e le Marche al centro Italia. Questo tratto è quindi cruciale, anche in vista dell’approvazione definitiva, il prossimo 29 luglio in consiglio regionale, del Piano Strategico delle Infrastrutture Marche 2032: un piano decennale, nel quale quest’opera rappresenta uno snodo essenziale. Ma abbiamo guardato anche oltre: ai Balcani occidentali, che hanno bisogno di tempi più rapidi per le connessioni logistiche e di trasporto. Ancona, con la sua posizione naturale sul mare, che è essa stessa un’infrastruttura, rappresenta il punto d’accesso ideale. Non sarà più necessario, per chi proviene dai Balcani, dalla Turchia o dal Medio Oriente, risalire verso Trieste attraversando tutta l’Europa: basterà attraversare l’Adriatico e, dal porto di Ancona, proseguire lungo le nostre infrastrutture – lungomare nord, ultimo miglio, raddoppio della SS16, il Quadrilatero, la rete ferroviaria e la Fano-Grosseto – per raggiungere i porti del Tirreno e da lì collegarsi con Marsiglia e Barcellona, fino al corridoio Atlantico. Questa è la grande visione strategica della giunta Acquaroli».
Anche il sindaco di Ancona. Daniele Silvetti, ha concordato sul fatto che«oggi è un giorno storico per la nostra città. Inizia il cantiere dell’ “Ultimo Miglio”, il collegamento a lungo atteso tra la Statale 16 ed il porto di Ancona per lo sviluppo delle attività portuali e la tutela del quartiere di Torrette. Sono 3,5 Km di strada, 150 milioni di euro. Grazie al Governo italiano ed al Presidente Acquaroli». La bretella aiuterà infatti anche a decongestionare il traffico di Torrette, uno dei quartieri più popolosi di Ancona.
«Con l’avvio dei lavori dell’Ultimo Miglio tra il porto di Ancona e la Ss16 Adriatica, atteso da decenni, si dà il via ad un’opera chiave per lo sviluppo della città e delle Marche. Grazie al collegamento diretto, che consentirà di bypassare il quartiere Torrette e la zona ospedaliera, sarà possibile ridurre il traffico dei mezzi pesanti sulla Statale e valorizzare il Polo intermodale, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale» ha commentato anche il sottosegretario al Mit Tullio Ferrante. «L’Ultimo Miglio sarà fondamentale per rilanciare la competitività del porto, rafforzando il suo ruolo di piattaforma logistica all’interno dei Corridoi europei di trasporto. Da tempo il territorio, con Forza Italia in testa, spronava l’avvio di un’opera che – prosegue Ferrante – ridisegna il futuro del Centro Italia. Con il collegamento verso le infrastrutture regionali e nazionali, Ancona e le Marche saranno finalmente al centro dei traffici marittimi internazionali. Ringrazio Anas per l’impegno nel portare avanti gli investimenti che, come Mit, stiamo mettendo in campo per la crescita infrastrutturale recuperando anni di disimpegno e mancata programmazione. Continueremo a lavorare per rilanciare la realizzazione delle opere strategiche e ridurre i divari che – conclude il sottosegretario – frenano lo sviluppo del Paese».
Secondo il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, «i benefici importati dall’Ultimo Miglio visto che esso comporterebbe anche uno scorrimento veloce dei percorsi provinciali anche grazie al raddoppio della Statale 16». Soddisfatto del passo in avanti compiuto, Carnevali afferma che «si tratta di una data importante, quella di oggi, quando si è sbloccata un’opera fondamentale per il territorio considerando gli effetti prodotti, il decongestionamento dei flussi di traffico lungo la strada Flaminia e un ulteriore potenziamento dei servizi annessi all’infrastruttura portuale. Sicuramente il completamento di quest’opera assieme al completamento del raddoppio della Ss 16, dove s’innesterà all’altezza dello svicolo denominato del Taglio, potrà portare un beneficio anche alle arterie secondarie come le strade provinciali che tutt’oggi sono attraversate da numerosi mezzi, che tendono ad evitare il traffico lungo la statale, proprio perché non idonea ai volumi di transito odierni ».
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