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“The Guardian of Jesi”:
arriva il primo videogioco di ruolo
ambientato nelle Marche

AVVENTURA - Spade, belve e magia popolano le province di Ancona e Macerata nel videogame di Riccardo Cognini, 30 anni, programmatore per la e-Lios di Camerino, e sviluppatore del progetto. Disponibile al momento solo per smartphone Android, l'app ripercorre in un regno devastato, la guerra tra gli amanti della cola e quelli del chinotto

Lo sviluppatore Riccardo Cognini

 

Un momento di gioco ambientato in una città

 

di Leonardo Giorgi

Eroi armati di spade e incantesimi che attraversano le province di Ancona e Macerata in una regione devastata da una lunga guerra. Uno scontro secolare che ha visto contrapposte le fazioni degli amanti della cola e quelli del chinotto. E’ questa la premessa del primo videogioco di ruolo per smartphone (e a breve per pc) creato interamente tra Jesi e Camerino. Un’ambiziosa opera ideata e creata per intero da Riccardo Cognini, 30 anni, originario di Jesi, ma laureato in Informatica ad Unicam e attualmente programmatore per la e-Lios di Camerino. Il gioco, intitolato “The guardian of Jesi”, è attualmente disponibile solo su telefoni Android (anche in versione gratuita, a questo indirizzo) è un’avventura di almeno ben 15 ore che si sviluppa nelle Marche, tra bizzarri nemici, paesaggi rigogliosi, piccole cittadine fare shopping di armi e armature e tanti labirinti sotteranei tra preziosi tesori e bestie feroci. Con un comparto grafico e uno stile di gioco ispirato ai capisaldi del genere degli anni ’90 (come Dragon quest e Final fantasy), il software ha già ricevuto molti pareri positivi online.

I momenti iniziali dell’avventura

«Ho impiegato 4 mesi per realizzare il gioco, lavorandoci nel tempo libero – racconta Riccardo -. Ho fatto quasi tutto da solo, utilizzando strumenti disponibili online per creare la propria avventura. L’unico aiuto è arrivato dalla mia ragazza, che si è occupata della traduzione in inglese dei dialoghi e della storia». Nonostante le battaglie e i misteriosi labirinti, fin dai primi istanti di gioco è chiara l’atmosfera ironica del viaggio nel “mondo incantato” delle Marche. «Ho sempre voluto creare un gioco di ruolo – spiega lo sviluppatore – perchè sono la mia grande passione. Scrivendo la storia mi è venuta in mente l’annosa “guerra” che da bambini scoppiava ad ogni compleanno, tra chi preferiva la Coca-cola e chi il chinotto. Poi ho personalizzato la mappa del mondo di gioco, inserendo città della provincia di Macerata e Ancona». “The guardian of Jesi” non è il primo gioco per telefoni creato da Cognini. «In passato avevo già realizzato qualche gioco, come Kubica e Farting cat». Kubica è stato scaricato tra le mille e 5mila volte dal Play store di Android. «Ma creare un gioco di ruolo vero e proprio richiede di solito un vero team con diverse competenze. Per ora voglio supportare l’ultimo portandolo al più presto su pc e su dispositivi Apple. In futuro vorrei realizzarne un altro più ambizioso, ma – conclude – sto ancora cercando collaboratori disposti a lavorarci».

I combattimenti nel gioco si svolgono tramite un sistema a turni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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