di Federica Serfilippi
Un’ora e un quarto di concerto per far brillare la Corte della Mole. Tanto è bastato a Lp per incantare e far sognare il pubblico che ieri sera è accorso alla serata inaugurale della dodicesima edizione del festival Spilla. Gli organizzatori dell’evento – che gli anni scorsi era stato battezzato dai Lumineers e da Rag’n’Bone Man – non potevano fare regalo migliore alla città, portando sul palco la cantautrice nata negli Stati Uniti ma con origini italiane. Lp, al secolo Laura Pergolizzi, ha deliziato i fan con una scaletta che ha messo in mostra tutte le sue doti canore e una potenza vocale che ha riempito ogni angolo del cortile del Lazzaretto. Sei dischi di platino e uno d’oro all’attivo, la cantautrice si è esibita con la sua band, e il fischiettio diventato inconfondibile, intonando tutte le canzoni che le hanno fatto toccare il successo internazionale, facendola conoscere in tutto il mondo. Tra queste, “Lost on you”, “Other People”, “Muddy Waters” e “Strange”. Proprio con quest’ultimo pezzo, Lp è scesa dal palco e si è avvicinata al pubblico in uno dei momenti più potenti, dal punto di vista emozionale, della serata. Non solo il vecchio repertorio, però. Per la prima volta in assoluto, è stata intonata “Dreamer”, nuovo pezzo della cantante. «This is the first time I play this song» ha detto Lp dal palco prima che scorressero le note. Un brano potente, con un ritornello che probabilmente consentirà alla cantante di mietere un altro successo. Ma più di tutti è stato un regalo per Ancona, per la città, per i fan. Quasi inaspettato, ma di un impatto unico.
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