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La ‘serrata’ delle agenzie di viaggio:
«Impossibile ripartire senza linee guida»

OSIMO - Potrebbero riavviare il servizio da lunedì prossimo ma senza date certe sulla riapertura dei confini regionali e nazionali, tutti gli operatori turistici della città, da 'Aliante Viaggi', 'Fontemagna Viaggi', 'I Viaggi del Maraja', 'Pegaso Viaggi' all'agenzia 'Tre Archi', hanno deciso di posticipare al 3 giugno. Alessia Bragoni: «E’ stata una scelta difficile ma necessaria a garanzia di tutta la nostra clientela»

Alessia Bragoni, titolare di ‘Aliante Viaggi’

 

 

Serrande abbassate fino al 3 giugno nelle cinque agenzie di viaggi di Osimo. Aliante Viaggi, Fontemagna Viaggi, I Viaggi del Maraja , Pegaso Viaggi e Tre Archi hanno deciso in blocco e di comune accordo di posticipare l’apertura delle loro attivita’ di due settimane, anche se il protocollo della Regione Marche permette la riapertura già da lunedì prossimo, 18 maggio, accomunando il servizio di  questi operatori turistici alla vendita dei negozi al dettaglio. Una risoluzione che racchiude, più che un gesto di protesta,  la consapevolezza che la professionalità viene prima di ricavi e giuadagni. «E’ stata una scelta difficile ma necessaria a garanzia di tutta la nostra clientela. Noi a differenza di un qualsiasi negozio non abbiamo in questo momento storico un prodotto da vendere perché non abbiamo ancora ricevuto alcuna linea guida, che stabilisca tempistiche e modalità di come si potrà andare in vacanza. Non possiamo fornire informazioni certe e adeguate ai clienti, pertanto a queste condizioni abbiamo ritenuto di non riaprire» spiega Alessia Bragoni (Aliante Viaggi) che si fa portavoce anche dei colleghi Cinzia Raffaeli (Fontemagna Viaggi); Stefania Pasquini (I Viaggi del Maraja’); Francesco Tarchi (Pegaso viaggi); Stefania Danti e Maria Rosaria Di Prossimo (Tre Archi).

L’epidemia del Covid 19 ha fermato il comparto del turismo, forse quello più penalizzato sotto il profilo economico. E se non sarà decretata la ripresa della libertà di movimento, per le agenzie di viaggio, ingranaggio di snodo del sistema turistico, diventa complicato ripartire. Al momento non ci sono ancora date certe sulla riapertura dei confini nazionali e prima ancora di quelli regionali che permetteranno gli spostamenti in tutta Italia senza l’autocertificazione per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità urgente. Il ministro Boccia ha annunciato che le restrizioni ai viaggi ed i controlli alle frontiere dovrebbero essere revocate a partire dal 1 giugno se gli sviluppi epidemiologici ed il monitoraggio dei dati sui contagi nelle singole Regioni lo consentiranno. Nella filiera turistica gli stessi alberghi, a loro volta stanno attendendo le prescrizioni per valutare l’opportunità di riavvio del servizio. Tra incertezze e timori, insomma, diventa difficile orientarsi anche e soprattutto per i viaggiatori e, di conseguenza, per chi deve offrire loro consulenze e soluzioni.

«Il settore turismo sarà l’ultimo a ripartire ed è stato il più danneggiato. – conferma Alessia Bragoni – Senza linee chiare sulla libera circolazione della popolazione, anche all’interno dei confini nazionali, riteniamo impossibile pianificare in maniera professionale i prossimi viaggi. La tutela dei nostri clienti per noi va oltre il mancato guadagno che possiamo avere da questo prolungato fermo, ma non ci sentiamo di aprire senza saper fornire le giuste informazioni e le dovute garanzie, perchè a tutt’oggi le istituzioni che dovrebbero sostenerci e affiancarci non ci hanno ancora fornito alcun elemento o direttiva che ci consenta di riaprire e tutelare i nostri clienti. Torneremo presto al nostro lavoro con lo stesso entusiasmo di quando abbiamo dovuto forzatamente lasciarlo e continuiamo a fornire assistenza ai nostri clienti quotidianamente in telelavoro». I clienti delle cinque agenzie  osimane troveranno pertanto tutti i numeri per contatti d’urgenza sugli ingressi delle attività. «Siamo stati sempre operativi in smart working, fornendo assistenza ai passeggeri che avevamo in viaggio al momento del lockdown e gestendo le partenze imminenti che sono state cancellate. – ricorda la Bragoni – Ovviamente ci siamo attenuti ai vari Dpcm che hanno stabilito le modalità di rimborsi per le cancellazioni e stiamo attendendo i voucher di rimborso da parte dei fornitori tour operator e compagnie aeree, per permettere ai nostri clienti di tornare presto a viaggiare. Non è facile perchè per noi significa aver perso e perdere un anno lavorativo, ma andremo avanti con il sacrificio e sempre con lo stesso entusiasmo che ci ha contraddistinto fino ad ora».

Redazione CA



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