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Contigiani: «Elezioni a rischio nullità,
sulla scheda manca il mio nome»

DIARIO ELETTORALE - La candidata governatrice di Riconquistare l'Italia non compare nella circoscrizione di Ancona perché non ha liste in appoggio lì. Un'interpretazione del tribunale che lei definisce «assurda». Domani arriva a Senigallia David Sassoli in sostegno a Maurizio Mangialardi (centrosinistra). Per Francesco Acquaroli (centrodestra) invece Adolfo Urso. Il documento delle associazioni ambientaliste raccoglie l'adesione di Roberto Mancini (Dipende da noi) e Gian Mario Mercorelli (M5s)

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Alessandra Contigiani

 

A 13 giorni dalle urne scoppia il “caso Contigiani” in Regione. La candidata governatrice di Riconquistare l’Italia, la urbisalviense Alessandra Contigiani, denuncia infatti che il suo nome non compare nella scheda della circoscrizione di Ancona e allerta che «le elezioni sono a rischio nullità». Il fatto è presto spiegato: la candidata non ha liste d’appoggio in quella circoscrizione e quindi l’interpretazione del tribunale è stata di non inserire nemmeno il suo nome, non essendo possibile votare consiglieri regionali a lei collegati (e non essendo possibile per le regionali il voto disgiunto). Contigiani contesta l’interpretazione del tribunale: «Ricordiamo agli estensori del provvedimento che per interpretazione pacifica la circoscrizione per l’elezione del Presidente della Regione coincide con l’intero territorio regionale e quindi la sua candidatura è valida per tutte le 5 circoscrizioni in cui è diviso il territorio regionale, anche in quelle dove non è presentata la lista per il consiglio regionale collegata al candidato Presidente. Accade sempre così ed è successo così anche nelle elezioni regionali di Puglia, Liguria e Lazio, dove il candidato presidente di Riconquistare l’Italia è stato inserito nelle schede elettorali anche nelle circoscrizioni dove non erano state presentate liste circoscrizionali collegate. Solo nelle Marche, assurdamente e al di fuori del principio di legalità, non accade. L’assurda decisione del Tribunale lede il diritto di voto dei cittadini della circoscrizione “Ancona” impedendo loro di poter scegliere tra i legittimi candidati oltre al diritto della Contigiani e di tutti i cittadini che hanno sottoscritto le liste a lei collegate di concorrere su tutto il territorio regionale, con evidente grave pregiudizio alla regolarità delle elezioni».

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da sin. David Sassoli e Maurizio Mangialardi

 

Domani arriva a Senigallia David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, per sostenere la candidatura di Maurizio Mangialardi. L’appuntamento è alle 17 a piazza Roma. Si discuterà di Recovery Fund, infrastrutture, digitalizzazione, ambiente e rilancio delle aree del sisma. Mangialardi oggi interviene anche sul problema del contributo di autonoma sistemazione per chi ha perso casa a causa del terremoto. Due le sue richieste al commissario Giovanni Legnini e al premier Giuseppe Conte: «l’individuazione di una procedura inequivocabile per l’accesso agli atti nei Comuni, così da poter definire con certezza eventuali difformità a carico degli edifici danneggiati» e «la definizione di un piano organico di scadenze per la presentazione dei progetti che preveda, in relazione agli edifici lievemente danneggiati, una differente tempistica: più ravvicinata per i residenti che attualmente godono del contributo di autonoma sistemazione e per le attività produttive, allineata a quella degli edifici gravemente danneggiati per le seconde case».

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Domani in visita a Jesi e Fabriano anche Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia e rsponsabile nazionale del Dipartimento impresa del partito. Prima sarà a Jesi alle 11 nell’hotel Federico II per l’appuntamento “Made in Marche. Innovazione, internazionalizzazione e sviluppo delle aziende marchigiane”. Poi alle 18,30 a Fabriano in piazza del Comune. Con lui anche Francesco Acquaroli, candidato governatore del centrodestra.

Sempre in casa centrodestra si levano le critiche di Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia, contro la proposta turistica regionale di Mangialardi: «Gli spin doctors del marketing elettorale di Mangialardi sono gli stessi di Bonaccini, si sa. Tanto che non si sono neanche arrovellati a scoprire i prodotti turistici delle Marche: li hanno direttamente copiati dal piano di comunicazione che avevano fatto per Bonaccini. Hanno anche sbagliato clamorosamente rispetto ai cluster turistici delle Marche, su cui il loro stesso governo regionale insiste da anni – prosegue il senatore di Forza Italia -. Mangialardi, invece di scopiazzare, avrebbe dovuto avere la sensibilità di fare studiare le peculiarità di questo territorio e non limitarsi a copiare ciò che gli è stato suggerito. Capiamo bene ormai quale sia il suo stile, la gestione della città di Senigallia ne è la triste sinistra, ma non è copiando Bonaccini che vincerà le elezioni».

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Sempre domani, 7 settembre, alle ore 18:30, ad Ancona, piazza Roma il movimento di impegno civile Dipende da Noi organizza l’incontro pubblico sul tema ‘Un nuovo progetto per la Regione: Dipende da Noi’. Con Roberto Mancini, candidato alla presidenza della Regione Marche, in piazza Roma ci sarà Nicola Fratoianni, parlamentare e portavoce nazionale Sinistra Italiana.

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Ieri all’incontro convocato dalle associazioni ambientaliste marchigiane si sono presentati per firmare il patto per l’ambiente solo due candidati governatori: Roberto Mancini (Dipende da noi) e Gian Mario Mercorelli (Movimento 5 stelle). Il documento, dal titolo “E’ cambiato il mondo”, è stato proposto da 15 associazioni ambientaliste. Tra i temi del documento, che i due candidati si sono impegnati a portare avanti (dovrebbe arrivare la sottoscrizione anche della candidata governatrice di Vox Sabrina Banzato, la sfida posta dal riscaldamento globale, la capacità di spendere bene i fondi europei, i problemi idrogeologici della regione, le norme sulla caccia e la tutela della montagna.



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