Passata la fase di primissima emergenza, la Rete istituzionale coordinata dall’Asp Ambito 9 per l’accoglienza delle famiglie dell’Ucraina sta mettendo in campo tutte le azioni strutturali per la migliore logistica. Già raccolte dal Comune di Jesi e da quasi tutti i Comuni della Vallesina le disponibilità a mettere a disposizione alloggi, anche grazie alle segnalazioni giunte dai privati. Attraverso canone concordato con risorse stanziate dal Ministero dell’Interno, – si legge in una nota della Fondazione ‘Vallesina Aiuta’ – sarà data ospitalità a quanti, soprattutto donne e bambini, sono fuggiti dalla guerra. Al tempo stesso sono già operative le attività condivise con l’Asur per l’assistenza medica (anche legata alle vaccinazioni Covid) e con le associazioni di volontariato per la fornitura di cibo, vestiario, beni di prima necessità, ma anche momenti per favorire integrazione – come l’apprendimento della lingua, il disbrigo di pratiche, l’inserimento scolastico – e socializzazione.
All’interno di questo programma è scesa in campo anche la Fondazione di comunità “Vallesina Aiuta” che, tramite la propria presidentessa, l’olimpionica Elisa Di Francisca, ha distribuito via social un video per sensibilizzare i cittadini ad effettuare donazioni, anche di modesta entità, per sostenere il progetto di accoglienza che il territorio jesino sta portando avanti. Nel video, dove è indicato l’Iban per il versamento, la Di Francisca spiega le finalità dell’iniziativa che coinvolge Jesi e l’intera Vallesina e lancia l’appello ad un aiuto concreto per dare ancora più forza alla solidarietà messa in campo. Per chiunque sia interessato ad una donazione, l’iban della Fondazione è il seguente: Banca Intesa San Paolo – Iban: IT 22 F 03069 21203 100000000127
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