Per le Comunali di primavera lanciano la volata ai partiti del centrodestra osimano e anche alle liste civiche di Dino Latini i giovani della lista autonoma ‘Rinasci Osimo’, che questa mattina hanno inaugurato la loro sede al centro commerciale di Luigi Einaudi. Puntano ad archiviare fratture, rancori e a far parte di un centrodestra, coeso, equilibrato e alternativo al centrosinistra, che realizzi progetti per la città e integri le idee delle nuove generazioni di politici. «Se ci sarà unità di intenti valuteremo di sostenere un candidato di coalizione altrimenti non escludiamo di correre anche con un nostro candidato sindaco alle prossime Amministrative». L’hanno spiegato senza giri di parole i tre fondatori della lista, Francesco Graciotti, Giulia Dionisi, ex coordinatori delle liste latiniane con 10 anni di militanza politica, e Francesco Sallustio, eletto consigliere comunale durante la breve legislatura del sindaco dimissionario Francesco Pirani.
Giulia Dionisi taglia il nastro della sede di Rinasci Osimo, nel quartiere della Sacra Famiglia, «uno tra quelli dove si è registrato un tasso percentuale più alto di astensione al voto alle Comunali 2024» ha spiegato
Il passato e la storia servono da insegnamento. «Il percorso mio e di Francesco Graciotti parte dalle Liste civiche dove abbiamo appreso molto. – ha chiarito Giulia Dionisi – Non si rinnegano mai i valori e la condivisione che c’è stata. Abbiamo avuto l’opportunità di coordinare prima il gruppo giovani e poi tutto il movimento per 5 anni. C’è però una grande fatica ad integrare in questo sistema tutto un mondo di persone nuove, non solo i giovani. Si creano paure e magari qualcuno crede che gli verrà sottratto il posto. C’è stata molta fatica a integrare siamo però anche consapevoli che la linea giovane ha bisogno di chi ha esperienza. Questo non toglie che serve anche che gli venga offerta un’opportunità. E questo non è avvenuto, c’è stato un blocco di sistema, si è proprio creata una barriera . Noi abbiamo avuto pensieri contrastanti, sennò non eravamo qua e ce ne siamo andati. Per onestà intellettuale abbiamo avallato la posizione di Sandro Antonelli che aveva vinto le Primarie 2023 delle Liste civiche». Francesco Graciotti ha tenuto a puntualizzare che «la nostra uscita dalle Liste civiche si è verificata prima di quella di Antonelli, quindi non abbiamo seguito Antonelli. Noi eravamo per le Primarie e quando l’esito è stato messo in discussione si sono create difficoltà. L’uscita da parte mia e di Giulia è stata dettata da questo. Dopo le elezioni abbiamo invece preso le distanze poi dal gruppo di Antonelli per un fraintendimento iniziale. La nostra lista è sempre stata autonoma quindi abbiamo appoggiato Antonelli perchè non ci sembrava il caso di sostenere Pirani (sostenuto da Dino Latini al tempo ndr) e Michela Glorio (candidata del centrosinistra ndr). Antonelli aveva vinto le Primarie e ci sembrava la persona giusta».
Ora che si è azzerato tutto e si riparte, lo stesso Graciotti delinea due possibilità per la scelta del candidato sindaco della Comunali anticipate a maggio o giugno del 2025, dopo la parentesi del commissariamento prefettizio del Comune. «Possiamo presentarci con un nostro candidato o affiancare una coalizione, una persona sulla quale ci riconosciamo. Siamo aperti a discutere con tutte le forze politiche e con chiunque condivida un progetto di rinnovamento certo e reale. Una figura che sia riconoscibile e riconosciuta sul territorio, uno spirito guida per i cittadini». Sul punto ha concordato Dionisi mentre ringraziava i presenti, anche la coordinatrice osimana di Forza Italia Monica Santoni e il consigliere regionale azzurro Mirko Bilò, oltre agli esponenti di Fratelli d’Italia seduti tra il pubblico. «Con Fi abbiamo fatto un percorso improntato alla lealtà e rispetto reciproco perché questo partito ha sempre mostrato coerenza e serietà. – ha detto Giulia Dionisi – Ringrazio anche per la presenza Fratelli d’Italia con i quali siamo stati poco perché poi l’Amministrazione comunale ha avuto un percorso di 5 mesi. Osimo non ha bisogno di personalismi e divisioni ma piuttosto di unità. Uniti si può dare un’alternativa a qualcosa, il centrosinistra in questo caso, che fino ad ora non ha soddisfatto. Dobbiamo ripristinare il senso di unità, partendo da una vision politica. Chi fa politica sa bene che ci sono regole non scritte, visioni e unità di intenti, sia per essere eletti che per proseguire insieme. Ci tengo a ricordare, senza per questo voler auto-celebrare, che la nostra lista che era un po’ l’underdog della situazione, alle Comunali 2024 ha ottenuto quasi 700 voti e costruito una realtà che ha avuto risultati. Abbiamo dimostrato unità come squadra, tanto che nei voti individuali non abbiamo avuto grandi scarti. Abbiamo sempre chiesto di votare la lista».
Giulia Dionisi ha pertanto rimarcato che Rinasci Osimo «è pronta a scendere in campo anche nostro candidato e se ci sarà unità di intenti valuteremo anche di sostenere un candidato di coalizione. Su Antonelli non ci sono possibilità di dialogo, obiettivamente non so neanche che cosa vorranno fare loro. Oggi noi ci siamo presentati e vediamo in base a quello che si sta costruendo qual è il percorso percorribile. Ponendoci – ha evidenziato – come alternativa al centrosinistra siamo aperti al centrodestra. Un centrodestra unito può e potrebbe arrivare a comporre un programma e un progetto serio dove possono convergere intenti e persone. L’obiettivo è solo Osimo e non l’amico di Tizio o di Caio. Perchè questo è accaduto in passato. Il nostro obiettivo non è escludere Dino Latini, che fa politica da 35 anni ed ha il rispetto di tutti noi. Ha creato da solo, da quando era ragazzo, una sua realtà che ha dato risposte. Il tempo però cambia e dobbiamo cambiare anche noi. Forza Italia ha dimostrato serietà e coerenza d’intenti. Monica Santoni è un donna di parola, l’altra volta l’aveva data a Pirani. Con lei c’è Mirko Bilò ed entrambi sono qui per ascoltarci, l’ascolto purtroppo è qualcosa che si è perso. La loro presenza per noi vale moltissimo perchè significa che ci può essere interscambio, collaborazione. Bisogna tornare ai valori umani, delle persone, non solo a quelli di convenienza. Quello che è accaduto, le dimissioni del sindaco, è qualcosa di drammatico per Osimo Quando ci siamo apparentati, la nostra lista era la meno convinta ma alla fine abbiamo valutato di poter fare qualcosa per Osimo. Non è ammissibile un sindaco che si dimette dopo 5 mesi: la politica è una cosa seria».
Tra gli ospiti presenti alla cerimonia di inaugurazione delle sede i Rinasci Osimo anche Monica Santoni, la coordinatrice di Fi Osimo e il consigliere regionale di Forza Italia Mirko Bilò
Questi giovani dicono stop «a una politica fatta di vecchi rancori. Noi faremo un programma serio con gente che fa politica perché non ci si improvvisa politici. Ci vuole esperienza e integrazione, aria nuova. Noi siamo aperti alla inascoltate istanze di rinnovamento. In ogni campagna elettorale si parla di aprire ai giovani e poi in qualche modo ci ritroviamo sempre alla stessa Purtroppo quello che è accaduto a Osimo ci ha insegnato che bisogno andare oltre per trovare un’unità di intenti per trovare una sana politica e poi un sano modo di amministrare. – ha fatto osservare Giulia Dionisi – E’ importante andare tutti insieme, come una vera squadra. Noi reputiamo che la politica abbia bisogno di competenze specifiche. A maggio 202 si sono presentati 524 candidati. Competenze significa aver cognizione del territorio magari perché si è stato rappresentanti nei consigli di quartiere, non è solo del professionista. Osimo ha bisogno più che mai di essere ascoltata. La nostra lista è sempre stata autonoma. Per le passate Amministrative è andata ad appoggiare un candidato che poi ha fatto un suo percorso».
Si riparte quindi dalla sede elettorale di via Einaudi 37, nel quartiere della Sacra Famiglia. «In realtà Rinasci Osimo aveva in mente di avere una propria sede da tempo. – ha spiegato Eleonora Antonelli che ha moderato il dibattito dopo il taglio del nastro – L’avremmo avuta anche se l’Amministrazione uscente fosse ancora vigente , poi le note vicende hanno trasformato questi locali in sede elettorale». «L’idea è nata nel 2019 nel 2024 quando poi ci siamo candidati alle elezioni comunali– ha ricordato Graciotti – E’ nata da un gruppo di 4 persone nel terrazzo di Giulia, Quattro persone che hanno pensato che hanno dei momenti di portare nel cambiamento progetto eh sul quale abbiamo posto quelli che hanno il momento di un nuovo progetto, accantonato durante gli anni del Covid. L’idea si basa sul rinnovamento portato dai giovani, la nostra età media è al di sotto dei 40 anni. Novità non significa inesperienza: siamo stati accusati di essere inesperti. Nella nostra lista ci sono professionisti, imprenditori, medici. Abbiamo un bagaglio professionale molto alto. Siamo volti nuovi e ci prestiamo con la nostra professionalità al mondo della politica e vorremmo portare novità a Osimo insieme a chi ci riconoscerà come fautori di questo cambiamento. Ad ogni campagna elettorale si parla di giovani e di novità, noi vogliamo incarnarla davvero. Questo percorso, i cui fondamenti sono partiti nel 2019, oggi si concretizza». Il logo con la fenice con le 5 torri di Osimo simboleggia appunto la rinascita per la città con un occhio attento al passato «perchè 30 anni fa non è stato come negli ultimi anni» ha evidenziato Graciotti.
Francesco Sallustio ha infine ribadito che l’inaugurazione della sede «non è un arrivo ma un inizio di un percorso naturale. Abbiamo fatto importanti esperienze ma poi arriva un certo momento , per chi vuole il bene della sua città, di mettersi un troppo, un po’ come il dipendente che si stufa di stare sotto il datore di lavoro per mettersi in proprio. La nostra città ha visto rancori costanti perenni tra persone. Io non ne covo alcuno verso nessuno. Rinasci Osimo è nata per portare quel cambiamento che fino ad oggi è sempre mancato nella nostra città. In questa sede dal 19 febbraio, ogni mercoledì noi accogliere i cittadini per accogliere le loro istanze, porteremo esperti di diversi settori per presentare progetti per dare ad Osimo una vera alternativa». Nel corso del dibattito si sono presentati anche altri attivisti, Romina, Kartika e Daniele, pronti a offrire il loro apporto con passione e a sostegno della causa di ‘Rinasci Osimo’.
(m.p.c.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati