«Quando si vince è tutto facile, quando si perde un pò meno; eppure.… Quando abbiamo capito che una coalizione unica sarebbe stata impossibile da presentare a queste elezioni Amministrative, e quindi l’ipotesi di vincere sarebbe stata solo un miraggio, abbiamo fatto una scelta; l’abbiamo fatta tutti insieme, come gruppo, e condivisa coi nostri vertici. Abbiamo scelto di andare da soli, un pò per capire quanti realmente fossero i nostri voti, quelli da cui partire; un pò per allontanarci da un modo di fare politica in cui mal ci rispecchiavamo (giusto o sbagliato che fosse). Avremmo potuto scegliere, come hanno fatto altri, di non partecipare, di non presentare il simbolo, di restare a guardare. Ma noi non abbiamo avuto paura di presentarci al cospetto degli elettori e non siamo scappati». E’ una replica diretta e senza giri di parole a chi, nel centrodestra, ha preferito non presentarsi alle Comunali o lo ha fatto senza simbolo partitico, quella di Michela Staffolani, candidata sindaca di FdI, Rinasci Osimo e Viva Osimo, ora consigliera comunale d’opposizione. La lista degli assenti ad Osimo è stata lunga e vale la pena ricordarla: dai movimenti civici di Dino Latini alla Lega, fino a Forza Italia e Base Popolare che hanno preferito correre senza simbolo
«È stato deciso, e non dalla sottoscritta, che il compito di guidare questa coalizione sarebbe spettato a me. Anche in questo caso, avrei potuto rifiutare, non presentarmi, non mettermi in prima linea, tutelarmi; ma ho voluto accettare questa sfida, ben sapendo che sarebbe stata impossibile da vincere. Ho voluto misurarmi con gli altri, capire se potevo essere all’altezza, sfruttare questa occasione per farmi conoscere, mettermi alla prova.- prosegue Staffolani – È stata, per me, un’esperienza meravigliosa, un’opportunità incredibile, sempre supportata dai miei candidati e da Fratelli D’Italia che, in questa bellissima avventura, non mi ha mai lasciata sola. Da lunedì sera in poi, e nonostante il risultato, sono stati decine i messaggi e le telefonate ricevute da esponenti di altre città, amici, conoscenti e perfetti sconosciuti. Persone che mi hanno incrociato durante la campagna elettorale e mi hanno apprezzato; questo, credetemi, vale più degli oltre 2000 voti presi».
Poi l’affondo ai detrattori: «E se qualcuno si diverte a prendermi/prenderci in giro per il risultato, dico solo una cosa: potrete parlare quando avrete dimostrato il mio/nostro stesso coraggio nel metterci la faccia, nel dare battaglia; nel portare avanti la nostra partita con dignità nonostante le difficoltà. Io sono estremamente orgogliosa di me e dei miei ragazzi. Ora ci aspetta un’altra sfida: quella di crescere ancora, facendo un’opposizione dura ma seria e costruttiva. Anche qui, non ci tireremo indietro. Avanti con coraggio».
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