Francesco Pirani:
«Puntavamo al ballottaggio,
deluso dal dato di Fratelli d’Italia»

OSIMO - Il candidato sindaco della coalizione civica si è attestato sul 30-33% dei consensi. È stato tra i primi a congratularsi la neo sindaca Michela Glorio. «Non ho rimpianti per le dimissioni, ma forse il commissariamento non è stato ben percepito. Il nostro movimento continuerà a crescere grazie ai giovani»

Francesco Pirani

«Siamo un po’ delusi da questo passaggio elettorale, il nostro obiettivo era quello di arrivare al ballottaggio. L’astensionismo non ci ha aiutato a raggiungerlo, anche se come coalizione ci siamo attestati intorno al 30-32%. Siamo civici, non abbiamo organizzazione ne brand, siamo noi due mesi fa e quindi considero questo risultato assolutamente dignitoso. Certo, mi aspettavo qualcosa di più dalla coalizione politica di Michela Staffolani e da Fratelli d’Italia, che potesse diluire quel 55-57% che Michela Glorio ha portato a casa».
Sono le prime parole di Francesco Pirani (coalizione civica) dopo l’ormai certa  vittoria al primo turno della candidata sindaca del centrosinistra, Michela Glorio.

Pirani è stato tra i primi a inviare un messaggio di congratulazioni alla neo sindaca. «Le ho augurato buon lavoro invitandola a impegnarsi per la città» spiega. Sul possibile apporto di voti in questa elezione dei movimenti civici di Dino Latini, Francesco Pirani preferisce non sbilanciarsi. «L’affluenza in calo e la disaffezione al voto sono un dato di fatto in tutta Italia. Certo, il commissariamento del Comune non ha aiutato a far comprendere i veri motivi delle mie dimissioni. Però rifarei tutto con un unico rammarico: si sarebbe potuto amministrare la città con la strada che avevamo intrapreso un anno fa. Sono però convinto di aver fatto bene a dare le dimissioni perché una amministrazione sotto ostaggio non avrebbe potuto svolgere quello che ad Osimo sarebbe servito. Se avessi seguito spinte utilitaristiche sarei ancora li a fare il sindaco».

Il 30% di consensi raccolti da Pirani in questa tornata elettorale diventa ora la base per far crescere un nuovo movimento politico. «Ci sono tanti giovani e vorremmo che proprio loro portassero avanti le nostre idee. Questa coalizione continuerà nella sua linea politica. Ci vediamo in Consiglio comunale». Intanto stasera Dino Latini, che per ora non commenta il dato elettorale, ha convocato i suoi a tavola. Non sarà la solita riunione politica del lunedì sera in sede, ma una cena in piena regola al ristorante Ada.



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